Diverse sedi
Milano
WEB
Exister_11
dal 14/5/2011 al 21/5/2011
ore 19.30
02 89071618
WEB
Segnalato da

Sara Prandoni




 
calendario eventi  :: 




14/5/2011

Exister_11

Diverse sedi, Milano

Exister_11 'Destinazioni' concentra il meglio della creativita' giovanile nazionale in luoghi volutamente non teatrali abitati dagli artisti con performance site-specific. Divisa in due sessioni, la prima ospita Riccardo Fusiello e Agostino Riola, Martina Cortellazzo, Marco D'Agostin, Matteo Fantoni e Opera_di_plovere, Schuko e molti altri.


comunicato stampa

«La gioventù sorride senza ragione. È una delle sue grazie maggiori»
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

E’ uno sguardo al passato, ma anche ‘oltre’ il quarto capitolo del Festival Exister. E’ una sfida a cercare destinazioni, consapevoli che il viaggio si farà da soli e in rivolta. La terza edizione, focalizzata sul tema della creazione, ci ha lasciato neonati, vivi e fervidi di spunti da sviluppare. Siamo adolescenti quest’anno, coscienti del nostro corpo in fermento e teso alla ricerca di luoghi da occupare, nonostante i divieti, le crisi e le occasioni mancate.

Exister_11 Destinazioni si mette in moto, esce dai teatri e migra in città, crea capannelli, luoghi occupati come le basi autogestite tanto care agli anni adolescenziali; ritrova lo spirito nomade e peregrino delle prime edizioni, ma lo fa come un adolescente in rivolta che urla il suo diritto a esistere e si trincera nello spazio. In un contesto in cui spesso i luoghi deputati alla cultura restano passivi agli stimoli e inerti agli sforzi, Exister_11 trasforma il disagio in erranza e spostamento costante. E si fa in quattro.

Le prime due tappe, in primavera, sono in luoghi volutamente anti-teatrali, Area Pergolesi e Assab One, abitati, ciascuno nel proprio angolo e a suo modo, da giovani, che hanno scelto di vivere e reagire alla crisi imperante con performance site-specific, e da meno giovani che raccontano la loro lotta. I due appuntamenti autunnali, invece, troveranno dimora in un luogo caro a Exister come la Palazzina Liberty, già occupato dalle precedenti edizioni del festival. Questa sessione sarà una nuova occasione per consolidare il rapporto con la rete Anticorpi XL, il primo network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d'autore che coinvolge operatori di più regioni per realizzare Rassegne, Festival e Residenze Creative. Obiettivo della rete, fortemente condiviso da Exister e da ArtedanzaE20, promotore del Festival e rappresentante del network in Lombardia, è ideare e realizzare interventi per il sostegno concreto della giovane danza d’autore.

Così, se le date autunnali saranno incentrate sulle migliori realtà segnalate tra gli operatori del Network, anche le due tappe primaverili trovano il loro cuore pulsante nella creatività giovanile. Exister_11 Destinazioni sarà infatti una vera e propria carrellata di giovani artisti tra i più interessanti del panorama italiano contemporaneo: Riccardo Fusiello e Agostino Riola, Martina Cortellazzo, Marco D’Agostin, Matteo Fantoni e Opera_di_plovere; e ancora, Tommaso Monza con Carolina Amoretti, No Frills, Marina Rossi, Contrappunto e l’incursione musicale del duo synth-rock Malamonroe.

Ad ogni artista è assegnato un proprio angolo all’interno dello spazio, a determinare nell’insieme una mappa di punti in cui ogni figura vive come in un gigante acquario di presenze. Come dietro una teca di plexiglass, a metà strada fra la gabbia e il fortino, la performance si compie e si lascia guardare, oltrepassare e modificare da un ignaro pubblico che la attiva avvicinandosi.
Exister quest’anno lascerà crudo l’evento, senza mediazioni, senza teatro, senza quinte, nella nudità dei luoghi e nell’agilità dei corpi vivi che se ne impossessano come adolescenti ribelli.
Gli appuntamenti stessi si proporranno come happening, più che come eventi teatrali tradizionali: si inizierà alle 19.30 con spazio performance, happy hour e dj set.

