Palazzo Graneri de la Roche
Torino
via Bogino, 9
011 8128718

149ma mostra sociale del Circolo degli Artisti
dal 8/12/2010 al 14/1/2011
lun-sab 15.30-19.30
011 8128718

Segnalato da

Circolo degli Artisti




 
calendario eventi  :: 




8/12/2010

149ma mostra sociale del Circolo degli Artisti

Palazzo Graneri de la Roche, Torino

La Scuola di Pittura del Prof. Rizzi dell'Accademia Albertina. Oltre settanta opere in mostra, dalla pittura alla scultura e fotografia.


comunicato stampa

I soci artisti del Circolo, presentano le loro creazioni in una mostra dal sapore antico, dalle vedute di Raul Viglione al quale viene fatto un'omaggio ai meravigliosi bronzi di Rosanna Costa, passando a Gianni Sesia della Merla, Giancarlo Gasparin, Adriana Giorda, Davide Mabellini, Luciana Vannulli, Dario Reteuna e molti altri.

Oltre settanta le opere in mostra nelle sale espositive della sede sociale in Palazzo Graneri della Roccia, che spaziano dalla pittura, alla scultura e fotografia.
Tra i pezzi più interessanti i bozzetti realizzati dagli allievi del prof. Rizzi per il Concorso del "Ventaglio" indetto dal Presidente della Repubblica tra cui i vincitori del 2008 e 2010.

Catalogo in mostra

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RICERCA E TRADIZIONE AL CIRCOLO DEGLI ARTISTI

Il lungo percorso culturale del Circolo degli Artisti si identifica, tra gli altri importanti appuntamenti, con la mostra sociale che s'inserisce nella storia della città, con gli incontri che in questa sede hanno contribuito a scandire i momenti di esperienze di sicuro interesse.
La 149° edizione della rassegna è caratterizzata dalla presenza di studenti dell'Accademia Albertina di Belle Arti, diretta da Guido Curto, con una sequenza di lavori che esprimono l'impegno e la creatività dei soci, con il clima di un'esposizione che lega ricerca e tradizione figurativa, fotografia e grafica, scultura e installazioni.

La «sociale» rappresenta così un ulteriore punto di riferimento per quanto riguarda le manifestazioni cittadine, mentre contribuisce a mettere in evidenza i giovani artisti emergenti e autori già consolidati, valori in costante crescita e documenti relativi all'insegnamento di docenti come Gianfranco Rizzi, che in questa occasione espone insieme a un gruppo di allievi del corso di pittura.
Accanto al suo dipinto «Ombre rosse», si nota il luminoso paesaggio «Gargano, frazione Matine» realizzato dal padre Faldino, già docente di «Discipline Pittoriche» al Liceo Artistico dell'Accademia Albertina. Recentemente scomparso, viene ricordato con questa opera in cui il tocco di colore, la vena narrativa, la luce atmosferica, concorrono a delineare con intensità espressiva uno scorcio d'ambiente profondamente amato.

E nell'ambito del paesaggio, è stata riservata un'intera parete ai quadri di Raul Viglione che da sempre ha rivolto la sua attenzione alle antiche immagini di una Torino con il tram a cavalli, le giornate di neve lungo i Murazzi o alla Gran Madre, i prati e le acque del Po.

Il cammino del Circolo prosegue, quindi, con lavori che vanno dalle sculture di Rosanna Costa alle tavole fotografiche di Dario Reteuna, dal colore di Gianni Sesia Della Merla e Flaviana Chiarotto al realismo di Franco Pieri, sino al nitido ritratto eseguito da Giancarlo Gasparin, all'acquarello di Anna Borgarelli e a Fabrizio Macchiorlatti Vignat.
E, poi, si coglie il senso di una stagione segnata dal vaso raku di Mariagrazia Regi, dalla romantica figurazione di Adriana Giorda e dalle immagini di Alessandra Ascrizzi, Aldo Basili, Elio Draghi, Amalia Gaj, Carla Manfredini e Alessandra Scaraffia.
Vi è in queste composizioni il senso di un'esperienza che unisce idealmente Davide Mabellini a Elisabella Zara, Luciana Vannulli a Dede Varetto, Anna Scarrillo alle auto storiche di Carla Manfredini, al talamo di Mimma Nicolosi e a Roseugenia Tamietto.

