Sala Samona'
Padova
via Roma, 57
049 8204537 FAX
WEB
Adriano Baldin
dal 28/4/2011 al 4/6/2011
10-13 e 16-19, lunedi' chiuso

Segnalato da

Paolo Caporello



approfondimenti

Adriano Baldin
Letizia Tasso



 
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28/4/2011

Adriano Baldin

Sala Samona', Padova

Dove portano i passi che facciamo... Le sue opere fondono pittura, scultura e design rientrando nel campo dell'arte cinetica che si propone di rendere lo spettatore attivo nel confronto con l'oggetto d'arte. Per Baldin l'arte "nasce dal bisogno di conoscere la vita e di capire cio' che accade". In mostra una serie di installazioni.


comunicato stampa

a cura di Letizia Tasso

Venerdì 29 aprile 2011 alle ore 18.00, alla Galleria Samonà, si inaugura la mostra Adriano Baldin "Dove portano i passi che facciamo...", promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e dall’Associazione Adriano Baldin. L’esposizione, curata da Letizia Tasso, presenta una serie di installazioni realizzate da Adriano Baldin, architetto, insegnante ed uomo impegnato nel sociale, mancato nel 2007. Le opere - che fondono pittura, scultura e design - rientrano nel campo più ampio dell’arte cinetica, che si propone di rendere lo spettatore attivo nel confronto con l’oggetto d’arte. Vi si coglie una compresenza di passato, presente e futuro dove ogni parte è in stretta unione con le altre e concorre al passaggio da un momento spazio-temporale all’altro. Nessun elemento al loro interno è scelto a caso, dalla struttura verticale in legno, alla tela dipinta ed illuminata, all’uso di tre colori fondamentali ed evocativi: rosso, nero e bianco.

Si crea così quasi una “non pittura”, perché il colore dello sfondo è integrato o rotto per contrasto dagli oggetti sovrapposti. Pur avendo forme molto simili, le installazioni di Adriano non sono mai monotone, ma dimostrano una profonda capacità di rielaborare di volta in volta una base comune ottenendo un risultato ogni volta originale e coinvolgente per chi guarda. Per Adriano l’arte “nasce dal bisogno di conoscere la vita e di capire ciò che accade” e tocca quattro filoni fondamentali: l’ambiente, la storia, la spiritualità e l’interiorità. Questi però sono campi non a sé stanti, ma compenetranti l’uno con l’altro. Conoscere ed interrogarsi sul mondo sono le necessità alla base del lavoro dell’artista. Lo spettatore è quindi chiamato, attraverso l’osservazione e la riflessione sui soggetti, ad entrare in rapporto con l’opera ed a meditare e sono soprattutto i giovani a cui Adriano Baldin si rivolge per entrare in comunicazione.

Adriano Baldin (Cadoneghe 1948 - 2007) si laurea in Architettura presso lo IUAV di Venezia con il prof. Carlo Doglio, del quale è assistente presso la facoltà di Ingegneria di Bologna per il corso di “Urbanistica e pianificazione territoriale”. È responsabile a Rimini di “Stages Internazionali di Architettura ed Urbanistica” in collaborazione con le Università di Bologna e Palermo per la fondazione Margherita Zoebeli. Negli stessi anni continua la sua ricerca artistica in vari campi, dalla lavorazione dei metalli e di altri materiali alla fotografia. Frequenta la Scuola Internazione di Grafica di Venezia per i corsi di Incisione. Alla fine degli anni ’70 diventa insegnante di Educazione Tecnica nella scuola media inferiore. Dapprima Assessore negli ambiti della scuola e delle attività produttive dal 1991 al 1995, ricopre poi la carica di sindaco di Cadoneghe dal 1995 al 2004. Architetto per convinzione, insegnante per vocazione, sindaco per passione, Adriano vuol essere ricordato soprattutto come artista attraverso le sue opere che riflettono le sue esperienze e il suo mondo interiore.

Letizia Tasso è nata a Rovigo ma abita a Padova da diversi anni. Nel 2006 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell'Arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova con una tesi in ambito “museologia e storia del collezionismo”. Dal 2007, dopo uno stage post lauream, per due anni ha operato presso il Museo Civico di Bassano del Grappa. Attualmente lavora presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia e sta completando la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università di Padova.

Informazioni: Settore Attività Culturali - Servizio Mostre. Paolo Caporello tel. 049 8204546 - caporellop@comune.padova.it - http://padovacultura.padovanet.it

Inaugurazione Venerdì 29 aprile 2011 alle ore 18.00

Galleria Samonà
via Roma, 57 Padova
Orari: 10:00 – 13:00 / 16:00 – 19:00. Lunedì chiuso.
Ingresso libero.

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