Exister_11 Destinazioni
IV EDIZIONE
Spring Edition

PROGRAMMA

15 maggio 2011 ore 19.30
Area Pergolesi
Via G. Pergolesi 8 Milano

Schuko
YO e CI
Progetto di Schuko
Yo: Francesca Telli
Ci: Marta Melucci
Costumi: Lamula – Raffaella Spampanato
Musica: Nobukazu Takemura
La performance si basa sulla relazione tra i due personaggi, un pupazzo e un manga. Yo e Ci s’ispirano all’immaginario neo-pop di artisti contemporanei come Takashi Murakami e alla cultura giovanile “emo”.
Il loro movimento si sviluppa a partire da capacità sensoriali differenti: mentre il manga è sensibile a immagini, forme e colori, il pupazzo si orienta attraverso il suono e il contatto. Le musiche di Nobukazu Takemura sono interpretate dalla cantente virtuale Hatzune Miku, icona manga giapponese. I personaggi sono stati progettati in collaborazione con la stilista Raffella Spampanato (Atelier Lamula, Milano).
Schuko nasce nel 2004 dall’incontro delle danzatrici Marta Melucci e Francesca Telli che condividono una formazione comune nell’ambito della danza contemporanea. In collaborazione con il light designer Paolo Spotti sviluppano una ricerca nell’ambito delle arti performative, integrando danza, arti visive e design e si dedicano alla creazione di produzioni per il teatro e performance site specific, realizzate in collaborazione con artisti di diversa formazione.
Già ospiti del Festival Exister, che ha co-prodotto alcune loro produzioni - tra cui COSO, finalista al Premio Equilibrio 2010 e selezionata dal Napoli Teatro Festival per il concorso Fringe2Fringe -, le Schuko hanno presentato i propri lavori in numerosi contesti nazionali ed internazionali tra cui: Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo, Festival di Santarcangelo, Basel Scenographer’s Festival, Petites Scènes Ouvertes Paris, Danae, MART di Rovereto, Anticorpi Explò, Festival Equilibrio, E45 Napoli Fringe Festival.
www.schuko.it

Riccardo Fusiello / Agostino Riola
I WANNA
di e con Riccardo Fusiello e Agostino Riola
Musiche: AA.VV, Mike Francis, Whitney Huston
Si ringrazia Teatro Litta (Milano), Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi (Milano)
Durata 15’
Primo motore di I Wanna è Federico Garcìa Lorca. Dall’ultima fotografia scattata al poeta seduto al Cafè Chiqui-Kutz pochi mesi prima della sua morte, si approda ad una situazione contemporanea: un locale, musica pop, due corpi, desideri più o meno espliciti.
Cambia lo scenario, ma il senso di angoscia che attanaglia il poeta di fronte a tanti desideri inappagati resta intatto anche in I Wanna, per indagare il tema della frustrazione, del desiderio non esaudito. Cosa accade al corpo in lotta contro i propri istinti nell’immobilità in cui può fissarsi?
E come può deformarsi nell’attesa di realizzare i propri desideri, in un tempo che scorre inesorabile?
Riccardo Fusiello, diplomato presso l’Atelier di Teatrodanza della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, si perfeziona a Berlino (presso Labor Gras, Dock 11 e Tanzfabrik). E’ stato assistente coreografo di Cesc Gelabert per lo spettacolo Il Futuro è in ritardo. Ha realizzato gli spettacoli Così solido da sprofondarci dentro e Il signor P per il Festival Internazionale Castel Dei Mondi di Andria. Il suo lavoro Depende è selezionato nel 2009 per la Vetrina Gd’A – Giovane Danza d’Autore, del Network Anticorpi XL a Ravenna.
Agostino Riola inizia la sua formazione teatrale nel 2000 con Onorevole Teatro Casertano e Teatri Uniti e prosegue nel 2004 con Carmelo Rifici. Successivamente approfondisce lo studio sul movimento e sulla danza contemporanea. Come interprete lavora, tra gli altri, con Carmelo Rifici, Compagnia Rodisio, Antonio Syxty. Dal 2007 è uno dei registi del progetto Connections del Teatro Litta di Milano e aiuto regista di Carmelo Rifici.
www.crac.eu

