Palazzo Fava
Bologna
via Manzoni, 2
051 19936305
WEB
Bologna si rivela
dal 27/1/2011 al 30/12/2011
mar-dom 10-19

Segnalato da

Annalisa Bellocchi




 
calendario eventi  :: 




27/1/2011

Bologna si rivela

Palazzo Fava, Bologna

Nei diversi piani del palazzo restaurato sono esposte opere appartenenti alla raccolta della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna e di altre collezioni pubbliche e private. In mostra una selezione della Transavanguardia e della pittura piu' recente, Le Collezioni di Arte Antica, fotografie di luoghi del XX secolo accostate a scatti odierni di Alessandro Tresa, e documenti fotografici della storia di una famiglia italiana in Cina nella prima meta' del 900.


comunicato stampa

Un progetto di Philippe Daverio

Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni, definitivamente restaurato e restituito alla città, inaugura il 28 gennaio 2011 come spazio espositivo articolato. Nei diversi piani del palazzo sono allestite mostre di opere appartenenti alla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e mostre di opere provenienti da altre importanti collezioni pubbliche e private.

Piano terra
Le Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Fondazione Carisbo

Piano nobile
Le Collezioni di Arte Antica della Fondazione Carisbo

Piano galleria
Bologna ieri e oggi. Come cambia una città

Biblioteca
Quando la Cina era lontana: 1904-1947


Le Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Fondazione Carisbo

In questi ultimi anni la Fondazione ha deciso di incrementare sensibilmente le proprie raccolte in modo da dar vita ad un nucleo di collezione per documentare l’arte italiana dell’ultimo secolo e la sua vitalità odierna. Il futurismo, con Severini, Boccioni e Balla, il novecento con Casorati, Sironi e de Pisis, la metafisica di de Chirico, il giusto omaggio al maggiore dei bolognesi e primo fra gli italiani, Giorgio Morandi, dialogano nelle opere pittoriche con le sculture di Fontana e Martini. Della collezione oggi vastissima verrà esposta una selezione che comprende, nell’arte recente, i vari protagonisti della transavanguardia, in generale con attenzione al ritorno alla pittura e quindi anche con artisti d’Emilia e Romagna, tra i quali Manfredini, Samorì, Jori, Ontani, e, sicuramente il più etimologicamente eccentrico di tutti Wolfango. Le Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Fondazione Carisbo resteranno in esposizione fino al 31 dicembre 2011.


Le Collezioni di Arte Antica della Fondazione Carisbo

Il piano nobile di Palazzo Fava costituisce di per sé un museo, con il prezioso contenuto degli affreschi carraccesci che ne decorano i soffitti e narrano i temi più attraenti dell’umanesimo letterario della seconda metà cinquecento. Nei suoi locali verrà presentata una cernita della raccolta d’arte rinascimentale e barocca che la Fondazione ha arricchito recentemente con acquisti mirati. Da Mastelletta a Donato Creti, dal principio alla fine, dall’estremo Cinquecento al giovane Neoclassicismo Settecentesco. Guercino e Guido Reni si affiancano agli allievi, ai compagni di strada, e alle colleghe, come Elisabetta Sirani, di cui le raccolte possiedono due capolavori, e la sua allieva Ginevra Cantofoli. Con opere che rappresentano l’intera evoluzione della miglior pittura bolognese del Sei e Settecento, Palazzo Fava riacquista l’aura antica, la intatta nobiltà della sua storia. Le Collezioni di Arte Antica della Fondazione Carisbo resteranno in esposizione fino al 31 dicembre 2011.


Bologna ieri e oggi. Come cambia una città

La mostra fotografica è realizzata grazie a un doppio contributo: la Fondazione Carisbo e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia hanno messo a disposizione una selezione di fotografie provenienti dalle loro preziose collezioni, che ritraggono luoghi, architetture e monumenti nei passaggi più o meno salienti del XX° secolo. Il fotografo (e regista) Alessandro Tresa, ha realizzato per l’occasione gli scatti e le pose delle medesime vedute. Tale collaborazione, ha permesso di organizzare un allestimento in cui la disposizione in uno spazio ravvicinato di immagini lontane nel tempo, darà modo a chi guarda d’avere un’immediata percezione di cosa è cambiato e cosa è rimasto immutato sul volto di questa città. La mostra è curata da Leonardo Piccinini e Viola Emaldi. La mostra resterà in in esposizione fino al 28 marzo 2011.


