Cardi Black Box
Milano
corso di Porta Nuova, 38
02 45478189 FAX 02 45478120
WEB
Gabriella Ciancimino e Lina Bertucci
dal 3/5/2011 al 3/6/2011
lun-sab 10-19
393 4695107

Segnalato da

Paola C. Manfredi Comunicazione




 
calendario eventi  :: 




3/5/2011

Gabriella Ciancimino e Lina Bertucci

Cardi Black Box, Milano

Dalla Terronia Col Furgone. Il progetto prende avvio da una performance, un viaggio in furgone di cinque persone che da Palermo arriveranno a Milano, passando per le piantagioni di zafferano di Enna fino a raggiungere le risaie del Vercellese: azioni, incontri e workshop che hanno come fondamento il confronto tra realta' culturali differenti. In anteprima Dark Wave, doppia videoinstallazione site specific, realizzata dall'artista-fotografa americana Lina Bertucci, un video-ritratto della cultura giovanile immersa in uno scenario vampiresco generato dall'onda oscura di New York.


comunicato stampa

Lina Bertucci - Dark Wave

Cardi Black Box è lieta di presentare in anteprima assoluta l’opera “Dark Wave”, doppia videoinstallazione site specific, realizzata dall’artista-fotografa americana Lina Bertucci (nata a Milwaukee, vive e lavora a New York). “Dark Wave” è un video-ritratto della cultura giovanile immersa in uno scenario vampiresco generato dall’onda oscura di New York. Già in un precedente lavoro, intitolato “Women in The Tattoo Subculture”, l’artista - i cui lavori toccano spesso temi emergenti dal punto di vista sociologico - aveva svolto un progetto di ricerca fotografica sulla body art e sulle sue implicazioni, affrontando tematiche identitarie quali l’individualismo, l’idea di gruppo, l’appartenenza a una collettività e la presa di potere attraverso il corpo. Ora, con “Dark Wave”, l’artista orienta l’indagine verso la sottocultura vampiresca, intesa come metafora del potere sotterraneo: un ritorno all’idea di vitalità, attraverso l’atto di affrontare la manifestazione fisica delle nostre più primordiali paure.

Per Lina Bertucci, che della società esplora i margini, la cultura dell’onda oscura rappresenta un’oscurità collettiva, capace di riflettere un aspetto interessante della condizione umana: il lato recondito che raramente viene osservato. Per “Dark Wave”, l’artista ha chiesto a ogni soggetto di guardare semplicemente la telecamera per circa due minuti, senza fornire istruzioni se non quella di fissare lo sguardo verso l’osservatore posto dietro all’obiettivo. Il linguaggio utilizzato dall’artista, sempre sul filo del confine tra arte cinematografica e fotografia, unito al potere dello sguardo, provoca una strana inversione di ruoli, per cui lo spettatore diventa colui che viene minacciosamente scrutato. I protagonisti, una serie di teenager americani, non si sono travestiti appositamente per il progetto, ma sono stati ripresi ciascuno con il proprio “abito”: ognuno di loro a modo suo sente che il “look vampiro” si adatta alla propria natura e ancor più alla loro ideologia di adolescenti irrequieti. L’archetipo del vampiro esiste da secoli in molte culture ed è sempre stato metafora della lotta tra le forze della vita e della morte, del bene e del male. Questo mito singolare racconta, in qualche modo, le nostre paure e i nostri più profondi e oscuri desideri, ed è proprio per questo che perdura attraverso i secoli, grazie al suo ancorarsi alle nostre ansie più primordiali di poter perdere l’energia vitale.

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Gabriella Ciancimino - Dalla Terronia Col Furgone

a cura di Art At Work

Approderà mercoledì 4 maggio negli spazi di Cardi Black Box - come ultima tappa di un viaggio che ha attraversato tutta l’Italia - il progetto dell’artista siciliana Gabriella Ciancimino, intitolato Dalla Terronia Col Furgone, a cura di Art At Work per Cardi Black Box.