Martina Cortelazzo
THE CUT-TUK SHOW
Progetto di e con Martina Cortelazzo
Consulenza artistica: Giovanna Scardoni
Musica: Nicola Conte, Cristiano Malgioglio
Montaggio musicale e suoni: Roberto Lanciai
Disegno luci: Enrico Berardi
Costumi: Giovanna Gech, Martina Cortelazzo
Hanno collaborato: Elena Franchini, Giulia Fontanini, Chiara Frigo, Alessandro Lasferza.
Durata: 15’
Una cuoca ci conduce lungo il confine tra i movimenti quotidiani del cucinare e quelli astratti della danza attraverso una ricetta.
A partire dal tono asciutto e tecnico del “Pollo marinato alla chutney di prugne e zenzero”, fatto dei gesti precisi e insostituibili tipici della cucina (c’è un solo modo per eseguirli correttamente), “accadono”, quasi inconsapevolmente, delle ‘fratture’ nella presenza e nei gesti della cuoca.
Come se la cucina diventasse il luogo in cui gradatamente prendono piede divagazioni fisiche appartenenti ad un altro inconciliabile mondo, quello della danza.
The cut-tuk show è l’interrogazione di un corpo nella giungla della cucina/vita sulla possibilità di trasformarsi, tra oscillazioni e spaesamenti, in una cuocadanzatrice.
MARTINA CORTELAZZO nasce a Verona, si forma e lavora come danzatrice in Italia e in Francia. Dal 2001 al 2007 è sociologa in un Dipartimento per la salute mentale e continua parallelamente la propria ricerca sul movimento. Nel 2006 apre lo Spazio Tad&dans a Verona dedicato alla danza e alle arti performative per il quale si occupa dell’ organizzazione di eventi e della cucina. Nel 2008 si diploma al corso professionale per cuochi alla scuola del Gambero Rosso a Roma. E’ finalista nel concorso Gd’A - Giovade Danza d’Autore 2010 della Regione Veneto.

Marco D’Agostin
VIOLA
Coreografia e intepretazione Marco D’Agostin
musiche Ryoij Ikeda
montaggio musicale Giulia Bigi
luci Eugenio Resta
Vincitore del Premio del Pubblico e della Giuria Gd’A Veneto 2010
Nello spettro delle tonalità il viola è associato alla lunghezza d’onda più corta e alla frequenza più alta ed è considerato il colore del doppio, della transizione, ma anche della volontà di essere diversi e della carica erotica. Ha in sé la vitalità del rosso e l’intimità del blu ed esprime una forza di tipo primitivo, violento, istintivo.
Vìola è anche la terza persona singolare del presente indicativo di ‘violare’, il cui significato centrale è quello di “andare oltre una soglia con un’azione di forza o illecita”.
Su queste premesse, Marco D’Agostin ragiona con Viola sulla violenza del porsi e sulle sue conseguenze.
MARCO D’AGOSTIN si forma da giovanissimo nel campo del teatro, per iniziare poi nel 2007 il proprio percorso coreutico. Studia danza moderna, contemporanea e composizione coreografica a Bologna. Nel 2009 entra a far parte di Mòra, Compagnia di Ballo della Socìetas Raffaello Sanzio, il cui primo spettacolo, Homo turbae, è attualmente in circouitazione in Italia ed Europa. E’ tra gli otto coreografi italiani del progetto CD16 - Coreographic Dialogues, gemellaggio coreografico con otto allievi della Scuola SNDO di Amsterdam.
www.marcodagostin.it

