Galleria Ugo Ferranti
Roma
via de' Soldati, 25A
06 68802146 FAX 06 68802146
WEB
Bianco&Nero
dal 21/2/2011 al 21/4/2011
lun-ven 11-13 e 16-20

Segnalato da

Galleria Ugo Ferranti




 
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21/2/2011

Bianco&Nero

Galleria Ugo Ferranti, Roma

Una contrapposizione che non coincide con l'altra grande contrapposizione su cui e' costruito il racconto, quella tra tenebra e luce. Mostra collettiva con opere di Anita Cala', Ofri Cnaani, Nicola Di Caprio, Riccardo Gemma, Carla Mattii, Stefano Minzi, Andrea Nicodemo, Marina Paris, Eugenio Percossi, Beatrice Scaccia e Donatella Spaziani.


comunicato stampa

Le cose che apparivano sembravano come già purificate dal di dentro, le cose che si trovavano lì erano state fatte anch’esse completamente bianche o completamente nere. C’è un tipo di bianco che è più che bianco, e questo era proprio quel tipo di bianco. C’è un tipo di bianco che respinge tutto ciò che gli è inferiore, e cioè quasi ogni cosa. E questo era quel tipo di bianco. C’è un tipo di bianco che non è creato dalla candeggina, ma è esso stesso candeggina. E questo era quel tipo di bianco. Questo bianco era bianco in maniera aggressiva. Imponeva la sua influenza su tutto quello che gli era intorno, e niente gli sfuggiva. A fronte di quel bianco che era la grande Balena Bianca di Melville, questo bianco impallidiva. A fronte del mortale, ossessivo bianco che si apriva la strada nel cuore tenebroso del Capitano Marlow di Joseph Conrad, questo bianco era quasi innocente. L’immaginario di Cuore di Tenebra è colorato quasi esclusivamente di Bianchi e di Neri.

Una contrapposizione che non coincide con l’altra grande contrapposizione su cui è costruito il racconto, quella tra tenebra e luce.
Queste cose - denti bianchi, capelli bianchi, ossa bianche, colletti bianchi, marmo bianco, avorio bianco, nebbia bianca - portano sempre con sé un misterioso senso di freddezza, di inerzia e di morte, di nero.
Bianco, al pari di Nero, di luce e di tenebra.(1)
Il Bianco è anche una specie di Nero(2)

All’inizio fu il Bianco/Nero. Comincia così la grande avventura della riproducibilità tecnica dell’immagine. Su e giù per scale di grigi, attraverso orizzonti di de-saturazione seguendo mappe-sfumatura con indosso solo una maschera di livello con metodo di fusione su moltiplica. Un filtro > altro > che accentua il passaggio e opacità impostate sul 50%. Alla fine agimmo sulle curve dei canali RGB. Quadrati Neri su fondi Bianchi - sensibilità su nulla - sensazione senza oggetti - sensazione del deserto della non-esistenza: supremazia dell’ espressione pura senza rappresentazione.

“Un buco nero è una contraddizione astronomica - una stella scura, un nulla invisibile, una prigione di luce”.
Avete mai speso 10 minuti pensando allo spazio e ai buchi neri? I buchi neri sono stelle collassate e in ogni caso, la luce emessa all'interno dell'orizzonte degli eventi di un buco nero non può sfuggirne. La materia risucchiata da un buco nero, dopo aver percorso il cunicolo spazio-temporale, ha anche la possibilità di sbucare in un buco bianco. I buchi bianchi sarebbero un risultato perfettamente valido dal punto di vista matematico ma ciò non implica che esistano davvero.

Oppure
I buchi neri rappresentano lo stadio finale dell'evoluzione di alcune stelle. La fine della vita della stella. Buco nero, assenza di materia. La materia risucchiata da un buco nero, dopo aver percorso il cunicolo spazio-temporale, ha anche la possibilità di sbucare in un buco bianco. Si tratta di corpi fino ad oggi esistenti solo nelle formule matematiche, con proprietà opposte e simmetriche a quelle dei buchi neri. Anche i buchi bianchi si sviluppano su un piano spazio-temporale a senso unico, che va però esclusivamente dall'interno verso l'esterno. I buchi bianchi sarebbero un risultato perfettamente valido dal punto di vista matematico ma ciò non implica che esistano davvero.

Definizione: l’oggetto che riflette tutte le onde luminose appare bianco (bianco = somma di tutti i colori); l’oggetto che assorbe tutte le onde, senza restituirle ai nostri occhi, viene visto dai nostri occhi nero (nero = assenza di colori). Per questa ragione alcuni artisti definiscono il bianco e il nero “non colori” perché il bianco è dato dalla somma di tutti i colori, il nero dall’assenza di colori.
Il mondo non è Nero e Bianco. Sembra di più nero e grigio.(3) (1)da Cromofobia - Storia della paura del colore, david Bachelor, 2001 Paravia Bruno Mondadori Editore. (2) Ludwig Wittgenstein. (3) Graham Greene.

Inaugurazione 22 febbraio ore 18.30

Galleria Ugo Ferranti
via de' Soldati, 25A - Roma
Dal lunedì al venerdì ore 11-13 e 16-20
Ingresso libero

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