Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO
Roma
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Harald Szeemann
dal 24/10/2002 al 25/10/2002
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Segnalato da

Maria Bonmassar



approfondimenti

Harald Szeemann



 
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24/10/2002

Harald Szeemann

Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO, Roma

Nell'ambito di Art Highlights. Ciclo di conferenze di critici, curatori e direttori di musei d'arte contemporanea internazionali. A cura di Dobrila Denegri.


comunicato stampa

ART HIGHLIGHTS 2° parte
Ciclo di conferenze di critici, curatori e direttori di musei d'arte contemporanea internazionali.

A cura di Dobrila Denegri

VENERDÌ 25 OTTOBRE 2002, ORE 18.30

conferenza di > HARALD SZEEMANN: FARE MOSTRE

ART HIGHLIGHTS è una serie di conferenze che si propone di mettere a fuoco le più attuali problematiche e riflessioni sul sistema dell'arte contemporanea e i profondi cambiamenti che lo hanno segnato negli ultimi anni. Alcuni dei protagonisti, critici, curatori e direttori di musei tra i più importanti ed internazionalmente affermati, affrontano i temi legati alla figura del critico e del curatore d'arte contemporanea, al ruolo culturale e sociale dei musei d'arte contemporanea e le grandi mostre ed eventi.

La prima parte del ciclo ART HIGHLIGHTS presso il MACRO - Museo d'Arte Contemporanea Roma ha ospitato interventi di: Achille Bonito Oliva, Biljana Tomic, direttrice della Galleria del CCS, Belgrado, Daniel Birnbaum direttore di 'Portikus' a Francoforte e uno dei curatori della prossima edizione della Biennale di Venezia, David Elliott, direttore di Mori Art Museum, in apertura a Tokyo nel 2003 e Wolfgang Waldner, direttore del MuseumsQuartier a Vienna.

La seconda parte di ART HIGHLIGHTS si inaugurerà con la conferenza di Harald Szeemann, uno dei massimi curatori, attivi sulla scena internazionale dagli anni sessanta fino ad oggi. Come direttore della Kunsthalle di Berna prima, e come curatore indipendente e direttore artistico dei più importanti eventi poi, Harald Szeemann ha introdotto e promosso un nuovo modello curatoriale che ha profondamente trasformato modalità di presentazione e percezione dell'arte contemporanea. Lo ha sempre guidato, come sosteneva spesso, "la ricerca dell'intensità dell'arte". Il suo modo di operare e la sua visione della figura curatoriale oggi saranno il tema dell'intervento del 25 ottobre 2002 "Fare mostre".

Il programma delle conferenze proseguirà poi come appuntamento bimestrale fino a giugno 2003 sviluppandosi in diverse sezioni tematiche: 1. approfondimenti su nuove realtà e programmazioni museali (Parigi, Francoforte, Europa dell'Est); 2. rapporto tra teoria, produzione artistica e prassi curatoriale; 3. riflessioni sui ruoli curatoriali e sulle interazioni con le istituzioni e gli spazi per l'arte contemporanea e 4. presentazione delle realtà artistiche dei contesti fuori dei confini Europei.

La manifestazione ART HIGHLIGHTS è stata realizzata con il patrocinio e il sostegno di: Comune di Roma ed Assessorato alle Politiche Culturali, Istituto Svizzero di Cultura e Ambasciata di Svizzera, Austrian Cultural Forum, Ambasciata del Belgio e Accademia del Belgio, Goethe Institut Inter Nationes Roma, Ambasciata di Francia, British Council, Ambasciata Reale dei Paesi Bassi, Istituto Giapponese di Cultura.

Un particolare ringraziamento al Residence Barberini, Roma.


Harald Szeemann

Nasce l'11 giugno 1933 a Berna, Svizzera. Frequenta le scuole e l'università a Berna e a Parigi. Dopo la laurea, consegue il Dottorato di Ricerca in Storia dell'Arte, Archeologia e Giornalismo (1960). Lavora come attore, scenografo teatrale, pittore. Direttore della Kunsthalle di Berna dal 1961 al 1969, è dal 1969 il primo organizzatore freelance di mostre nelle più importanti città del mondo. Fondatore dell'Agency for Spiritual Guestwork (1969). Direttore di documenta 5 a Kassel nel 1972, è stato co-organizzatore della Biennale di Venezia nel 1980, occasione in cui ha concepito Aperto, la sezione espositiva dedicata agli artisti più giovani. Dal 1981 è curatore autonomo permanente al Kunsthaus di Zurigo e per il quadriennio 1998-2002 è direttore della sezione Arti Visive alla Biennale di Venezia. Lettore in Storia dell'Arte all'Accademia d'Architettura di Mendrisio (dal 1996). Vive a Tegna (Ticino, Svizzera).