Matteo Fantoni
LEONI
Di e con Matteo Fantoni
Musiche: E. Serra, J. Breil, Gogol Bordello, L. Battisti
Foto: Vincenzo Pioggia
Durata 16’
Il momento è giunto: è la prima rappresentazione del pezzo che Fortunato Fiorucci ha preparato per più di cinque anni nel suo garage. È il risultato del suo lavoro quotidiano di “allenamento del coraggio”. Il coraggio di andare oltre i propri limiti, di alzarsi ogni mattina per andare a fare un lavoro che non gli piace, di superare le sue paure, di rischiare, di fare una telefonata, di licenziarsi, di parlare, di accettare il proprio giudizio, di vivere. Fortunato si aiuta come può, si carica con la musica, si protegge: solo sentendosi sicuro potrà vincere le sue paure più grandi?
Ecco quindi il risultato di anni di lavoro in solitudine, di serale allenamento, di prove, di conquiste, di errori e di verifiche per arrivare, forse, alla fine, semplicemente a vivere.
MATTEO FANTONI studia alla Libera Accademia del Teatro di Arezzo, formandosi inoltre in seminari con Benno Vorham, Raffaella Giordano, Jonny Melville, Giorgio Rossi, Julien Hamilton, Carolyn Carlson, Bruce Myers. Nel 2006 si trasferisce in Svizzera per approfondire la sua ricerca studiando teatro di movimento alla Scuola Teatro Dimitri di Zurigo. Si diploma alla STD nel 2009 e vince il Premio dell’Economia Ticinese, conferito dalle Università Professionali della Svizzera Italiana per il lavoro svolto sulle dinamiche del gruppo ed il relativo incremento della qualità di lavoro e di studio. Dal 2000 lavora inoltre come direttore tecnico e disegnatore luci con alcune tra le più importanti compagnie di danza contemporanea in tour in Italia e all’estero. Attualmente lavora sulla nuova creazione Onirica, la vera storia di Emma e Serafino e, come interprete e musicista, in varie produzioni in Italia e Svizzera

Opera_di_polvere
INCIPIT/TIPICN1
Progetto di Sara Catellani
Creazione e Danza Sara Catellani e Francesca Pellanda
Musiche AA. VV.
Video Pongofilms / Francesco Martignoni
Costumi e Scene Accademia di Belle Arti Brera (Milano)
Durata 15’
Incipit/tipicN1 s’interroga sul rapporto fra il corpo e il testo scritto, fra l’essere umano e l’atto di scrittura. Il focus primario è posto sul paradosso comunicativo insito nello scrivere, inteso come ‘non saper dire’ e sul rapporto fra la donna e il foglio bianco, che pian piano diventa un diario, un’odissea di carta scritta.
In questo luogo sospeso, ogni piano diventa scrivibile, pericolosamente esposto alla possibilità di essere marchiato, segnato, tracciato. In quest’ottica la scrittura non si accontenta più di produrre testi, ma acquisisce la capacità di essere Larga, di colare dai margini. Incipit/tipicN1 è un copione per diversi lati della stessa donna: contraddittori o in accordo che siano.
In occasione di Exister è presentato un estratto del lavoro finalista al premio Gd’A- Giovane Danza d’Autore Lombardia nel 2010.
SARA CATELLANI, dal 2003 a oggi collabora, in qualità di danzatrice e performer, con il Teatro Franco Parenti di Milano in spettacoli di Andrée Ruth Shammah e Susanna Beltrami, con la compagnia senese Francesca Selava, con la giovane compagnia Terra di Nod di Davide Manico, con Aiep di Ariella Vidach e con Egribianco di Torino e con Aldes di Roberto Castello e Alessandra Moretti. Nell’estate 2008 partecipa a due mesi di ricerca coreografica presso Altroequipe. Nel 2009 è una delle danzatrici di Arsenale della Danza, presso la Biennale di Venezia, dove prende parte alla creazione di The Waste Land, in scena al Teatro alle Tese a Venezia.
Nel 2010 Incipit/tipicN1, realizzato con Francesca Pellanda è finalista al premio Gd’A- Giovane Danza d’Autore Lombardia.
FRANCESCA PELLANDA
Danzatrice professionista e performer, lavora con PierLombardoDanza di S.Beltrami, con il Teatro Franco Parenti diretto da Andrèe Ruth Shammah,con la compagnia Anima Libera di S.Camera e InCORPOrea di D.Fernandez.
Continua gli studi a Parigi e Berlino, dove lavora e studia con l'Ensemble di Sasha Waltz e M.Lipsker. Danza per Art Forum Berlin con AIDS-3D, per "Sounds Nomad Project" di Ger Ger, per Self portrait as a heart of a stone di Elenia DePedro. Sempre a Berlino lavora con il regista americano Reynold Reynolds nel progetto video "Six Easy Pieces" e con Stephane Fratti per “Short Forms” .

