Francoise Calcagno Art Studio
Venezia
campo di Ghetto Nuovo 2918
041 5246039 FAX
WEB
Francoise Calcagno
dal 9/1/2011 al 19/2/2011
lun, merc, ven ore14-18, mart, giov or e10-14 sabato e domenica su appuntamento

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Francoise Calcagno art studio




 
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9/1/2011

Francoise Calcagno

Francoise Calcagno Art Studio, Venezia

Legni e Vetri. E' esposta in galleria una selezione dei lavori di Francoise Calcagno, incentrati sulla poetica della memoria, espressa attraverso il riutilizzo di oggetti di scarto; si tratta dei due cicli "Legno e vetri" e "Legni".


comunicato stampa

E' esposta in galleria una selezione dei lavori di Françoise Calcagno, incentrati sulla poetica della memoria, espressa attraverso il riutilizzo di oggetti di scarto; si tratta dei due cicli "Legno e vetri" e "Legni". Materiali e oggetti recuperati dall'artista stessa, in parte negli ambienti attivi di Venezia : su tavole di differenti fogge e misure, tra cui la testiera di un letto, sono applicati diversi elementi, come una pala bruciata usata nelle fornaci di Murano per infornare il vetro , vecchi legni contorti e levigati dal tempo, pezzi di vetro, terre, sabbie, garze, che danno vita a prodotti artistici di forte valenza chiaroscurale e materica, quasi delle sculture. Nel gesto di recupero di cose si manifesta un rapporto con la città che non si sofferma sulla semplice contemplazione affascinata e di per sè rispettosa del proprio luogo di vita, ma dimostra di essere fondato su esigenze più strette che trovano un punto di contatto nell’istanza di valorizzazione reciproca.

L’artista è la sua città e la città è nell’artista. Nella ri-contestualizzazione di questi oggetti avviene l’assegnazione di nuovi significati: diventano essenzialmente dei segni a rievocare il valore assoluto della memoria della storia, del singolo e del collettivo in quanto comunità. Il ricordo in antitesi all’oblio, la testimonianza di esistenza di ognuno. Mentre l’atto di rivestimento cromatico dai toni possenti, decisi, penetranti, colorazioni profondamente sperimentate nelle variazioni di tonalità, descrivendo ora varchi, profondità, riposo allo sguardo, ora rilievi, sporgenze, traslucenze, sembrano la rappresentazione delle conformazioni geo/psichiche della sfera sensibile. In queste geografie Françoise non manca di inserire un ulteriore dettaglio: decide infatti, praticando delle incisioni piuttosto profonde, di produrre delle cesure, traumatiche e dolorose lacerazioni sul mantello cangiante che riveste le intere architetture. Queste opere sono paesaggi emozionali, confrontandosi con i quali non si può sfuggire alla forte carica drammatica emanata, che pervade l'atmosfera della sala della galleria. Immagini cosmogoniche che ci instillano l’impulso di volontà di una nuova comprensione dell’esistenza o di un altro punto di vista da cui partire per interpretarla, attraverso l'uso di un linguaggio che reintende gli oggetti di scarto e indaga verso una nuova rappresentazione della luce come costituente di mondo (soprattutto nell’utilizzo dei vetri), ma ci viene ribadito che non dobbiamo dimenticare, nella ricerca introspettiva di questi mondi, il rapporto con il passato, in quanto esso è la misura del vero nel nostro presente da cui in prospettiva costruire un futuro migliore.
Walter Zuccolotto

Francoise Calcagno Art Studio
Campo di Ghetto Nuovo 2918 - Venezia
Orario: lun, merc, ven ore14-18, mart, giov or e10-14 sabato e domenica su appuntamento
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