Filippo Altomare
Pippo Altomare
Vincenzo Balsamo
Luisa Bergamini
Lamberto Caravita
Annalicia Caruso
Francesca Cataldi
Andrea Cioni
Carmela Corsitto
Marco Delogu
Orazio Di Mauro
Andrea Fagioli
Salvatore Giunta
Gruppo Sinestetico
Amedeo Lanci
Ruggero Maggi
Gian Battista Morana
Paolo Marchi
Salvatore Pepe
Tarcisio Pingitore
Giuseppe Riccetti
Silvana Salinaro
Antonio Sassu
Gina Scardino
Roberto Serra
Domenico Severino
Valeria Troja
Fiorenzo Zaffina
Filippo Altomare
Agli artisti coinvolti in questo progetto e' stato chiesto di porre attenzione con opere di pittura, scultura, fotografia, video, poesia, al fenomeno, molto complesso, ma di grande attualita', dell'emigrazione. Da contorno alla mostra verranno proiettati 15 film a tema.
a cura di Filippo Altomare
Tutti noi abbiamo assistito, in modo particolare negli ultimi decenni, al fenomeno della migrazione di persone che, per sfuggire alle condizioni di estrema povertà ed alle guerre, si sono avventurate in viaggi, a volte infernali, pur di arrivare in paesi considerati del “benessere”, come il nostro.
“Viaggi della speranza”, così venivano chiamati, spesso finiti in tragedia, come quello del Natale 1996: Ci riferiamo al naufragio dell’imbarcazione “Yohan”, comandata dal libanese El Hallal Youssef (che, per tale disastro è ancora oggi coinvolto in una vicenda giudiziaria complessa e con il quale l’Associazione è in contatto), naufragio avvenuto nelle coste siciliane e che causò la morte di circa 300 extracomunitari.
Un grande cimitero il Mediterraneo, che conserva i corpi di gente (donne, bambini, uomini), la quale affollava speranzosa le carrette del mare definite da molti “barconi della disperazione”. Ma il nostro progetto espositivo mira a rivolgersi anche alle moltissime persone che vivono le difficoltà di una integrazione che non avviene, per uno scontro di civiltà e differenze culturali, o avviene lentamente; a coloro i quali vivono, sul nostro territorio, in condizioni disumane, in baracche fatiscenti in case diroccate senza luce, acqua e fogne, cioè senza quei servizi essenziali ritenuti accoglienti e dignitosi; agli sfruttati nel mondo del lavoro da parte di chi li considera meno di niente e scorge solo profitti; a tutti coloro i quali vengono ospitati presso i centri temporanei d’accoglienza, nel frattempo divenuti carceri “soft”; a tutti quelli che, una volta arrivati in Italia, hanno incominciato a delinquere, o a prostituirsi, facendo in tal modo lievitare le presenze nelle carceri italiane; e ancora ai tanti “rom” ghettizzati in momentanei campi nomadi sorti nelle periferie delle grandi città, ed in cui si vive, ormai da diverse generazioni, nelle condizioni e con i disagi che tutti noi conosciamo.
Anche le nostre genti hanno vissuto e patito sulla loro pelle il fenomeno dell’emigrazione. Nelle Americhe, in Australia e nell’ Europa del Nord sono tantissimi gli italiani avventuratisi alla ricerca di una vita migliore, di un lavoro, di una dignità umana e familiare ed integratisi con sofferenza. Quanti di voi, nel secolo scorso e forse ancora oggi, hanno conosciuto gente o avuto parenti emigrati altrove e dei quali si conservano foto, cartoline, lettere. Agli artisti coinvolti in questo progetto (protagonisti del panorama italiano e internazionale grazie alla loro attività creativa ed espositiva), è stato chiesto di porre attenzione con opere di pittura, scultura, fotografia, video, poesia, ecc. al fenomeno, molto complesso, ma di grande attualità, appena descritto.
Gli artisti partecipanti sono: Filippo Altomare, Pippo Altomare, Vincenzo Balsamo, Luisa Bergamini, Lamberto Caravita, Annalicia Caruso, Francesca Cataldi, Andrea Cioni, Carmela Corsitto, Marco Delogu, Orazio Di Mauro, Andrea Fagioli, Salvatore Giunta, Gruppo Sinestetico, Amedeo Lanci, Ruggero Maggi, Gian Battista Morana, Paolo Marchi, Salvatore Pepe, Tarcisio Pingitore, Giuseppe Riccetti, Silvana Salinaro, Antonio Sassu, Gina Scardino, Roberto Serra, Domenico Severino, Valeria Troja, Fiorenzo Zaffina.
Da contorno alla mostra verranno proiettati 15 film italiani che parlano di emigrazione.
Coordinamento catalogo e pubbliche relazioni a cura di Maria Elena Guidara
L’ideazione e l’allestimento della mostra e a cura di Filippo Altomare
è stata organizzata dall'Associazione Culturale Altomarte
in collaborazione della Casa d'Arte la Fenice
e con il patrocinio del Comune di Sperlinga
Inaugurazione il 16 dicembre 2010, alle 11
Museo della Civilta' Contadina
piazza Castello - Sperlinga (EN)
orario: lun-ven 10-13, 17-21, sabb-dom 10-13, 17-20
ingresso libero