VisionQuesT gallery
Genova
piazza Invrea, 4 r
010 2468771 FAX
WEB
Bruno Cattani
dal 23/2/2011 al 25/3/2011
mer-sab 15.30-19.30 e su appuntamento
010 2468771, 339 7534993

Segnalato da

VisionQuest




 
calendario eventi  :: 




23/2/2011

Bruno Cattani

VisionQuesT gallery, Genova

The Memory Box. Il fotografo si avvicina a frammenti, luoghi, angoli, strade che ha vissuto e percorso: giochi e giocattoli dell'infanzia, i crocefissi nelle chiese e sagrestie o nel negozio di un barbiere, edifici abbandonati di un vecchio ospedale psichiatrico o le dismesse Fabbriche Reggiane.


comunicato stampa

Fissare nella memoria i ricordi di luoghi, volti, corpi, emozioni. Assimilarli e conservarli in una immaginaria e misteriosa scatola. Poi per qualche arcano mistero, o a volte attraverso stimoli in parte consapevoli, aprire questa scatola e ridar loro forma.
Grande complice di questa Memory Box è la fotografia; nel momento stesso in cui scattiamo le abbiamo consegnato un frammento della nostra vita.

“Certo, mai si può dimenticare che la fotografia, nel momento in cui pretende di sottrarre un frammento di vita e di realtà all’inesorabile scorrere del tempo, in verità ce lo consegna ossificato, lacerto di qualcosa che non c’è più.” scrive Sandro Parmiggiani. E’ chiaro che con questa ricerca fotografica iniziata alcuni anni fa sui ricordi della sua città Reggio Emilia per poi muoversi nei meandri dalla sua vita, Bruno Cattani non consegna solo ricordi. Con indiscutibile padronanza della tecnica fotografica e della composizione dell’immagine, con grande sensibilità e una quiete cromatica, si avvicina a frammenti, luoghi, angoli, strade che ha vissuto e percorso. Si muove intorno a giochi e giocattoli dell’infanzia: il triciclo, il bigliardino, la giostra, il circo, le domeniche al parco o d’estate al mare, le partite di calcio o le gite scolastiche ai Musei Civici. Restituisce le tensioni e le contraddizioni della nostra religione: i crocefissi nelle chiese e sagrestie, quelli abbandonati o sopra i calendari di nudo allineati nel negozio di un barbiere. Esplora i resti fatiscenti e le presenze degli edifici abbandonati di un vecchio ospedale psichiatrico o le dismesse Fabbriche Reggiane. Aprendo la sua Memory Box, Bruno Cattani ci consente di aprire la nostra e di rileggerne la storia attraverso il filtro della memoria.

Continua Sandro Parmiggiani: “...fotografare, potremmo aggiungere, non è accanirsi a rubare un frammento di realtà esattamente identico a un presunto vero, ma sapercelo restituire, attraverso una sorta di trasfigurazione, nella sua essenza di qualcosa che si trova sempre in relazione con il mondo e con un sentimento dello sguardo... E’ questa la fotografia che resta, quella che non teme di confrontarsi con forme di espressione artistica di ben più lunga e solida tradizione, quella che sa riconsegnarci e preservare nel tempo, attraverso un frammento del reale, i palpiti di vite e di momenti che più non sono.”

Scheda tecnica:
Le prime immagini per questo progetto sono state scattate con la pellicola istantanea Polaroid 669 Polarcolor film. Dopo l'abbandono della pellicola istantanea da parte della Polaroid nel 2008, Cattani decide di continuare il progetto con l'utilizzo di una fotocamera digitale e in alcuni casi Photoshop. Tutte le fotografie sono state stampate su carta Chromogenica e montate su pass e cornice oppure su un supporto d-bond

Biografia
Bruno Cattani vive e lavora a Reggio Emilia
Inizia a fotografare nel 1982 ed è fotogiornalista dal 1988. Nel 1996 partecipa ad una ricerca fotografica sui Musei di Reggio Emilia, iniziando la sua ricerca su “I luoghi dell’arte”. Negli anni riceve numerosi incarichi di ricerca fotografica in musei quali il Musée Rodin, il Musée du Louvre, l’École Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, l’Istituto Nazionale per la Grafica, il Pergamonmuseum di Berlino e la Soprintendenza Archeologica di Pompei. E’ presente nell’esposizione D’après l’Antique al Museo du Louvre e, nello stesso anno, la sua mostra ‘L’arte dei luoghi’ è inserita all’interno del programma del Mois de la Photo di Parigi. Nel 2005 inizia la sua ricerca sulla memoria che si snoda come un viaggio all’interno del ricordo nel quale egli cerca di far rivivere il passato emozionale con un’immagine narrativa ed evocativa. Nella primavera 2010 si tiene la mostra personale ‘Memorie’ con un libro edito da Allemandi a cura di Sandro Parmiggiani. Partecipa alla terza edizione di Reggio Emilia - Fotografia Europea. Attualmente lavora per importanti studi di architettura (Studio Isola Architetti di Torino). Sue fotografie sono conservate presso: Archives Photographiques du Musée du Louvre, Maison Européenne de la Photographie di Parigi, The New York Public Library for the Performing Arts, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Bibliotéque Nationale de France di Parigi, Musée Réattu d’Arles, Musée de la photographie di Charleroi, Musée Nicephore Niépce Ville de Chalon sur Saône, Maison Europeenne de la Photographie di Parigi, Polaroid Collections, Stati Uniti Museum of Photography, Museo di Thessaloniki (Grecia).

Inaugurazione: giovedì 24 febbraio 2011 dalle 18.30 alle 21.00

VisionQuesT gallery
piazza Invrea, 4 r - Genova
Orario: dal mercoledì al sabato 15.30 – 19.30
e su appuntamento

IN ARCHIVIO [43]
Patrick Willocq
dal 30/9/2015 al 28/11/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede