Omaggio a James G. Ballard in occasione del secondo anniversario della sua scomparsa. Teatro, mostre, video e incontri dedicati alla complessa figura del grande scrittore inglese. A cura di Antonio Caronia, Francesca Marianna Consonni e Giuseppe Isgro'.
ICONE NEURONICHE SULLE AUTOSTRADE SPINALI
BALLARD MILANO 2011
5 aprile - 22 giugno
Omaggio a James G. Ballard in occasione del
secondo anniversario della sua scomparsa
a cura di
Antonio Caronia, Francesca Marianna Consonni, Giuseppe Isgrò
organizzazione di
PhoebeZeitgeistTeatro e Galleria Davide Di Maggio
teatro | arte | video | incontri
In occasione del secondo anniversario della scomparsa di James G. Ballard PhoebeZeitgeistTeatro e la Galleria Davide Di Maggio hanno deciso di unire le loro forze per organizzare, con il decisivo contributo di Antonio Caronia, Francesca Marianna Consonni e la N.A.B.A. - Nuova Accademia di Belle Arti, una serie di iniziative dedicate alla complessa figura del grande scrittore inglese.
L’idea che ha portato a costruire un evento così articolato nasce dal grande interesse per figura di Ballard la cui rilevanza pare crescere con l'avanzare di una “società dell'informazione” sempre più complessa e dagli effetti sempre più controversi. Inoltre la presenza nello stesso stabile di Viale Monza 10 di queste due realtà culturali -PhoebeZeitgeistTeatro e la Galleria Davide Di Maggio- che hanno inteso in questo modo fondere le energie e ottimizzare gli sforzi per la realizzazione di eventi congiunti, pone l’accento sull'affinità di ricerca e interessi e la comune volontà di promuovere forme aperte e non stereotipate di studio e approfondimento del contemporaneo.
Gli eventi si articoleranno in quattro momenti:
1.Uno spettacolo teatrale.
2.Mostre d'Arte Contemporanea (Ola Pehrson / Ines Doujak)
3.Una rassegna di video
4.Una serie di incontri
Secondo il seguente programma:
Martedì 5
ore 19 opening Hunt of Unabomber, 2005/Ola Pherson (6 aprile - 10 maggio) galleria Davide Di Maggio
ore 21.30 Note per un collasso mentale/PhoebeZeitgeistTeatro PhoebeLab. Su invito o prenotazione.
Mercoledì 6
ore 21.30 Note per un collasso mentale/PhoebeZeitgeistTeatro PhoebeLab. Su invito o prenotazione.
Giovedì 7
ore 21.30 Note per un collasso mentale/PhoebeZeitgeistTeatroPhoebeLab. Su invito o prenotazione.
Venerdì 8
ore 18 opening rassegna video NABA
ore 19 incontro Collisioni: Ballard e il cinema NABA – Nuova Accademia di Belle Arti.
Sabato 9
ore 21.30 Note per un collasso mentale/PhoebeZeitgeistTeatro Fondazione Mudima. Ingresso libero.
Domenica 10
ore 17.30 incontro Collisioni: Ballard e le arti visive
ore 21.30 Note per un collasso mentale/PhoebeZeitgeistTeatro Fondazione Mudima. Ingresso libero.
Martedì 12 maggio
ore 19 Global Biopiracy, 2007/opening Ines Doujak (13 maggio - 22 giugno) galleria Davide Di Maggio.
Su James G. Ballard
Innocente e sfrontato come tutti i grandi artisti, James Graham Ballard ci ha lasciato il 19 aprile del 2009, chiudendo dolorosamente e serenamente il XX secolo, in tempo per regalarci, coi suoi ultimi romanzi uno dei più lucidi commenti alla nuova era che il crollo delle due torri a New York aveva aperto. Proporre una rilettura di Ballard a due anni dalla sua morte deve significare in primo luogo sottolineare, come ha già fatto Salman Rushdie, la sua straordinaria capacità di previsione e di anticipazione – non tanto di eventi, ma di atmosfere, di simboli, di chiavi di lettura del mutamento. Per la sua complessa storia personale (la sua nascita a Shanghai, la sua prigionia a Lunghua durante la seconda guerra mondiale, il suo straniato arrivo in Inghilterra nel 1946), e per la sua straordinaria sensibilità, che teneva insieme una quieta socievolezza e una costante, inflessibile preoccupazione etica, Ballard fu capace di conservare sempre, nei confronti dell’Occidente, un magico equilibrio fra accettazione e distacco. Questo è il segreto del fascino della sua scrittura, che traduceva con apparente semplicità uno sguardo ironico, tagliente e rivelatore sull’uomo e la società. Per questo, per “la relazione col tempo che aderisce a esso attraverso una sfasatura e un anacronismo” (Giorgio Agamben), Ballard comincia oggi a essere nostro contemporaneo - come ha scritto Jeannette Baxter - più di quanto non lo fosse quando era in vita.
L’ermeneutica artistica e sociale di Ballard ha certo più punti di eccellenza. Ma forse nessuno è più acuto e tagliente di quello che realizzò nel vivere e nel commentare gli anni sessanta, e di cui The Atrocity Exhibition è il documento più lucido e spaventevole. Il “rovesciamento fra mondi interni ed esterni”, l’esteriorizzazione del sistema nervoso, che all’epoca potevano ancora sembrare invenzioni eccentriche e fantastiche di un autore eccessivamente visionario, sono diventate in poco più di trent’anni, col computer e Internet, esperienza quotidiana. Ecco perché il nostro omaggio a Ballard vuole essere in primo luogo un commento e una riscrittura della sua visione delle “autostrade spinali”, e delle “icone neuroniche” che le abitavano e le abitano.
- Antonio Caronia
I LUOGHI DOVE SI SVOLGERANNO GLI EVENTI:
Galleria Davide Di Maggio, viale Monza 10, Milano
PhoebeLab, viale Monza 10, Milano.
NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, via Darwin 20, Milano.
Fondazione Mudima, via Tadino 26, Milano.
INFORMAZIONI STAMPA
Emanuela Filippi Eventi e Comunicazione
+39.02 4547.9017 | +39.392.4150.276| eventiecomunicazione@gmail.com
Diverse sedi - Milano