Galleria Open Mind
Milano
via Dante 12
02 89011338
WEB
Virgilio Carnisio
dal 14/3/2011 al 14/4/2011
10-13 e 15.30-19, chiuso domenica e lunedi mattina

Segnalato da

Emilio De Tullio




 
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14/3/2011

Virgilio Carnisio

Galleria Open Mind, Milano

Cibi Cotti e Altre Storie. Fra i tanti soggetti che il fotografo custodisce nel suo archivio, che comprende gli scatti di oltre 40 anni di attivita', ce ne sono molti dedicati ai negozi: da una boutique veneziana di Cartier a una bottega di venditore di uccelli alle Mauritius.


comunicato stampa

Ci sono fotografi che operano partendo da un preciso progetto che poi seguono con costanza fino ad ottenere il risultato voluto. Come tutti i veri street phortographer, Virgilio Carnisio si muove in tutt’altro modo: va a caccia della realtà e, come è invitabile, torna sempre con i tanti momenti che ha saputo catturare. Le sue sono fotografie che sanno sorprendere nonostante la loro apparente semplicità: la scelta di un bianconero classico sempre stampato in modo ineccepibile, la ripresa spesso frontale e mai astrusa o inutilmente spettacolare, la composizione perfettamente equilibrata. L’immediatezza del suo risultato non è mai il frutto del caso ma il risultato di uno studio rigoroso e di un attento allenamento mentale; tutto ciò permette a chi osserva queste fotografie di comprenderne immediatamente il messaggio e di apprezzare la ricchezza del loro messaggio.

Fra i tanti soggetti che Virgilio Carnisio custodisce nel suo imponente archivio che comprende gli scatti di oltre quarant’anni di attività ce ne sono moltissimi dedicati ai negozi. Se da un lato queste immagini sottolineano le diversità – quella fra una boutique veneziana di Cartier e una bottega di venditore di uccelli alle Mauritius, fra il laboratorio di un sarto indiano e l’atelier del suo omologo londinese – dall’altro colgono inaspettate contraddizioni perché quel venditore che espone la sua povera merce di rigattiere non abita in un angolo del Terzo mondo ma addirittura negli Stati Uniti. Osservando nel loro insieme queste fotografie ci si accorge del taglio antropologico scelto dall’autore il cui intento non è soltanto quello di realizzare una bella immagine ma anche di testimoniare la vitalità e l’inventiva che caratterizzano una delle più antiche attività umane, quella del commercio. Da questo punto di vista, che ci si trovi in una via di Milano o in una di Bangalore, emergono soprattutto le analogie legate al modo di esporre le merci, agli atteggiamenti dei venditori, al rapporto con i clienti.

Ma è analizzando ogni singola fotografia che ci si accorge di una sua straordinaria caratteristica, quella di saper raccontare una storia. Basta soffermarsi sulle insegne per trovarne le tracce più evidenti: “Cibi cotti” sa di odore di cucina, di pentole manovrate con maestria da qualche brava cuoca che lavora sul retro, di in un’epoca in cui si usavano parole semplici e dirette. C’è chi scrive “Macelleria di qualità” per nobilitare un negozietto siracusano che espone in strada anche il ceppo su cui si seziona la carne, c’è chi mostra un orgoglioso “Bilanciaio” a indicare un lavoro oggi scomparso, c’è chi non sapeva come la dizione “Latteria” era pressoché destinata a scomparire. Belle come sanno esserle le immagini veramente essenziali, le opere di Virgilio Carnisio si inscrivono nella grande tradizione della fotografia sociale e come tale hanno un grande pregio: sanno far pensare.
Roberto Mutti

Inaugurazione: Martedì 15 Marzo ore 18:30

Galleria Open Mind
via Dante, 12 - Milano
Orari: 10:00-13:00 / 15:30-19:00
Domenica e Lunedì mattina chiuso
Ingresso Libero

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