Castello di Rivoli
Rivoli (TO)
piazza Mafalda di Savoia
011 9565222 FAX 011 9565231
WEB
Thomas Demand e Nan Goldin
dal 20/10/2002 al 26/1/2003
011 9565222 FAX 011 9565230
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Segnalato da

Castello di Rivoli - Ufficio Stampa




 
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20/10/2002

Thomas Demand e Nan Goldin

Castello di Rivoli, Rivoli (TO)

Per la sua prima mostra in un museo italiano, Demand presenta una selezione di nuovi lavori fotografici nati dal suo incontro con il contesto storico del Castello di Rivoli e un nuovo film intitolato Recorder (Registratore).La mostra di Goldin si articola in più sezioni. Dalla serie in bianco e nero delle Drag Queens, realizzata a Boston negli anni Settanta, si passa alla fase successiva a colori con The Cookie Mueller Portfolio (1976-1990) e alle proiezioni di diapositive del ciclo The Ballad of Sexual Dependency (1981-1996).


comunicato stampa

Thomas Demand
A cura di Marcella Beccaria
Periodo 23 ottobre 2002 - 26 gennaio 2003

Preview per la stampa lunedì 21 ottobre 2002 ore 11.30

Thomas Demand, nato nel 1964 a Monaco di Baviera, vive e lavora a Berlino.
Dal 1987 al 1989 studia presso l'Akademie der bildenden Künste di Monaco e dal 1989 al 1992 quelli della Kunstakademie di Düsseldorf. Nel 1992 si trasferisce a Parigi e l'anno successivo frequenta il Goldsmiths College di Londra dove consegne il Master of Arts nel 1994. Partecipa alle più importanti rassegne collettive. Tra le più recenti ricordiamo: New Photography 12, Museum of Modern Art, New York, 1996; Stills: Emerging Photography in the 1990s, Walker Art Center, Minneapolis, 1997; Carnegie International 1999/2000, Carnegie Museum of Art, Pittsburgh, 1999; la mostra itinerante Mirror's Edge presentata al Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea nel 2000. Tiene la prima mostra personale nel 1991. Nel 1999 espone alla Tate Gallery di Londra, nel 2000 alla Fondation Cartier pour l'Art Contemporain di Parigi e nel 2001 alla Sprengel Museum di Hannover, all'Aspen Art Museum (Colorado) e al De Appel a Amsterdam.
Le fotografie di Thomas Demand si collocano sul sottile confine che separa la realtà dall'immaginazione. I suoi lavori nascono fotografando maquettes tridimensionali che descrivono un mondo ridotto a puri modelli. L'artista mette in questione la tradizionale veridicità attribuita all'immagine fotografica. Per la sua prima mostra in un museo italiano, Demand presenta una selezione di nuovi lavori fotografici nati dal suo incontro con il contesto storico del Castello di Rivoli e un nuovo film intitolato Recorder (Registratore). Recorder sarà installato nella cappella barocca situata al secondo piano del Castello.
In occasione della personale verrà pubblicato con Skira un catalogo con un testo di Marcella Beccaria.

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Nan Goldin. Il giardino del diavolo

A cura di Catherine Lampert e Carolyn Christov-Bakargiev
Periodo 23 ottobre 2002 - 12 gennaio 2003

Preview per la stampa lunedì 21 ottobre 2002 ore 11.30

Nan Goldin, nata a Washington D.C. nel 1953, si è formata alla scuola del Museo di Belle Arti di Boston. L'artista inizia a fotografare a 16 anni e tre anni dopo tiene la sua prima personale, fissando con immagini realistiche, momenti della vita quotidiana di amici o di personaggi che vivono ai margini della società nelle grandi metropoli, come i travestiti della serie Drag Queens. Affermatasi a livello internazionale, Nan Goldin è considerata tra i fotografi che hanno maggiormente influenzato la ricerca artistica delle ultime generazioni. Tra le personali ricordiamo quelle tenutesi alla Fundació La Caixa, Barcellona, 1993; alla Neue National Galerie, Berlino, 1994 e al Centre d'Art Contemporain, Ginevra, 1995. Nel 1996 presenta al Whitney Museum di New York I'll Be Your Mirror, la più importante retrospettiva itinerante. L'artista, dopo aver vissuto a Londra, Berlino, Bangkok e Tokyo, attualmente vive e lavora a Parigi e New York. La mostra, che propone 350 immagini, è la prima grande retrospettiva europea dedicata all'opera di Nan Goldin. Ospitata al Centre Georges Pompidou a Parigi, alla Whitechapel Art Gallery a Londra, al Reina Sofia di Madrid e al Museo Serralves di Porto, la rassegna, dopo Rivoli, verrà presentata all'Ujazdowski Castle a Varsavia. La mostra si articola in più sezioni. Dalla serie in bianco e nero delle Drag Queens, realizzata a Boston negli anni Settanta, si passa alla fase successiva a colori con The Cookie Mueller Portfolio (1976-1990) e alle proiezioni di diapositive del ciclo The Ballad of Sexual Dependency (1981-1996). Viene inoltre presentato Heart Beat (2001), il nuovo ciclo di lavori creato appositamente per la mostra, con una colonna sonora interpretata da Björk. Goldin fotografa i componenti di quella che considera la sua "famiglia allargata": artisti, drag queens, amanti di entrambi i sessi, amici. La sua opera si presenta pertanto come un insieme di "istantanee" che scoprono, senza tabù, le amicizie e gli amori ma anche la solitudine e la fragilità esistenziale. Le sue immagini, che spesso offrono visioni di scene di vita quotidiana di un intenso realismo, hanno un'innegabile forza visuale ed emozionale.

Immagine: NAN GOLDIN - Nan as a dominatrix, Cambridge, MA, 1978

Per informazioni
Ufficio Stampa, Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea, tel. 011.9565209-211, fax 011.9565231

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