22 maggio 2011 ore 19.30
Assab One
Via privata Assab 1 Milano

Schuko
YO e CI
Progetto di Francesca Telli, Marta Melucci e Paolo Spotti
Coreografia e danza Francesca Telli, Marta Melucci
Light design Paolo Spotti
Personaggi e Costumi Raffaella Spampanato

Contrappunto_lineeindipendenti
BUG'S GAME
Progetto di Contrappunto_lineeindipendenti,
Coreografie di Vittoria Brancadoro,
Interpreti Vittoria Brancadoro, Alice Guazzotti, Flora Orio
Musiche: Apparat, Paul Adams,
Costumi a Cura dell'Accademia di Brera
Progetto realizzato in collaborazione con Daniele Rossi, grafico, e Francesca Gollo, fotografa
Musiche AA VV
Durata 20’
Quello presentato per Exister è un estratto del lavoro finalista al premio Gd’A – Giovane Danza d’Autore Lombardia nel 2009.
Le danzatrici percorrono fasci di luce, simbolo della quotidianità meccanica. Al restringersi dello spazio entrano in collisione e questa invasione della sfera privata genera violenza in difesa della propria intimità.
Quando lo spazio vitale di ogni individuo non ha restrizione, l'uomo può decidere di liberarsi da ogni responsabilità sociale, filtrando la realtà attraverso una routine egoistica. Se lo spazio si restringe, ecco emergere nell’uomo tutta la sua fragilità, l’incapacità del confronto e l’inevitabile scontro fisico.
CONTRAPPUNTO nasce nel 2008 dall'incontro di tre giovani danzatrici diplomate presso Accademia Danza di Milano che uniscono la propria creatività ed esperienza professionale per cercare di creare una nuova realtà nell'ambiente della danza contemporanea. Sostenute da un'affine sensibilità femminile sentono l'esigenza di contaminare le proprie esperienze artistiche indagando nuove modalità espressive. Nel 2009 Bug’s game è stato selezionato per il premio Gd’A Lombardia.

