Museo Internazionale delle Ceramiche MIC
Faenza (RA)
viale Alfredo Baccarini, 19
0546 697311 FAX 0546 27141
WEB
Enzo Cucchi
dal 3/12/2010 al 12/2/2011
mar-ven 9,30-13,30, sab, dom e festivi 9,30-17,30, chiuso lunedi' non festivi, 25 dicembre e 1 gennaio

Segnalato da

Alberto Mazzotti



approfondimenti

Enzo Cucchi
Franco Bertoni



 
calendario eventi  :: 




3/12/2010

Enzo Cucchi

Museo Internazionale delle Ceramiche MIC, Faenza (RA)

Nel suo lavoro, l'artista ama instillare dubbi ed entrare in quel magma interiore che gli appare dionisiaco e impenetrabile, nascosto dietro le piu' solari superfici. Sono in mostra alcuni lavori pittorici con inserti o addizioni in ceramica e oltre 40 sculture in terracotta smaltata o dipinta a freddo, di media e grande dimensione, in cui i riferimenti figurativi si deformano e si estremizzano in consonanza con il forte espressionismo di Cucchi.


comunicato stampa

a cura di Franco Bertoni

La mostra che il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedica a uno dei protagonisti della scena artistica contemporanea è la prima dell'artista dedicata esclusivamente alle sue opere in ceramica.

Enzo Cucchi è uno degli artisti italiani più riconosciuti a livello internazionale. Il suo lavoro si caratterizza, all'interno di un fenomeno italiano destinato a sovvertire le tendenze dominanti di ambito concettuale come la Transavanguardia, per un forte espressionismo espressivo spesso calato sui soggetti, sui paesaggi e sui temi della sua terra d'origine (le Marche).

Fin dai suoi primi lavori, Cucchi ha utilizzato la ceramica, inserendola nei suoi lavori pittorici. Poi, questo mezzo espressivo ha trovato sempre più spazio nel suo lavoro riportando i prediletti temi iconografici in una dimensione scultorea che, nella versione ceramica, trova possibilità particolarmente consone e adeguate.
Cani, galli, cipressi, colline, grotte, nuvole, teschi, cimiteri di campagna, campane, grotte, croci, pecore, case e tori, ecco gran parte del repertorio iconografico di Enzo Cucchi.
Alcuni temi sono centrali nell'opera di Cucchi, tra questi quelle figure astoriche e senza tempo preciso che, pur banali e note a tutti, se indagate nella loro essenza tramite l'arte ci svelano che le cose più importanti sono proprio quelle inafferrabili e ineffabili.

Cucchi non intendere chiudere i conti con i problemi, risolverli. Le soluzioni non gli interessano perché illusorie e dogmatiche. Preferisce instillare dubbi e, con spericolate sperimentazioni, entrare in quel magma interno o interiore - che gli appare dionisiaco, impenetrabile, anche mortale - nascosto dietro le più solari e apollinee superfici. Cosciente che gli esseri, le cose e gli enti sono continuamente presi nel doppio giro di una sostanziale inconciliabilità, Cucchi ne dà conto assumendo il quadro, o la ceramica, non come un fine ma come uno strumento, come un deposito di energie, come occasione di contatti e relazioni sempre sul punto di una modificazione o di affermazioni subito seguite da contraddittorie negazioni. Non più orientamenti, non più direzioni privilegiate, non più distinzioni, non più ordini e gerarchizzazioni; pena lo scadere in quello che l'artista chiama mera opera decorativa.

In mostra al MIC alcuni lavori pittorici con inserti o addizioni in ceramica e oltre quaranta sculture in terracotta smaltata o dipinta a freddo, di media e grande dimensione, in cui i riferimenti figurativi si deformano e si estremizzano in consonanza con le urgenze interiori dell'artista.

Il catalogo, Umberto Allemandi editore, ripercorre la vicenda ceramica dell'artista, comprese le installazioni e le opere monumentali.

La mostra e il catalogo, curati di Franco Bertoni, sono stati realizzati grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

Immagine: Senza Titolo, 2010 Refrattario dipinto a ingobbi e smalti

Ufficio stampa MIC - Coop. Aleph
Alberto Mazzotti - tel. 338 8556129 - albertomazzotti@gmail.com

Inaugurazione: sabato 4 dicembre ore 18.00

Museo Internazionale delle Ceramiche
viale Alfredo Baccarini, 19 Faenza
Orario:
dal martedì al venerdì 9,30-13,30
sabato, domenica e festivi 9,30-17,30
Il museo è chiuso: tutti i lunedì non festivi, 25 dicembre e 1 gennaio
Biglietti di ingresso
Ingresso: € 6,00
Cumulativo con Museo Carlo Zauli: € 8,00
Ridotto speciale: € 4,50 (tessera FAI, Coop, ACI, CTS, Federcampeggi, Dopolavoro ferroviario, Italia Nostra, Cral Poste)
Ridotto: € 3,00 (anziani oltre 65 anni, ragazzi dai 12 ai 16 anni, studenti di scuole medie superiori e universitari, gruppi di almeno 15 persone, soci T.C.I., soci Amico Treno, militari, invalidi)
Ridotto scolaresche: € 2,50
Gratuito: Cittadini residenti nel Comune di Faenza, Amici della Ceramica e del MIC, ragazzi fino a 11 anni, studenti e docenti ISA e ISIA Faenza, ceramisti faentini, scolaresche faentine, tour operators, giornalisti, portatori di handicap, altre categorie segnalate dalle norme vigenti.

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