Fondazione Bottari Lattes
Monforte d'Alba (CN)
via Marconi, 16
0173 789282 FAX 0173 789671
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Cambi di Stagione
dal 17/3/2011 al 19/3/2011

Segnalato da

Paola Galletto




 
calendario eventi  :: 




17/3/2011

Cambi di Stagione

Fondazione Bottari Lattes, Monforte d'Alba (CN)

Il festival propone sedici concerti suddivisi in quattro momenti dell'anno scanditi da equinozi e solstizi. Il programma di primavera parte con Ramin Bahrami, considerato uno tra i piu' interessanti interpreti bachiani viventi.


comunicato stampa

Con il pianoforte dell’iraniano Ramin Bahrami venerdì 18 marzo alle ore 21 si alza il sipario sulla seconda edizione del Festival Internazionale di musica da camera Cambi di Stagione. La rassegna è organizzata dalla Fondazione Bottari Lattes e dall’Associazione Premio Bottari Lattes Grinzane di Monforte d’Alba (Cn), presso il loro Auditorium (via Marconi 16), con la direzione artistica del compositore Nicola Campogrande.

In programma da venerdì 18 marzo fino a domenica 18 dicembre, il festival si presenta come un unicum nel panorama delle rassegne musicali, proponendo sedici concerti suddivisi in quattro momenti magici dell’anno: l’inizio delle stagioni, scanditi da equinozi e solstizi. Si svolgerà da venerdì 18 a domenica 20 marzo (primavera); da venerdì 17 a domenica 19 giugno (estate); da venerdì 23 a domenica 25 settembre (autunno); da venerdì 16 a domenica 18 dicembre (inverno). Le stagioni dell’anno saranno così nuovamente accolte dalle note dei compositori più amati, interpretate da musicisti di fama internazionale per un viaggio attraverso cinque secoli di musica.

Saranno sul palco circa venti artisti provenienti da tutto il mondo (tra cui Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Iran e Israele): dai pianisti Ramin Bahrami, Antonio Ballista e Alexander Lonquich, al violoncellista Robert Cohen, al violinista Philippe Graffin. Senza dimenticare i giovani talenti, che hanno già ricevuto apprezzamenti in diversi palcoscenici europei, come Francesca Dego (violino), Francesca Leonardi (pianoforte) e i fratelli del Trio Broz (violino, viola e violoncello). A fare da sfondo ai concerti sarà il paesaggio delle Langhe, capace di trasformarsi in mille intensità cromatiche durante lo sfumare di una stagione in un’altra e di presentarsi con profumi, sapori e proposte enogastronomiche sempre nuovi in ogni periodo dell’anno.

«Il successo della prima edizione – commenta il direttore Nicola Campogrande – è stato sorprendente: ad ogni concerto l’Auditorium si è riempito di un pubblico attento, esigente, festoso, e ogni volta i sorrisi in sala e la generosità degli applausi hanno confermato il piacere fisico, intellettuale, spirituale che la musica è riuscita a recare con sé. Per questo, e con un senso di enorme gratitudine nei confronti degli ascoltatori che ci hanno seguito, abbiamo voluto programmare un’edizione del festival ancora più ambiziosa, con musicisti e programmi che sapranno incuriosire anche le orecchie più esigenti». Cambi di Stagione è associato con il Charleston Manor Festival (Gran Bretagna), festival estivo dedicato alla musica da camera, diretto dal voloncellista Robert Cohen.

Il programma di primavera

A dare il benvenuto alla primavera sarà Ramin Bahrami, considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi. A Monforte eseguirà due concerti e, a segnare una assoluta novità nella sua carriera, proporrà la sua interpretazione anche di pagine non bachiane: venerdì 18 marzo (ore 21) eseguirà Wasserklavier di Luciano Berio, uno dei Six Encores, scritti tra il 1965 e il 1990, caratterizzati da forma breve, aforistica e solo apparentemente disimpegnata, e di Johannes Brahms presenterà i Sei pezzi per pianoforte op. 118. Johannes Sebastian Bach sarà invece in programma con la Sonata n. 3 per violino solo BWV 1005 l’Adagio in sol maggiore BWV 968 (trascritto per tastiera dello stesso Bach) e la Partita n. 6 in mi minore per clavicembalo BWV 830.

