Fondazione Marconi
Milano
via Tadino, 15
02 29419232 FAX 02 29417278
WEB
Aldo Spoldi
dal 16/2/2011 al 18/3/2011
mart-sab 10,30 - 12,30 e 15,30 - 19

Segnalato da

Cristina Pariset



approfondimenti

Aldo Spoldi



 
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16/2/2011

Aldo Spoldi

Fondazione Marconi, Milano

Alcuni bizzarri personaggi nati dalla fantasia dell'artista, spaventati dalla crisi finanziaria del 2008, hanno trovato rifugio presso il suo atelier dove hanno fondato una nuova scuola d'arte: 'L'accademia dello Scivolo'. Il lavoro che da' il titolo alla mostra, 'Il Mondo Nuovo', rappresenta il crollo della societa' odierna. In mostra anche disegni, studi e progetti esecutivi del carro commissionato all'artista dalla Fondazione Carnevale di Viareggio per il Premio Carnevalotto 2011.


comunicato stampa

Il 17 febbraio la Fondazione Marconi presenta la mostra Il Mondo Nuovo di Aldo Spoldi. L’artista descrive, in una lettera indirizzata a Giorgio Marconi, la situazione immaginaria in cui ha sviluppato questo progetto espositivo.

Alcuni bizzarri personaggi nati dalla fantasia di Aldo Spoldi, il critico d’arte Angelo Spettacoli, il filosofo Andrea Bortolon, il fotografo Met Levi e l’artista Cristina Karanovic, spaventati dalla recente crisi finanziaria del 2008 hanno trovato rifugio presso il suo atelier dove hanno fondato una nuova scuola d’arte, L’accademia dello Scivolo e da lì non vogliono allontanarsi. Questa sorta di clausura creativa si è rivelata però un forte stimolo per l’artista. I personaggi virtuali gli hanno suggerito il quadro, di grandi dimensioni (4 x 18 m) che dà il titolo alla mostra alla Fondazione Marconi: Il Mondo Nuovo. Il quadro rappresenta un Carro mascherato, abitato e gestito da colorati personaggi impegnati in svariate attività ludiche: chi suona strumenti musicali, chi fa il gesto del marameo, quasi a schernire chi sta dall’altra parte, chi riprende la scena, chi corre sulla bicicletta, chi invece preferisce volare su un aereoplanino di carta e ancora l’arcobaleno, un pagliaccio, un giocoliere, animali… Queste identità mascherate trascinano il Carro fuori dalla Società Postmoderna, una società ormai in crisi, verso il Nuovo Mondo. Un mondo in cui la fantasia si sostituisce alla realtà attuale.

Il Mondo Nuovo rappresenterebbe il crollo della società odierna, la Società dello spettacolo, dopo la crisi finanziaria e il conseguente ingresso in un mondo nuovo.
La nozione di gioco, elemento costante di tutta la produzione di Spoldi, guida la lettura dell’opera presentata. Ironico, come sempre, il suo modo di accostare immagini ed eventi.
In mostra, oltre al grande quadro, anche disegni, studi e progetti esecutivi del Carro che è stato commissionato all’artista dalla Fondazione Carnevale di Viareggio per il Premio Carnevalotto 2011 (una manifestazione culturale che dal 1987 ha visto celebri artisti realizzare opere di pittura e scultura attinenti al rito del Carnevale) e che aprirà la sfilata dei Carri Mascherati di quest’anno.
Il Carro di Spoldi è il frutto di una ricerca di pittura, fotografia, filosofia e critica d’arte, dove le quattro discipline ruotano attorno al concetto di Carnevale, riletto dopo la crisi finanziaria. Utilizzando le parole dell’artista, il carro è “una fantasiosa e totale opera d’arte lirica”.

La mostra alla Fondazione Marconi è accompagnata dalla pubblicazione Un Dio non può farsi male, un libretto scritto dall’immaginario Andrea Bortolon, edito da Mousse Publishing che raccoglie le riflessioni di Spoldi tramite gli interventi virtuali dei personaggi da lui creati che, filosofeggiando su vari aspetti della contemporaneità, hanno determinato la costruzione del Carro, e da un cd con l’opera lirica L’ape e il mondo nuovo dell’orchestra virtuale Karanovic.

