Ketty Tagliatti
dal 6/5/2011 al 29/6/2011
Segnalato da
6/5/2011
Ketty Tagliatti
Galleria Studio G7, Bologna
A P punti. La rappresentazione della rosa, attraverso le tecniche e i mezzi piu' vari, e' stato negli ultimi anni un motivo costante nel lavoro dell'artista ferrarese.
Studio G7 dedica la seconda parte della stagione primaverile al lavoro di Ketty Tagliatti inaugurandone la personale a maggio, il mese in cui fioriscono le rose. La rappresentazione della rosa, attraverso le tecniche e i mezzi più vari è stato, infatti, negli ultimi anni un motivo costante nel lavoro dell’artista ferrarese. Un’operazione che, sebbene libera da intenti puramente imitativi, del magnifico fiore ricrea tutto lo splendore e l'incanto. Tanta bellezza non sarebbe tuttavia percepibile se non lo fosse la componente lirica intrinseca in questi lavori, non lo sarebbe se non vi si leggesse una meditazione profonda sull’esistenza e sul significato del fare quotidiano.
Se è mantenuto l’uso della figura nell’opera di Ketty Tagliatti essa non ne costituisce tuttavia il motivo centrale nonostante gli ineludibili richiami simbolici. E’ il lavoro di realizzazione a configurarsi come elemento principale nella poetica dell’artista: supremo tentativo di raggiungere l’assoluto, leggibile nella ripetizione ossessiva dello stesso soggetto ma cristallizzato nel momento transitorio dell’atto esecutivo.
L’atto di raffigurare si identifica anche con quello di evocare, dove la pittura è associata ad altre tecniche come il cucito e il ricamo e dove è palpabile la fatica della lentezza e della complessità realizzativa. Ketty Tagliatti ricorre inoltre all’utilizzo di diversi elementi per la realizzazione delle sue opere, materiali sottratti alla natura come ad esempio le spine di rosa, o legati a una diversa funzione come nel caso di materassi e trapunte: «Le tele che uso per questi lavori sono nuove; tele che dipingo e consumo con una tecnica speciale con lo scopo di farle assomigliare ai vecchi materassi, quelli dei deportati o dei manicomi… delle prigioni. E’ questo il motivo per cui portano il titolo “Ostaggi” »
Al termine di ciascun lavoro si compie tuttavia un vero prodigio: la rosa evocata pare davvero materializzarsi, lo spettatore avverte realmente la presenza del fiore innanzi a sé, una rosa più vera del vero evocata dai significati a cui la coscienza e la sensibilità dell’artista l’associa.
Studio G7 segue e sostiene il lavoro di Ketty Tagliatti fin dagli anni novanta, “a P punti” è la sua terza mostra personale in galleria.
Ketty Tagliatti è nata a Ferrara, vive e lavora a Baura, un piccolo centro della campagna ferrarese, in uno studio immerso nella natura. Tra gli eventi a cui ha preso parte nel corso della sua attività ricordiamo: Linving Room, Galleria Studio la Città, Verona, 1992; Privato, a cura di Maura Pozzati, Galleria Studio G7, Bologna, 1998; Oltre il monocromo, a cura di Giorgio Bonomi, Fondazione Zappettini, Chiavari, 2004; Primavere, galleria Plurima, Udine, 2006; Rosa rosae, galleria Maria Cilena, Milano, 2006; Ordire Trame, a cura di Angela Madesani, Galleria Studio G7, Bologna e Galleria Il Chiostro, Saronno, 2007; Alchimie del segno e della materia, a cura di Marialivia Brunelli MLB home gallery, Ferrara, 2009; тέλος, Galleria Varart, Firenze, 2010 Ensimismamiento, a cura di Chiara Gatti, Galleria Il Chiostro, Saronno, 2010.
Immagine: Dal mio giardino, 2008, disegno dal vero, tela dipinta, intarsi di raso, imbottitura di cotone, trapunta cm 260x290x10
Inaugurazione sabato 7 maggio ore 18
Galleria Studio G7
via Val d'Aposa, 4/a - Bologna
orari: dal martedì al sabato 15.30 - 19.30, mattina lunedì e festivi per appuntamento.
ingresso libero