Sabato 19 marzo alle ore 21 insieme agli Archi dell'Orchestra Filarmonica di Torino e a Sergio Lamberto (maestro concertatore), Bahrami presenterà in prima esecuzione assoluta Energy/Fly, la versione per orchestra d'archi del nuovo quartetto del giovane compositore francese Régis Campo, appositamente preparata per Cambi di Stagione. Energia, allegria ed umorismo sono le caratteristiche del brano che, nella sua versione quartettistica, ha debuttato con successo in Giappone lo scorso giugno. Bahrami e gli Archi dell’Oft proporranno quindi due concerti per clavicembalo di Bach, arrangiamenti da pezzi composti in origine per violino, oboe o flauto e orchestra, scritti in larga parte dal compositore durante la sua permanenza a Köthen tra il 1717 e il 1723. Si tratta del Concerto in re maggiore per clavicembalo e archi BWV 1054, trascrizione quasi fedele del concerto per violino BWV 1042, abbassato di un tono, e del Concerto in la maggiore per clavicembalo e archi BWV 1055, lavoro maturo e molto elaborato, basato su un concerto per oboe. Dalla raccolta di preludi e fughe Il clavicembalo ben temperato, gli Archi dell’Oft proporranno anche Preludio e fuga a 3 voci n. 4 in do diesis minore BWV 873 e Preludio e fuga a 3 voci n. 24 in si minore BWV 893, nelle trascrizioni per orchestra d’archi di David Del Puerto.

DomenFloraleda Sacchiica 20 marzo alle ore 12 sarà protagonista l’arpa di Floraleda Sacchi, una delle più originali arpiste sulla scena internazionale, da sempre dedita al repertorio solistico e alla musica da camera. A Cambi di Stagione aprirà il concerto con l’Allegro (Toccata per arpa sola) dalla Sonata VI in la maggiore di Pierdomenico Paradisi, conosciuto come uno dei brani dello storico Intervallo Rai. Suonerà quindi Jahla for Leopold Stowkowski e il quarto pezzo per arpa Avalokiteshvara di Lou Silver Harrison (1917-2003), progenitore dei minimalisti americani; Metamorphosis 1 e Metamorphosis 3, scritti da Philip Glass nel 1988 come adattamento teatrale di Metamorfosi di Franz Kafka; Pari intervallo di Arvo Pärt (nell’arrangiamento per arpa di Elinor Bennett), che si distingue per la sua musica dalle ripetizioni melodiche elementari, sequenze ritmiche ipnotiche, assenza di tonalità e modulazione. Concluderà con brani di autori spagnoli e argentini: Oriental e Andaluza da Danzas Españolas op. 37 del post-romantico Enrique Granados; Asturias e Cuba da Suite Española op. 42 per pianoforte di Isaac Albéniz, erede del virtuosismo lisztiano; Evocaciones (En algùn lugar de Plaza Francia, Buenos Aires bajo lluvia e Buenos Aires despierta) di Claudia Montero, giovane compositrice argentina.

Sempre domenica 20, alle ore 17 si terrà il concerto inFrancesca Dego e Francesca Lonardi duo delle giovanissime Francesca Dego (violino) e Francesca Leonardi (pianoforte). In programma la Sonata n. 9 in la maggiore per violino e pianoforte op. 47 "a Kreutzer" di Ludwig van Beethoven, nota per la difficoltà della parte del violino, l’insolita lunghezza e la grande portata emotiva (il primo movimento è prevalentemente furioso, il seconda meditativo e il terzo gioioso ed esuberante). Seguirà la Sonata in la maggiore per violino e pianoforte M. 8 (1886) di César Franck, uno dei primi esempi di sonata ciclica, dove il tema principale, esposto dal violino nel primo tempo, è riproposto e rielaborato in tutti e quattro i tempi, così come molti altri frammenti tematici.