Biografia
Aldo Spoldi è nato a Crema nel 1950 dove vive e lavora. Artista ironico, ludico e teatrale, è pittore, scultore, musicista, docente all’Accademia di Brera. Lo sviluppo della sua attività coincide con le trasformazioni dell’arte e della società, ognuna delle quali si rispecchia nelle varie fasi del suo lavoro. All’inizio degli anni Settanta si accosta all’arte concettuale e alle esperienze teatrali realizzando performances nelle pubbliche vie di alcune città. Nel 1978 allestisce la sua prima mostra personale a Milano all’insegna dell’immagine, ironizzando sulle poetiche concettuali. In questo periodo, oltre a tenere numerose personali in Italia e all’estero, è invitato a importanti manifestazioni internazionali. Negli stessi anni inizia la collaborazione con la galleria di Giorgio Marconi. Compone anche due opere liriche: Enrico il Verde e Capitan Fracassa (per il Museo Pecci di Prato).
Nel 1988 costituisce la società-artista Oklahoma srl la cui finalità è la trasformazione dell’attività della ditta in opera d’arte.
Come docente dell’Accademia di Brera elabora una serie di personaggi virtuali: l’artista Cristina Show, il filosofo Andrea Bortolon, il fotografo Met Levi e il critico d’arte Angelo Spettacoli. Nell’ambito di questo progetto pubblica i volumi Lezioni di educazione estetica, Cristina Show – Frammenti di vita e Lezioni di filosofia morale, tutti e tre editi da Skira.

Andrea Bortolon
Nasce a Crema l’ 1 aprile 1980. E’ filosofo, pittore e scultore. La sua filosofia privilegia il dubbio alla certezza. Il suo pensiero ludico e al tempo stesso severo e spavaldo, che oscilla costantemente tra due opposti (tesi/antitesi), si mostra come il pensiero della relazione. Nel 2003 scrive Lezione di filosofia morale: l’arte di divenire diavoli, edito da Skira. Dopo la crisi finanziaria del 2007 pubblica il libro Un dio non può farsi male. La sua filosofia lo porta a vedere nelle materie prime (boschi, acqua, oro, argento, alluminio, palladio, mais, caffè, zucchero ecc.) tanto la finalità del suo pensiero quanto le basi economiche del mondo nuovo. Saranno proprio le materie prime a suggerire ad Angelo Spettacoli la costituzione dell’Accademia dello Scivolo.

Cristina Show
Nasce a Rio de Janeiro nel 1974. Artista virtuale, ama il circo, la danza e il teatro, è ballerina, clown e attrice. Il suo stile, determinato da diverse e mutanti collaborazioni, è pertanto eclettico e multiforme. Nel 2000 riuscì ad organizzare la sua prima mostra alla Fondazione Ambrosetti Arte contemporanea. Cristina ha un intensa e travagliata storia d'amore con il critico d'arte Angelo Spettacoli e il filosofo Andrea Bortolon. Esasperata dai due amanti fugge con il camionista Alessio Tavoletta con cui concepisce una delle sue opere più significative Ombrello non ombrello. Nel 2006 viene invitata alla Biennale di Parigi. Le sue opere sono raccolte nel libro Cristina Show. Frammenti di vita (Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea – Skira 2001).

Met Levi
Nasce nel 1955 nei pressi di Brigthon, in Inghilterra. Frequenta gli studi classici, che presto abbandona, poi quelli artistici. Si appassiona sempre più alla fotografia che diviene la sua principale occupazione. Determinato e promettente fotografo, Met si immerge nei servizi fotografici più svariati: clochard, amici, paesaggi, utilizzando una vecchia Rolleiflex biottica. Una sua mostra personale è stata allestita a New Old Camera nel 2005 a Milano, curata da Daniela De Vito. Collabora con l'artista Cristina Show al progetto di identità artistica apportando il suo contributo di fotografo documentando tutte le sue opere.

Angelo Spettacoli
Nasce nel 1965 in Sardegna nei pressi del Monte Sinai. Angelo Spettacoli è uno gnomologo. Deve alla sua statura nana la sua fortuna professionale. Tra le sue prime attività lavora come clown in vari circhi dove ha modo di elaborare una sensibilità romantica e un’inclinazione comica. In questi viaggi giunge a Crema dove conosce l'artista Cristina Show, il fotografo Met Levi e il filosofo Andrea Bortolon. In seguito a questi incontri Angelo Spettacoli diventa critico d'arte, scrive testi caratterizzati da una forte componente giocosa, riflette sugli usi e sui costumi della società attuale, del sistema dell'arte e dell'economia.
Tra la sue principali pubblicazioni: Il bello e il buono. Filosofia, tecnica e cucina delle belle arti (Skira 2009).

Ufficio stampa: Cristina Pariset
tel. 02-4812584 fax 02 4812486 cristina.pariset@libero.it

Inaugurazione mostra: giovedì 17 febbraio 2011 h 19

Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea
Via Tadino, 15, 20124 Milano
Orari: martedì - sabato h 10,30 - 12,30 e 15,30 - 19
Ingresso gratuito

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