Tommaso Monza / Carolina Amoretti
DEI NOSTRI EROI PIU’ FRAGILI
Un progetto di Tommaso Monza
Coreografie di Tommaso Monza e Carolina Amoretti
Col sostegno di RadiceTimbrica Teatro e Compagnia Abbondanza/Bertoni
L’eroe si differenzia dalla gente comune perché compie imprese che gli altri non osano fare. Le compie per pulsione, per istinto, perché vanno fatte, si disinteressa delle conseguenze, ciecamente agisce in nome di un’ etica nobile o considerata tale dai più.
La fragilità dei nostri eroi deriva dal fatto che oggi, in questo mondo, l’eroe serve. I media sono sempre a caccia di eroi, di figure da proiettare nell’immaginario comune.
Quando una persona comune diventa eroe si scontra con il mito di questo titolo, con la carica di aspettative che questo comporta.
Tommaso Monza si forma artisticamente presso l'accademia di Belle Arti di Brera e dal 2001 lavora come scultore e scenografo per le principali case di moda.
Parallelamente porta avanti il proprio personale lavoro di ricerca teatrale e coreografica studiando con Dominique Dupuy, Ivan Wolfe, Urs Stauffer, Roberto Castello, Patrick Acogny.
Lavora come danzatore e interprete con diversi artisti della scena contemporanea fra cui la compagnia Abbondanza/Bertoni, Ambra Senatore e la compagnia Radicetimbrica Teatro. Nel 2009 pubblica la sua prima raccolta di racconti dal titolo Personaggi estranei in luoghi comuni, Il Filo, Roma, 2008/09.
Carolina Amoretti studia presso l'accademia “Ecole Superieure de Dance de Cannes Rosella Hightower”. Nel 2002 si sposta al “Rudra Bèjart” a Lausanne, dove oltre alla danza classica e contemporanea si perfeziona nelle percussioni, kendo, danza africana, danza indiana, arti del circo. Lavora con il gruppo “Nuova Danza” di Fabrizio Monteverde e in seguito fino al 2006 lavora con “Kalinka Danza” di Leone Barilli. In concomitanza partecipa a numerosi laboratori e workshop sia di danza classica che contemporanea, con insegnanti del s. Pietroburgo come Vadim Desnitskj, Margarita Kullik, Bella Ratcinskaia, e nella danza contemporanea, contact improvisation, con Larrio Ekson, Yasmeen Godder, Isira Makuloluwe, Laura Arìs Alvarez, Khosro Adibi, Scott Smith, Alessandro Certini e Charlotte Zerbey. Dal 2007 lavora nella compagnia Tpo di Prato, e dal 2010 collabora anche con l'associazione Cantiere Ikrea.

Marina Rossi / LELASTIKO
DENTRO LE MURA
C.ia Lelastiko
Di e con: Marina Rossi
Suoni Manipolati: Vittorio Guindani
Durata: 15’
Dentrolemura è una partitura di movimento per corpi, mura, luce ed ombre e nasce come duo (con la presenza live di un dj).
Fulcro del lavoro è il danzare con un elemento fisico particolare: un muro. Un luogo abbastanza comune e uguale ovunque tanto da poter diventare unico, capace di trattenere l'impronta dei corpi, di suscitare ricordi, di intrappolare l'estensione delle figure che gli si delineano davanti.
Un luogo che rivive una sua memoria e inventa la propria evoluzione.
Dentrolemura diventa, ogni volta una trasformazione del corpo, come trasformazione di materia in un luogo uguale in ogni città, ma ogni volta diverso.
Marina Rossi si laurea in danza contemporanea “Corps et Arts”, indirizzo creazione coreografica, all’Università Paris V. E’ stagista nella compagnia Pierre Doussaint per la realizzazione del suo primo assolo, presentato a Parigi. Lavora come danzatrice sia in Italia che in Francia e partecipa a numerosi festival e rassegne in Italia e all’estero.
Pratica karate, tai chi e aikido e continua la ricerca come danzatrice e coreografa, fondando la compagnia Lelastiko.
Conduce un’intensa attività d’insegnamento, sia nell’ambito della danza, sia collaborando con centri di formazione teatrale. Si occupa inoltre di ideazione e organizzazione di eventi legati alla danza e all’improvvisazione.

