Pier Paolo Patti
Marta Lodola
Stefano Cormino
Christian Niccoli
Nello Teodori
Giacomo Verde
Ciro Vitale
Gruppo Sinestetico
AfterAll
Katia Alicante
Gianni Iannitto
Rosaria Iazzetta
Salvatore Manzi
Massimo Pianese
Rinedda
Ur5o.
Raffaella Barbato
Nei luoghi scenario dei momenti salienti della contestazione anti-discariche e inceneritori, una rassegna di videoarte a cura di Raffaella Barbato e una collettiva di artisti tra i quali: AfterAll, Katia Alicante, Gianni Iannitto, Rosaria Iazzetta, Salvatore Manzi, Massimo Pianese, Rinedda, Ur5o.
a cura di Raffaella Barbato
con la collaborazione di Collettivo Area Vesuviana; Movimento difesa del Territorio; Vesuvio in Lotta ''Morire d’immondizia. Terzigno si ribella” (Corriere della Sera, 18 aprile 2011); “Terzigno. Nuove proteste. Discarica bloccata per ore. Sindaco riapre ai camion” (Il Giornale, 19 novembre 2010); “Perizia su Terzigno Contaminata la falda acquifera.” (La Stampa, 12 novembre 2010); “L’Europa boccia Terzigno. La discarica un’aberrazione” (La Repubblica, 1 ottobre 2010).
Rimbalzata agli ‘onori’ della cronaca per l’annosa quanto irrisolta piaga rifiuti campana, l’area vesuviana adiacente la discarica ex-cava S.A.R.I. -scandalo legittimato in pieno Parco Nazionale- con i suoi 64.000 abitanti, non è stata soltanto un mero simbolo della lotta alle eco-mafie (come paventato da definizioni poco ficcanti o, quantomeno, non esaustive); piuttosto, un esempio di impegno civico, fucina di una coscienza collettiva, capofila di uno neo “autunno caldo” dove il dissenso contro le scelte della classe dirigente è tornato con foga e speranza ad essere urlato e discusso nelle piazze.
Proprio nei luoghi scenario dei momenti salienti della contestazione anti-discariche e inceneritori, venerdì 29 aprile, alle ore 21:00, una rassegna di video-arte -a cura di Raffaella Barbato- affiancherà 16 tra nuovi e già navigati talenti creativi che, oggi come ieri, hanno fatto della propria ricerca artistica uno strumento per misurarsi con le contraddizioni del presente e della storia, auspicando la possibilità di una trasformazione della realtà o una presa di coscienza della stessa mediante le forme dell’arte.
La guerra costituisce il leitmotiv dei lavori di Pier Paolo Patti e Marta Lodola, legati a doppio filo con le avidità capitalistiche messe a nudo da Stefano Cormino, a loro volta possibile scenografia dei risvolti socio-antropologici indagati da Christian Niccoli e Nello Teodori. Quale la soluzione: l’UTOPIA di Giacomo Verde? La fede nel dissenso propugnata da Ciro Vitale? Il ritorno alle origini del Gruppo Sinestetico? Per ora, certe sono solo le conseguenze. A raccontarle: AfterAll, Katia Alicante, Gianni Iannitto, Rosaria Iazzetta, Salvatore Manzi, Massimo Pianese, Rinedda, Ur5o.
La rassegna si completa con una nutrita sezione documentaria -video e fotografica- relativa ai giorni della contestazione e all’attività dei collettivi dell'area vesuviana. (Carla Rossetti)
Sostengono l’iniziativa le associazioni Artlante, Cassiopea, Città Sensibile, Ferro3, Pompeilab
Inaugurazione venerdì 29 aprile 2011 ore 21:00
Rotonda
via Panoramica - Terzigno
Ingresso libero