La ricerca di Gabriella Ciancimino (nata a Palermo nel 1978, dove vive e lavora) si muove nella sfera delle relazioni, in particolare privilegiando l’incontro, lo scambio, le possibili contaminazioni tra culture differenti, per natura geografica o etnica, analizzando le modalità linguistiche con cui tale interazione si svolge.

L’opera è infatti intesa dall’artista come il luogo dove si realizza l’incontro tra individui appartenenti a collettività eterogenee, che diventa campo di riflessione su possibili scambi culturali tra le parti. E così, il progetto artistico di Gabriella Ciancimino si arricchisce di una valenza antropologica, che sceglie quale ambito d’indagine specifica il mondo delle tradizioni popolari, vero elemento di coesione e di definizione identitaria.

In particolare, le tradizioni culinarie regionali – che portano in sé il dna della loro terra, perché basate sui frutti peculiari del territorio di origine – diventano un ideale codice linguistico per mezzo del quale è possibile attivare una conversazione multietnica. L’opera si fa strumento di tutela e conservazione a carattere antropologico, registrando anche tradizioni in pericolo di estinzione, in una civiltà orientata sempre più verso la globalizzazione e l’omologazione culturale.

Dalla Terronia Col Furgone: dalla Sicilia a Cardi Black Box
Il lavoro realizzato da Gabriella Ciancimino per Cardi Black Box, intitolato Dalla Terronia Col Furgone, prosegue lungo questa linea di ricerca, e il progetto prende avvio da una performance, un viaggio in furgone di cinque persone che da Palermo arriveranno a Milano, passando per le piantagioni di Zafferano (la pianta più antica coltivata nel’isola) di Enna, fino a raggiungere le risaie del Vercellese.
Zafferano e riso sono gli ingredienti base di due piatti tipici - l’arancina siciliana e il risotto alla milanese – che costituiscono un vero e proprio elemento di identificazione di due città, Palermo e Milano, di due Regioni, Sicilia e Lombardia, Sud e Nord dell’Italia: Le tradizioni culinarie a carattere regionale diventano per l’artista metafora della ricchezza culturale italiana. Il risultato finale è una presa di coscienza della propria identità sociale, storica e culturale conseguita attraverso processi relazionali e comunicativi.

Il progetto Dalla Terronia Col Furgone si compone di una serie di azioni, incontri, workshop – con l’impiego di molteplici strumenti (fotografie, video-documentari, disegni, ecc) - che hanno come fondamento il confronto tra realtà culturali differenti, di cui l’opera favorisce la contaminazione e la commistione, fino a restituire una realtà altra.
Lungo il viaggio l’artista, come un antropologo che non si limita a studiare le dinamiche relazionali bensì le scatena e vi prende parte, interagisce con i produttori locali, con gli abitanti del luogo, ne registra saperi e folklori popolari, tradizioni culinarie. Il fine ultimo del progetto non è la semplice raccolta di ricette, ma l’osservazione dei meccanismi relazionali che scaturiscono parlando di cibo, dietro cui si cela la storia di un popolo.

Le interviste raccolte lungo il viaggio – che diventa anche un viaggio nella memoria collettiva – saranno poi lavorate in fase di post produzione da quattro dj produttori di musica hip hop ed elettronica, che le manipoleranno combinandole con tracce musicali.

Tappa conclusiva del viaggio sarà Milano, dove il team e l'artista hanno partecipato ad una lezione performativa sul risotto alla milanese condotta dalla vicepresidente della consulta regionale di Slow Food, con lo Zafferano e il Riso raccolti in viaggio. L’incontro, documentato con video e foto è diventato parte integrante del progetto,  presentato negli spazi della galleria Cardi Black Box.

Dopo le personali di Francesca Anfossi, Alessandro Sciaraffa e Giuseppe Pietroniro, la mostra di Gabriella Ciancimino è il quarto progetto speciale che la Galleria Cardi Black Box, con la direzione artistica di Art At Work, da settembre 2010 dedica stabilmente ai giovani artisti emergenti e che per tutto il primo anno sarà focalizzato sulla giovane arte italiana.