Organizza dal 1957 esposizioni coerenti con il concetto "From Vision to Nail" e con il suo principio di scelta che guarda all'intensità a-storica nell'arte. Molte sue mostre sono state rilevate da altre istituzioni. Tra esse si possono ricordare:

Mostre monografiche (selezionate): Francis Picabia (1962); Piotr Kowalski (1963); Louis Moilliet (1963); Louise Nevelson (1964); Joseph Albers (1964); Giorgio Morandi (1965); Constant (1966); Mark Tobey (1966); Roy Lichtenstein (1968); J.-R. Soto (1968); James Ensor (1983); Jörg Immendorff (1983); Sigmar Polke (1984); Mario Merz (1985); Jean Fautrier (1986); Cy Twombly (1987); Eugène Delacroix (1987); Mario Merz (1987); Piet Mondrian (1989); Richard Serra (1990); Georg Baselitz (1990); Niele Toroni (1990); Mario Merz (1990); Georg Baselitz (1991); Walter De Maria (1992); Wolfang Laib (1992); Joseph Beuys (1993/94); Bruce Nauman (1995); Walter De Maria (1999/2000,); Yves Klein (1999/2000); Bruce Nauman, sein eigener Nachbar (2000).

Mostre di poeti: Hugo Ball (1957); Alfred Jarry (1984); Victor Hugo (1987); Charles Baudelaire (1987).

Mostre collettive (selezionate): 4 Americans: Jasper Johns, Alfred Leslie, Robert Rauschenberg, Richard Stankiewiez (1962); Light and Movement: Kinetic Art (1965); Fantastic Art-Surrealism (1966); 5 Young British Artists (1967); Shapes of Color (1967); Young Dutch Artists: Dibbets, van Elk, etc. (1968); When Attitudes Become Form: Live in Your Head (1969); 22 Young Swiss Artists (1969); Happening and Fluxus (1970ccarda); documenta 5 (1972, Kassel); Art of the Seventies (1980, Venezia); Aperto '80 (1980, Venezia); De Sculptura (1986,); From Marees to Picasso (1986); SkulpturSein (1986); Zeitlos (1988); Schiele und seine Zeit (1988); LightSeed (1990); Swiss Pavillion, Universal Exhibition: Unexpected Swiss (1992); GAS Grandiose Ambitieux Silencieux (1993); Epicenter Ljubljana (1997); Diversities, Spices & Academies (1998); dAPERTutto, Biennale di Venezia (1999), Platea di Umanità, Biennale di Venezia (2001).

Mostre tematiche (selezionate): Painters Poets/Poets Painters (1957); Puppets-Marionettes-Shadowplays: Asiatica & Experiments (1962); Science Fiction (1967,); Grand-Father (1974); Bachelor Machines (1975); Monte Verità-Mountain of Truth (1978); In Search of Total Art Work (1983); A-Historical Soundings (1988); From Free Dance to Pure Art (1989); Visionary Switzerland (1991); Illusion - Emotion - Realität, Die 7.Kunst auf der Suche nach den 6 andern: 100 Jahre Kino (1995/96); Wunderkammer Österreich (1996/97); 4ème biennale de Lyon "L'Autre" (1997); SPEED/Water Biennale Kwangjiu (1997); Austria im Rosennetz - l'Autriche visionnaire (1998); Weltuntergang & Prinzip Hoffnung (1999).

Le mostre dopo la biennale: Marcel Duchamp, Museum Jean Tinguely, Basilea (2002); Soldi e valori, l'ultimo tabù, Arteplage Biel/Bienne, EXPO 02 (2002), Aubes - Rêveries au bord de Victor Hugo, Musée Victor Hugo, Parigi (2002/2003).

Le mostre future: Sangue e miele, Vienna/Klosterneuburg, Sammlung Essl (2003); G3 Gambarogno Arte (2003); Biennale di Siviglia, Cartuja (2003 / 2004); La bellezza nel fallire/Anarchia e il desiderio per l'Opera d'arte totale, Fondazione Juan Mirò, Barcellona (2004); Centro culturale Reina Sofia, Madrid, 1° mostra con contemporanei nei nuovi spazi (2005); Belgique visionnaire, Palais des Beaux-Arts, Bruxelles (2005).


MACRO
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