Una particolare segnalazione meritano gli allievi dell'Accademia, che hanno realizzato i bozzetti per il «Premio del Ventaglio per il Presidente della Repubblica»: Chiara Bosco, Aleksa Bracic (vincitrice nel 2008), Enrica Ferrini (vincitrice nel 2010) e Serena Morini. In mostra anche il quadro «Anton con la tartaruga» di Sergiu Vasile Toma e le opere di........(allievi Accademia)

Passato e presente si fondono perciò nelle sale di Palazzo Graneri, per anni frequentate da Ottavio Mazzonis, scomparso a novembre, interprete di suggestive pagine pittoriche che hanno lasciato un segno nella cultura visiva: dalle pale d'altare alle nature morte, dalle stazioni della Via Crucis ai riratti, ai nudi femminili, alle opere per la Cattedrale di Noto.

Angelo Mistrangelo

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L’opportunità di presentare con alcune opere il volto dell’attività didattica dell’Accademia Albertina, con l’invito che mi è stato rivolto dallo storico “Circolo degli Artisti” di Torino, mi trova particolarmente interessato.

Oltre a riannodare, tra Accademia e Circolo degli Artisti, collaborazioni già particolarmente feconde e prestigiose nella seconda metà dell’Ottocento, il mio interesse è attratto tanto dagli aspetti storici dell’insegnamento dell’arte quanto da quelli teorici e pratici e dai conseguenti risvolti di attualità.

Da circa quarant’anni lo studio della Pittura nell’Accademia di Torino è culturalmente assai vivace ed è, tra l’altro, costellato di premi e riconoscimenti, grazie all’impegno straordinario del prof. Gianfranco Rizzi, titolare della prima cattedra di Pittura e artista, con cui desidero inaugurare questa nuova collaborazione con il Circolo degli Artisti.

L’insegnamento di Rizzi si fonda sull’importanza del combinarsi di un totale controllo formale della materia, attraverso la sapienza delle tecniche, con l’integrità e la partecipazione della coscienza. Questo specifico percorso didattico è caratterizzato dalla ricerca attraverso le qualità della pittura classica e figurativa, favorendo, in maniera determinante e controcorrente, il consolidarsi di una rinata “classicità”, come un congiunto di bellezza, cultura e misura. Valori ai quali lo studente può essere educato con indubbio vantaggio, rispetto alla ripetizione di stereotipi alla moda o di culture in via di livellamento (di cui certi nostri contemporanei non si sono accorti) in un percorso formativo completo e complesso che garantisce l’individuazione di originalità e alto livello culturale.

Nella didattica, la componente del ripristino di lezioni di pittura nella Pinacoteca Albertina, come avveniva nell’antichità, ha avuto, grazie a Rizzi, una fortuna particolarmente spiccata e crescente presso i giovani artisti, sia italiani, sia stranieri.
Tuttavia bisogna tener conto che l’insegnamento di Gianfranco Rizzi contiene una serie di argomentazioni strettamente collegate fra di loro in una struttura di esperienze didattico-artistiche apprese dal padre Faldino (1915-2010) anch’esso pittore, raffinato interprete del paesaggio, e già docente di “Discipline Pittoriche” al Liceo dell’Accademia Albertina.

In nome di questa specifica intuibile coerenza interna al discorso pittorico mi sembra utile, dunque, esporre in questa circostanza le opere di Faldino e di Gianfranco Rizzi congiuntamente alle opere degli studenti di Gianfranco. Qui troviamo anche, dal prestigioso “Premio del Ventaglio per il Presidente della Repubblica” riservato agli studenti delle Accademie italiane, alcuni bozzetti che sono stati selezionati da una giuria internazionale che, tra questi, ha scelto all’unanimità i due vincitori delle edizioni 2008 e 2010, riconoscendo le loro efficaci interpretazioni dei temi della Costituzione e dell’Unità d’Italia.
Con questo credo si possa esprimere il piacere del nostro concorrere ai preparativi per il 150esimo anniversario dell’Unità della nostra Nazione.

Per concludere, mi sia consentito sottolineare che, malgrado molte manifestazioni artistiche contemporanee promuovano l’espressione istintiva dell’individuo disabitata da saperi, resta indiscutibile e indispensabile l’insegnamento all’interno delle Accademie: unici luoghi che continuano a mantenere alta e preminente la formazione all’Arte, come Rizzi tutt’ora dimostra.
Ma soprattutto non bisogna sottovalutare il desiderio e le disponibilità della nostra gioventù verso questa esperienza, in un periodo di infatuazione per i facili miti e per tutto ciò che produce il mercato.
Torino, lì 8 novembre 2010

Prof. Guido Curto
Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino

Immagine: foto della copertina del catalogo realizzata per il calendario illustrato 2011 del Circolo degli Artisti - da Giulia Aiello e Cristal Events

Inaugurazione giovedì 9 dicembre ore 18.30

Palazzo Graneri della Roccia
Via Bogino, 9 - Torino
SCALA B - digitare 4444 + campanella
orari: dal lunedì al sabato dalle 15.30 alle 19.30
chiuso dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011
Ingresso gratuito

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