Studio d'Arte Zanetti
Bagolino (BS)
via Fioravante Moreschi, 2
0365 902009
WEB
Lamberto Correggiari / Antonio Stagnoli
dal 4/3/2011 al 7/5/2011
mer-ven 10.30-12, 16-19, sab e dom 10-12, 15.30-19, 7 e 8 marzo aperti

Segnalato da

Jenni Ratto




 
calendario eventi  :: 




4/3/2011

Lamberto Correggiari / Antonio Stagnoli

Studio d'Arte Zanetti, Bagolino (BS)

Le maschere dell'arte a Bagolino. Due singolari interpretazioni del Carnevale: Correggiari crea una grande varieta' di oggetti, mentre Stagnoli dipinge la festa con il suo tratto ruvido e cupo.


comunicato stampa

Brescia, 17 febbraio 2011 – Da sabato 5 marzo lo Studio d’Arte Zanetti mette in mostra il Carnevale con un’esposizione di opere degli artisti  Lamberto Correggiari e Antonio Stagnoli dal titolo Le maschere dell’arte a Bagolino curata da Mario Zanetti.

Mario Zanetti ha chiesto ai due artisti, diversissimi tra loro, un’interpretazione del Carnevale: da un lato Antonio Stagnoli, che fin dall’infanzia respira l’aria del carnevale bagosso e da sempre ne ha fatto parte rilevante della sua produzione artistica, dall’altro il bolognese Correggiari, milanese d’adozione, che non aveva mai sperimentato la tradizione di Bagolino.

Per la mostra Correggiari, assorbito da una realtà per lui affascinante e nuova, ha creato con inventiva vitalità una grande varietà di situazioni e oggetti, mentre Stagnoli ha dipinto il Carnevale con grande energia e il suo inconfondibile tratto ruvido e cupo. Il Carnevale di Antonio Stagnoli lascia poco spazio al movimento gioioso di questa festa, la sua cupa energia lo porta infatti a disegnare volti sofferenti, animaleschi e senza età. Il clima giocoso della festa arriva quando l’artista rappresenta strumenti musicali o altri oggetti come le maschere o i cappelli dei Ballerini che gli abitanti di Bagolino cuciono e custodiscono con cura per il giorno atteso del Carnevale.

Lamberto Correggiari crea invece un fantasioso teatro carnevalesco con un allestimento in cui appaiono vari personaggi, alcuni come veri e propri attori colorati: i vasi-pupazzi, i pupazzi-totem, la piccola folla di sedici vasi mascherati posti lungo una parete e ben visibili, capaci di coinvolgere lo spettatore come in un gioco. Vasi con teste multicolori come tappi asportabili, oggetti che ti guardano beffardi come clown, che ti mostrano la lingua irriverenti o ti puntano gli occhi addosso. L’artista con entusiasmo afferma “Via via che lavoravo venivo sommerso da una materia vivente che entrava nei materiali scelti per le opere, li vivificava come in un gioco di specchi. Ogni immagine ne rimandava un’altra in un inanellarsi di visioni. Le maschere diventavano musica di colori, le melodie musicali immagini, idee e giochi di parole si concretizzavano in opere bidimensionali e tridimensionali”.

Lo Studio d’Arte Zanetti non vuole viaggiare su terreni facili, ma su quelli accidentati di un progetto culturale di ampio respiro che sappia conciliare e alimentare i valori del territorio con la forza espressiva della vera arte, arte visiva e arte della parola. È quindi normale per Mario Zanetti collegarsi ad una tradizione depositata nei secoli, il carnevale bagosso di origine cinquecentesca che conserva intatto il suo spirito indipendente e l’originalità del suo complesso cerimoniale. Ci sono le eleganti figure dei “balarì”, i ballerini con i loro cappelli ricoperti di fettuccia rossa, nastri colorati e gioielli e poi ci sono i grotteschi “maschèr”, che travestiti da vecchi e vecchie e con la voce in falsetto, si divertono a provocare senza mai farsi riconoscere, caratterizzati da gesti e simbolismi riconducibili ad un antico cerimoniale di corteggiamento.

Particolarità dell’esposizione è l’idea sviluppata dallo Studio d’Arte Zanetti di produrre, in cinquanta esemplari a tiratura limitata, due edizioni raffinate su carta Hahnemuhle, una per ciascun artista, denominate “Leporello”: quella dedicata a Lamberto Correggiari contiene due sue acqueforti e una poesia di Franco Loi, mentre quella di Stagnoli racchiude  una sua acquaforte e una vernice molle maniera matita, accompagnate da una poesia di Maurizio Cucchi.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito dalla Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori, con testi di Lamberto Correggiari, del poeta Maurizio Cucchi, dello storico locale Nerio Richiedei, che traccia la storia del Carnevale di Bagolino, di Italo Sciuto, docente di Filosofia all’Università di Verona.

Catalogo in galleria, edito da Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori.

Ufficio Stampa: Luca Vitale e Associati, tel. 030.2942170, info@lucavitaleassociati.it; Erika Veschini, 348.4011735; Margherita Saldi, tel 328.9675035

Inaugurazione sabato 5 marzo 2011, ore 17.30

Studio d'Arte Zanetti
via Fioravante Moreschi - Bagolino (BS)
Orari: da mercoledì a venerdì 10.30/12 – 16/19; sabato e domenica 10/12 – 15.30/19; chiuso lunedì e martedì, (aperto per carnevale il 7 e 8 marzo e i giorni festivi), si riceve su appuntamento fuori dagli orari stabiliti
Ingresso libero

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