Gli altri appuntamenti del 2011

La luce dell’estate sarà salutata venerdì 17 giugno (ore 21) da Cristina Barbuti e dal musicista tedesco Alexander Lonquich che con un concerto per pianoforte a quattro mani faranno risuonare l’Auditorium con le note di Igor Stravinskij, Claude Debussy e Ludwig van Beethoven. Sabato 18 giugno alle ore 21 saranno nuovamente sul palco gli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Torino, complesso residente del Festival, guidato da Sergio Lamberto, con Wolfgang Amadeus Mozart, Edvard Elgar, Béla Bartók e Antonín Dvorák. Domenica 19 giugno alle ore 12 il curioso trio di violino, violoncello e fisarmonica formato da Alessandro Tampieri, Alessandro Palmeri e Giorgio Dellarole, proporrà un’esplorazione di repertorio barocco, da Nicola Matteis ad Alessandro Stradella, da Antonio Vivaldi a Francesco Antonio Bonporti fino a Tomaso Antonio Vitali. Torna quindi Alexander Lonquich con Franz Schubert e Franz Liszt.

Accoglierà l’autunno dall’Inghilterra Robert Cohen, uno dei più famosi violoncellisti del mondo. Suonerà insieme a Massimo Quarta (violino), Yuval Gotlibovitch (violista israeliano) ed Heini Kärkkäinen (pianista finlandese). In programma Franz Schubert, Felix Mendelssohn, Wolfgang Amadeus Mozart, Maurice Ravel, Johannes Brahms ed Ernest Bloch, in trio o in quartetto: venerdì 23 settembre alle ore 21; sabato 24 settembre alle ore 21 per proporre anche una prima esecuzione italiana di Reinhold Glière insieme con gli Archi dell'Oft; domenica 25 settembre alle ore 12 e alle ore 17.

Per festeggiare l’inverno arriverà il francese Philippe Graffin, violinista dall’originale e raffinato stile esecutivo, in duo con la pianista francese Claire Désert (venerdì 16 dicembre, ore 21), per presentare sonate di Ludwig van Beethoven, Robert Schumann e Claude Debussy, e poi insieme agli Archi (sabato 17 dicembre, ore 21), per suonare Wolfgang Amadeus Mozart e Leóš Janácek.Domenica 18 dicembre alle ore 12 i tre fratelli del Trio Broz (Barbara al violino, Giada alla viola e Klaus al violoncello) suoneranno un divertimento di Mozart, per poi concludere con Franz Xaver Süssmayr. Concluderà il festival Cambi di Stagione Antonio Ballista che con il suo pianoforte farà divertire il pubblico eseguendo cinquanta brevi pezzi per offrire una panoramica musicale da Mozart a George Crumb in sessanta minuti.

Cambi di stagione è organizzato con il sostegno di: Regione Piemonte, Comune di Monforte d’Alba, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Tu Langhe Roero, Cantina Terre del Barolo, Agriturismo Torricella, A – Acustica e Design, Amalia Cascina in Langa, Albergo Ristorante Giardino “Da Felicin, Azienda Agricola Simone Scaletta, Azienda Agricola Clerico Aldo, Osteria La Salita, Azienda Agricola Tra Sole e Vigne Manzone F.lli, Bank Nord, Albergo Ristorante Grappolo d’Oro, Case della Saracca - Ristorante Camere.

Ufficio Stampa
Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Paola Galletto - galletto@salonelibro.it
011.5184268 int.907 – 340.7892412

Inaugurazione Venerdì 18 marzo 2011, ore 21

Fondazione Bottari Lattes
via Marconi, 16, Monforte d'Alba (CN)
Biglietti per i concerti pomeridiani e serali: intero 15 euro, ridotto 12 euro.
Biglietti per i concerti mattutini: intero 10 euro, ridotto 8 euro
Ingresso ridotto con Tessera Musei Torino-Piemonte.
I biglietti si possono trovare nei seguenti punti vendita: Fondazione Bottari Lattes (Via Marconi, 16 - Monforte d’Alba, Cn - 333/8685149 o 0173/789282 – dal lunedì al venerdì, ore 9.30-13); Edicola Bruno Luisa (Via Vittorio Emanuele, 1 – Monforte d’Alba, Cn – 0173/78129 – dal lunedì al sabato, ore 8-12 e 15-19); Circuito Piemonte Ticket www.ticket.it

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