No Frills
USPOKEN
Ideazione: Manuela Bondavalli
Coreografia: Manuela Bondavalli e la Compagnia No Frills
Performers: Laura Bertini, Mariasole Dell’Aversana, Francesco De Gennaro, Enrica Olivari, Daniela Pietta, Sara Piovanotto, Claudia Rossi.
Musica e sound design: Vittorio Guindani
La performance offre un commento sul disgregarsi delle vere relazioni generato dalla mancanza di quei gesti che parlano davvero, ci raccontano dell’altro, ci legano. Un commento sulla comunicazione fatta di parole succinte scritte su pagine virtuali. 
I danzatori mettono in scena le loro personali storie offrendo al pubblico molteplici visioni in costante mutazione: le relazioni tra loro cambiano in modo molto sottile, a volte impercettibile, ma continuamente, offrendo quadri sempre diversi che accompagnano lo spettatore, quasi come un flusso di coscienza.
La compagnia No Frills nasce nel 2009 ed è formata da 10 giovani danzatori provenienti da varie formazioni (tra cui la scuola Paolo Grassi e il Mas di Milano) coinvolti in prima persona nella creazione degli spettacoli. Ogni produzione è perciò frutto del lavoro collettivo, pur condotto da un leader artistico, e utilizza l’improvvisazione come strumento per assicurare alla danza la massima vitalità. Attualmente sono seguiti nella messa in scena dalla coreografa Manuela Bondavalli - collabora con la famosa coreografa americana Stephanie Skura, Master in dance STudies del Laban Centre di Londra, unica insegnante in Italia certificata in Skinner Releasing Technique™.
La Compagnia partecipa alle performance 'Improvvisazione ' e 'Ruins memories' ideate da Stephanie Skura per il Museo S. Giulia di Brescia.

Malamonroe
PRINCIPE
Lyrics Principe
Pavimento freddo il mio rossetto e i tuoi jeans blu / caldo nella gola amaro e dolce andavi giù / principe mio principe in quel bagno d’autogrill / non mi ero sentita mai più donna di così / Sporca e romantica tua cenerentola ero in ginocchio da te / fumo nell’alito brivido umido / brucio e mi perdo per te / e vorrei te / pelle e pensieri per te / dolce contagio il tuo bacio mio principe / poi sei sparito perché?! …
Alzi la mano chi vorrebbe ritornare nella fase adolescenziale della propria vita, quando l’unico problema che ti affliggeva era che l’individuo davanti a te sarebbe diventato il tuo amore assoluto ed eterno (vedi alla voce Principe azzurro), quando ogni minimo problema diventava una tragedia greca. E nessuno ti capiva, i genitori erano nemici sul fronte di guerra, e le estati finivano sempre tra pianti e promesse mai mantenute.
MALAMONROE: Synth-rock fresco e grintoso è il territorio che esplorano Eleonora Fiorani e Nicola Sbrozzi, fondatori della band “Malamonroe”. La band marchigiana debutta re-interpretando in chiave propria una canzone di Dori Ghezzi, Margherita (non lo sa), realizzata con la produzione artistica di Livio Magnini (Bluvertigo - JetLag). La canzone, assieme al successivo singolo Natale rock’n roll, ottiene svariati fortunati passaggi sulle emittenti radio nazionali.
Nel febbraio 2009 con PRINCIPE s’iscrivono a Sanremofestival.59, sezione giovani sul web del Festival di Sanremo e concludono la gara fra i primi 5 finalisti, ottenendo grande consenso da Radio e TV. Principe diviene uno dei brani più trasmessi dalle WEB RADIO e dalle radio locali facendoli piazzare al 4° della CLASSIFICA INDIE MUSIC LIKE – AUDIOCOOP.
I Malamonroe stanno attualmente lavorando all’uscita del loro album di debutto e nell’attesa pubblicano un EP che ricapitola il loro percorso e raccoglie i loro inediti fin qui.

Un progetto di Annamaria Onetti e Mario Nuzzo
segreteria organizzativa Eleonora Fiorani
Con il sostegno del Comune di Milano e di Noura Produzioni.

Ufficio stampa e comunicazione
Sara Prandoni
Mail sara.prandoni@gmail.com
Mob. +39 328 7060717

Informazioni e prenotazioni
www.exister.it
prenotazioni@exister.it
Tel. +39 02 890 71 618

Immagine: Marco D'Agostin, Viola
photo Marco Davolio

Luoghi
Area Pergolesi
Via Pergolesi 8 Milano
Assab One
Via Privata Assab 1 Milano
Ingresso
Intero 12 euro intero
Ridotto (convenzionati, scuole danza, under 18/over 65, studenti, gruppi 5 o + persone): 10 euro

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