Amori Interraziali. Personale di pittura. 'Il mio esercizio sull'amore interazziale consiste nello sdoppiare, tirare, moltiplicare, creare varie soluzioni di amore ripetute fino alla nausea'.
Esercizio sull'amore come costruzione dell'uomo, incontro anatomico di due
fisicità astratte. Sono gli “Amori interrazziali” di Maurizio
Cannavacciuolo, in mostra alla galleria the Apartment dal 14 aprile al 31
maggio 2011. La personale sarà inaugurata, alla presenza dell’artista,
Giovedì 14 aprile alle ore 19.00 da the Apartment, in Vico Belledonne 6,
Napoli. Curatore del progetto espositivo, Valerio Dehò.
L’artista di fama internazionale , che negli anni ’80 cominciò la sua
esperienza pittorica parallelamente al movimento della transavanguardia
teorizzato da Achille Bonito Oliva, ritorna a esporre a Napoli , città cara
alla sua carriera artistica per la collaborazione con il celebre gallerista
Lucio Amelio, negli anni '80, ed in seguito con Lucia Scalise negli anni
'90.
Gli amori interrazziali che Maurizio Cannavacciuolo presenta nella sua
personale da the Apartment sono in realtà esercizi d’ amore: “esercizio su
amore interrazziale 4 , esercizio su amore interrazziale 5 e esercizio
su amore interrazziale 6, di dimensioni rispettivamente 200 x200, 164 x200,
157x200, insieme ad altri lavori, sempre esercizi d’amore, più piccoli
dell'artista.
Immagini di amori uniti ma mai complementari, volti che si guardano come per
baciarsi e poi sono moltiplicati, rigirati, rivoltati, riproposti.
'Il mio esercizio su amore interazziale consiste nello sdoppiare, tirare,
moltiplicare, creare varie soluzioni di amore ripetute fino alla nausea,
altro tema già esistente nella mia raccolta di piccole ossessioni.
L’intento ultimo è quello di rendere l’immagine dei due visi posti l’uno
difronte all'altro un pattern, un motivo ripetuto, una sorta di marchio. Un
esercizio ossessivo, di amore', spiega Maurizio Cannavacciuolo.
La tecnica è quella dell’olio su tela, la scelta coloristica estremamente
calda, con tendenza al rosso, l'esplosione grafica dello sfondo in motivi
geometrici e decorativi è in distinta sovrapposizione di piani o come
tessuto connettivo direttamente con le figure.
“La sua opera è una grande riflessione proprio sull’arte occidentale e sulle
figure retoriche che l’hanno attraversata. Così il bacio, elemento
ricorrente, diventa non solo una memoria di tanta arte da Rodin a Klimt,
artista sicuramente di riferimento, ma una coniugazione in chiave
contemporanea di un gesto universale. Il bacio come emblema dell'amore,
degli amori, e dell'amore interrazziale in questo caso. Il bacio tra
persone dello stesso sesso o tra figure diverse o tra uomo e animale, è una
costante di una ricerca iconografica in cui Cannavacciuolo sa mescolare
cultura alta e cultura popolare. Immagini librarie o scaricate da Internet,
esperienze vissute e letterarie”, commenta il curatore Valerio Dehò.
La predilezione dei formati grandi sta ad evidenziare non solo la scelta per
una pittura avvolgente e totalizzante, ma anche la ricerca di eliminare le
rifrazioni ambientali. Lo spettatore deve essere posto al centro di una
vicenda di cui deve diventare protagonista. Anzi, deve cercare di scoprire
il senso delle opere senza fermarsi all'immagine principale.
Ha scritto l’artista a proposito del suo lavoro, che lo scopo è : “attrarre
come ragno nella sua ragnatela bella e luccicante di gocce di rugiada che
brillano al primo sole per nascondere il vero volto della fine in agguato.
“Il mio obiettivo è creare delle trappole percettive o di concetto e
metterle lì, per permettere a chi osserva l’opera di riuscire a guardare
dentro di sé. Il meccanismo è quello della machine à penser , una sorta di
gioco mentale in base al quale io prima fornisco gli strumenti evocativi e
poi li sottraggo, per lasciare agire l'occhio interiore, spiega l'artista.
Maurizio Cannavacciuolo
Nato a Napoli nel 1954, vive e lavora a Roma. Maurizio Cannavacciuolo, è
attivo sulla scena artistica internazionale dalla fine degli anni 70. Ha
lavorato con galleristi quali Lucio Amelio a Napoli e Gian Enzo Sperone a
Roma ed a New York, ha tenuto altre mostre personali a Roma (Incontri
Internazionali d'Arte, 2002), Rio de Janeiro (Museo da Republica, 2002),
Londra (galleria Sprovieri, 2003 e 2006), Santiago del Cile (Museo de Arte
Contemporaneo, 2003), Boston (Isabella Stewart Gardner Museum, 2004),
Newcastle (Baltic Centre for Contemporary Art, 2005), solo per citarne
alcune. E', inoltre, presente nelle collezioni della Farnesina e della
Camera dei Deputati, a Roma, nella stazione 'Cilea - Quattro Giornate' della
Metropolitana di Napoli, ed in luoghi espositivi inconsueti, come e'
accaduto nel 2002 in occasione della mostra Le opere e i giorni curata da
Achille Bonito Oliva nella Certosa di San Lorenzo a Padula o nel 2003 nella
vetrina su strada di Edicola Notte a Roma e nella sala di riunione
dell'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv, oppure nel 2004 nell'Ambasciata
d'Italia a Santiago del Cile.
Ufficio stampa e comunicazione the Apartment
Barbara Migliardi
barbaramigliardi@hotmail.com
/3388445238
Inaugurazione giovedì 14 aprile ore 19
con la presenza dell'artista
the Apartment
Vico Belledonne a Chiaia, 6 - 80121 Napoli
Me/Ve 17.00-19.30, Sabato su appuntamento. tel.081/412350
ingresso libero