La rivoluzione della scena. Documenti di teatro / Teatro di Documenti. L'allestimento della mostra si avvale di un sistema di strutture autoportanti di sostegno inventate dallo stesso Damiani e si suddivide in varie sezioni, ognuna delle quali illustra una fase del lavoro dell'artista. Sono presenti bozzetti di scene e costumi, disegni tecnici, manifesti, materiale video e documenti.
A cura di Anna Ceravolo e Carla Ceravolo
Far conoscere al pubblico l’idea di teatro di Luciano Damiani sottolineandone la valenza
rivoluzionaria per la scena del Novecento – dalla scenografia alla regia fino all’architettura teatrale
– è aspirazione principale della mostra Luciano Damiani - la rivoluzione della scena.
documenti di teatro /Teatro di Documenti alla Casa dei Teatri di Roma dal 23 marzo al
29 giugno 2011, a cura dell’Associazione Amici del Teatro di Documenti, promossa da Roma
Capitale Assessorato alle Politiche Culturali e del Centro Storico, Biblioteche di Roma in
collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Luciano Damiani si dedica fin da giovanissimo all’attività teatrale, nel dopoguerra, dopo aver
acquisito una solida formazione pittorica alla scuola di maestri quali Giorgio Morandi. Intuisce
subito che la realtà tridimensionale del teatro ha bisogno di essere strutturata non decorata e non
può essere affrontata con le stesse leggi della pittura. Il suo metodo di lavoro si indirizza verso il
superamento del puro intuito creativo a favore dell’osservazione attenta degli spazi, lo studio delle
percezioni dell’occhio e delle impressioni ricevute dal cervello.
Damiani affronta dunque la progettazione di scene e costumi in maniera analoga al regista, solo
dopo uno studio meticolosissimo e approfondito del testo teatrale o della musica e del libretto di
un’opera lirica. Afferma così il ruolo della “scenografia critica”, definendo un rinnovato ruolo
protagonista della figura dello scenografo e lottando per il riconoscimento della scenografia come
opera tutelata da diritti d’autore come qualsiasi opera d’arte.
Tuttavia, dopo avere compiuto una “rivoluzione” della scena del Novecento, comprende che questo
non è ancora il suo teatro ideale e diventa architetto teatrale per inventare la scena-teatro
ininterrotta del Teatro di Documenti. A 58 anni, finanziandolo completamente e costruendolo con
la sola forza delle sue braccia, Damiani si impegna in un’impresa solitaria e immensa dalla quale
nasce il Teatro di Documenti, nel Monte Testaccio di Roma, sintesi compiuta della sua idea di
teatro: uno spazio luminoso, un labirinto di sale, scale, specchi, un teatro-tempio in cui la barriera
attore-spettatore viene abbattuta.
L’allestimento della mostra si avvale di un sistema di strutture autoportanti di sostegno inventate
dallo stesso Damiani e si suddivide in varie sezioni, ognuna delle quali illustra una particolare fase
del lavoro dell’artista. Sono presenti bozzetti di scene e bozzetti di costumi, montati su
supporti di legno e incorniciati con nastro di carta marrone ad evidenziare la loro natura di
strumenti di lavoro e non di quadri; disegni tecnici; manifesti dello scritto di Damiani “Le
Astrazioni Geometriche” che rappresenta la sintesi teorica della sua ricerca; fotografie di scena;
materiale video e documenti inerenti la sua attività professionale; lettere; elementi di scena
di spettacoli al Teatro di Documenti; il velo dello spettacolo Il giardino dei ciliegi.
In concomitanza dell’inaugurazione della mostra, oltre alla visita guidata, l’Associazione Teatro di
Documenti cura un intervento performance “Omaggio a Luciano Damiani” a più voci in cui si
ripercorre l’intera storia di Damiani con il supporto visivo di proiezioni negli spazi della Casa dei
Teatri.
INFOLINE 060608 – 0645460693
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti g.gnetti@zetema.it www.zetema.it
Inaugurazione mercoledì 23 marzo 2011 ore 11
Casa dei Teatri (Villa Doria Pamphilj - Villino Corsini)
Largo 3 giugno 1849 angolo via di San Pancrazio - ingresso Arco dei Quattro Venti - Roma
orario: dal martedì alla domenica 10-17 fino al 31 marzo 10-19 dal 1 aprile
ingresso libero