Dalla Terronia Col Furgone
Testo a cura di Ilaria Bonacossa - Art At Work

Dalla Terronia Col Furgone è un progetto ideato da Gabriella Ciancimino per Cardi Black Box che tocca temi quali l’identità culturale, storica e sociale, osservati in relazione al rapporto tra Uomo e Natura, a cui si intreccia l’interesse per i processi relazionali e comunicativi tra gli individui. Protagonisti di tutto lo studio sono due ingredienti della cucina milanese e siciliana, lo zafferano, la pianta più antica coltivata in Sicilia (usata con il riso per le famose arancine), e il riso, elemento base del risotto alla milanese.

Il progetto prende il via con un viaggio performativo: l’artista con un team di quattro creativi (musicisti, dj, fotografi, videoartist e fonici) parte da Palermo per raggiungere Milano in Furgone, passando per le piantagioni di Zafferano di Enna, proseguendo in nave - verso Genova e Vercelli, uno dei centri storici della produzione in Italia di riso. In questi luoghi il gruppo incontra diverse persone per raccogliere ricette tipiche fatte con lo zafferano e il riso, i due ingredienti “chiave” di tutto il viaggio, oltre a suoni, immagini video e fotografiche. Le interviste e i suoni sono registrati on the road e diventano nelle mani di quattro dj con cui l’artista collabora una serie di brani Elettro, Drum and Bass, Sperimentali, Hip Pop, una raccolta sonora contemporanea di un viaggio in una tradizione millenaria.

La mostra Dalla Terronia Col Furgone si origina e si sviluppa attraverso il viaggio e si concretizza in mostra con un video, un cd musicale, disegni e poster. Per dimostrare che la finalità del lavoro di Gabriella Ciancimino non è la raccolta di “ricette”, ma l’osservazione di quei meccanismi relazionali che scattano parlando di cibo, e che nascondono la storia di un popolo.

Il video è basato sul ritratto dei musicisti coinvolti nella ricerca e nella manipolazione dei suoni raccolti durante le fasi del progetto e nella musica composta dai Dj: alle immagini, con un gioco di trasparenze e dissolvenze, si uniscono le riprese del viaggio. Tali sovrapposizioni si ritrovano nei disegni: il grande lavoro a terra è un fiore di zafferano stilizzato che richiama lo stile Liberty, le cui nervature sono date dalla riproduzione di mappe di risaie del 1800. All’interno si legge la scritta “Discovery Liberty Power in Saffron Flower”, una scritta dal sapore hippy, ma che diventa contemporaneamente ironica e liberatoria. I poster sono frutto di riproduzioni di Flyers di Rave e Free Party degli anni Ottanta e Novanta, con riferimenti alle locandine Punk. I protagonisti sono ancora una volta lo zafferano e il riso, disegnati, cancellati e riprodotti seguendo tavole botaniche, mappe di risaie e giochi di parole.

Dalla Terronia Col Furgone testimonia la rottura delle barriere e l’avvicinarsi delle diversità attraverso l’intersecarsi di elementi differenti tra loro che, combinati e dosati, danno vita a visioni inusuali della realtà, ponendosi come occasione di confronto e di scambio. Il lavoro di Gabriella Ciancimino emerge per la sua portata innovativa e giocosa; la capacità di sviluppare una complessa ricerca socio-antropologica e renderla fruibile attraverso suoni e immagini.

WORKSHOP
2008
Independence… da cosa, da chi, per fare cosa e con chi?!Un workshop sulle politiche ed economie delle iniziative indipendenti.
A cura di C. Canziani e F.Ventrella, 1:1projects, Roma

UFFICIO STAMPA
Paola C. Manfredi Comunicazione
Via Marco Polo 4 - 20124 Milano
Tel. +39 02 87238000
Fax +39 02 87238014
press@paolamanfredi.com

Anteprima per la stampa: mercoledì 4 maggio 2011 ore 11.00 – 13.00

Inaugurazione: mercoledì 4 maggio 2011 ore 19, in concomitanza con l’anteprima della mostra ‘Dark Wave’ di Lina Bertucci

Cardi Black Box
Corso di Porta Nuova, 38 - Milano
Orari: da lunedì a sabato 10-19
Ingresso libero

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