Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
Giuseppe Puglisi
dal 7/1/2011 al 29/1/2011
lun-ven 9 - 19, Sabato e domenica 9 - 20
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




7/1/2011

Giuseppe Puglisi

Palazzo Ducale, Genova

Il Mediterraneo. Coste e costellazioni. Artista cresciuto in Sicilia, Puglisi ha realizzato quadri sul paesaggio urbano e naturale, come testimoniano i 40 lavori presenti in questa antologica, dedicati in particolare alla vastita' dello spazio e alla duttilita' morbida della luce.


comunicato stampa

a cura di Marco Goldin

Mentre in Palazzo Ducale si ammirerà ciò che il “Mediterraneo” delle coste francesi e liguri, la Bordighera di Monet, ha ispirato a cinque generazioni di artisti tra metà Settecento e metà Novecento, un altro Mediterraneo, quello del mare di Sicilia, sarà proposto da Giuseppe Puglisi nella mostra a lui dedicata nella medesima sede di Palazzo Ducale.

“Puglisi. Il Mediterraneo. Coste e costellazioni”, curata da Marco Goldin e promossa dal Comune di Genova, dalla Fondazione Palazzo Ducale e da Linea d’ombra, con la determinante collaborazione del Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta, resterà allestita in Palazzo Ducale dal 9 al 30 gennaio 2011.

Artista tra i più interessanti nel più giovane panorama italiano contemporaneo, cresciuto in quella Sicilia feconda di talenti e di maestri, Giuseppe Puglisi (Catania, 1965) ha realizzato quadri di delicata bellezza sul paesaggio urbano e naturale, come testimoniano i 40 lavori presenti in questa antologica, dedicati in particolare alla vastità dello spazio e alla duttilità morbida della luce.

La ricerca pittorica di Puglisi si focalizza inizialmente sul tema della città e di figure sospese nell’acqua, dove il colore è frammentato, le immagini quasi impronte sindoniche, eco di una certa pittura di Tornabuoni, Forgioli, Ferroni e Sarnari. Nel tempo la sua ricerca si volge al recupero di una luce più atmosferica e morbida, ed emergono nuovi gruppi tematici: le terrazze, le città di notte, i paesaggi urbani. C’è il tentativo di recuperare la figura e il colore, come raccontano i quadri raccolti attorno al tema delle piscine, nei quali il colore si fa più corposo e viene steso con pennellate più fluide.

Puglisi ha dipinto giardini, aiuole, rose, quadri nei quali si conferma questa sua aderenza-immersione nel mondo delle cose. Lo spiega bene l’artista stesso, descrivendo in modo significativo il proprio procedimento pittorico: «Quando dipingo un paesaggio, anche urbano, temo molto che possa diventare tutto troppo onirico, che le luci in lontananza possano sembrare dei coriandoli. Allora sento di dover strutturare in modo molto forte l’immagine che porto sulla tela, sento il bisogno di oggetti, anche vicini, da percorrere in modo plastico con il colore. Anche i giardini di alcuni miei lavori rientrano nella città. Mi lascio incantare da piccoli spunti, ma per portarli poi sulla tela devo creare un distacco, devo leggerli attraverso uno sguardo severo. Solo così riesco a ricreare lo stupore originario.»

Con gli anni 2000 i suoi lavori sono dominati da una maggiore morbidezza di toni, forse per la ripresa in questo stesso periodo del disegno e la sua ricerca si volge più specificamente verso i valori plastici del colore; protagonista è ora il farsi e il disfarsi dello spazio dove la presenza umana viene ridotta a un brulichio di luci, luminescenze. La sua attenzione si concentra su immagini particolari, oggetti dimenticati, relitti, figure spiate nella loro immobilità, quasi a cogliere il senso segreto della luce e del colore.
Negli ultimi due anni Puglisi ha approfondito ulteriormente l’indagine sul paesaggio naturale, dedicandosi al paesaggio vulcanico dell’Etna e ai cieli notturni carichi di stelle, dei quali questa antologica reca suggestiva testimonianza.

I lavori più recenti sono spesso città viste con un’osservazione a volo d’uccello o parti di costa terrestre osservata sempre da un punto di vista alto, e anche per i quadri di questa mostra l’indagine pittorica si è focalizzata sull’osservazione dello spazio – porzione di cielo – che sta sopra i soggetti affrontati in precedenza, e, in questo caso, sul fascino del paesaggio mediterraneo. Lo sguardo si trasforma in un occhio particolare, quasi fotografico, che osserva il rapporto tra le due visioni: da un lato il paesaggio, o costa terrestre, con il mare e con le sue geometrie e prospettive, e dall’altro le architetture celesti che lo sovrasta. In questa dialettica continua Puglisi cerca di rappresentare l’imprendibile densità dello spazio che si frappone tra queste due realtà immaginando poeticamente un atlante del cielo, del mare e della terra con i suoi paesaggi.

Info e prenotazioni: http://www.lineadombra.it

Ufficio Stampa Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
Camilla Talfani Tel. 010.5574012- cell. 335.7316687

Massimo Sorci Tel. 010.5574826, Stefania Maggiolini Tel. 010.5574071
e-mail press@palazzoducale.genova.it

Studio Esseci, Sergio Campagnolo 049.663499 info.studioesseci.net

Vernice per la stampa sabato 8 gennaio 2011 alle ore 12.30
Inaugurazione sabato 8 gennaio, ore 17, Loggia degli Abati.

Palazzo Ducale
piazza Matteotti, 9 - Genova
ORARI Da lunedì a venerdì: ore 9 - 19
Sabato e domenica: ore 9 - 20
Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2010
1 gennaio 2011: ore 10 - 20
Ingresso con biglietto per la mostra 'Mediterraneo da Courbet a Monet a Matisse'
Intero € 10,00, Ridotto € 8,00

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Giancarlo De Carlo
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