Quando la Cina era lontana: 1904-1947

Marina Giusti del Giardino ha ricevuto in eredità dalla madre, Matilde Chieri, detta Mats, non soltanto tre diari, ma anche un rarissimo album di fotografie dell’epoca nella quale i suoi genitori vissero la più coloniale delle vite. La giovane Luisa Fabbri una mattina del luglio 1904 si imbarca dal porto di Genova alla volta di Shanghai per raggiungere il fidanzato Virginio Chieri, reduce della guerra dei Boxer ed ora funzionario delle Poste e Dogane Cinesi. Da quel momento inizia la loro avventura cinese, romantica, esotica, mondana e, alla fine, anche tragica. Vivranno con i loro quattro figli, tra Chunjing, Canton e Shanghai nelle feste esclusive, nei viaggi avventurosi, negli incontri importanti, gli avvenimenti cruciali del colonialismo del Ventesimo secolo. Oggi le foto che testimoniano questa straordinaria epopea – raccolte dalla nipote Marina Giusti del Giardino nel libro Pechino Bassano del Grappa, storia di una famiglia italiana in Cina nella prima metà del ventesimo secolo (Allemandi & C.) – sono esposte nella mostra, curata da Jean Blanchaert e Viola Emaldi. Le immagini d’epoca in bianco e nero accompagnate da didascalie narrative porteranno il visitatore nell’atmosfera magica di quella Cina dimenticata. La mostra resterà in esposizione fino al 28 marzo 2011.

Le iniziative sono parte del progetto Bologna si Rivela 2011, un progetto di Philippe Daverio parte dell'iniziativa Genus Bononiae.

Genus Bononiae. Musei nella Città è un percorso culturale, artistico e museale articolato in edifici nel centro storico di Bologna, restaurati e recuperati all’uso pubblico: la Biblioteca d’Arte e di Storia di San Giorgio in Poggiale, con un ricco patrimonio librario a partire dal 1500; San Colombano, con la collezione degli strumenti musicali antichi del Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini; la Chiesa di Santa Cristina, sede di concerti; Santa Maria della Vita, ove è collocato il Compianto sul Cristo Morto di Niccolò dell’Arca; Palazzo Pepoli, museo innovativo dedicato alla storia della città; Palazzo Fava, affrescato dai Carracci e centro interamente destinato ad eventi ed esposizioni; Casa Saraceni, sede della Fondazione Carisbo; San Michele in Bosco, grande belvedere affacciato su Bologna, ricco di opere d’arte.

Per meglio descrivere e comprendere il genus, la stirpe dei bolognesi di ieri e di oggi, Genus Bononiae. Musei nella Città si sviluppa attraverso un percorso urbano che ne racconta la storia, la vita, le arti e i sogni; utilizza le strade di Bologna come corridoi e i palazzi e le chiese come sale, inserendosi nella struttura istituzionale già esistente, così da prevedere un pieno collegamento con altri musei, pinacoteche, realtà culturali, economiche e sociali che animano la comunità locale.
http://www.genusbononiae.it

Ufficio Stampa: Annalisa Bellocchi
051 2754127 338 1537468 annalisa.bellocchi@fondazionecarisbo.it
Francesco Tosi
051 2754060 366 6035317 francesco.tosi@fondazionecarisbo.it

Programma:
Venerdì 28 gennaio 2011
Inaugurazione di Palazzo Fava ore 19.00-24.00

Sabato 29 gennaio 2011
Apertura di tutti i palazzi ore 19.00-24.00

Domenica 30 gennaio 2011
Apertura di tutti i palazzi ore 15.00-20.00

Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni
via Manzoni 2, Bologna

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