Alfonso Artiaco
Napoli
piazza dei Martiri, 58-I
081 4976072 FAX 081 19360164
WEB
David Tremlett / Laurent Grasso
dal 12/5/2011 al 20/6/2011
lun-sab 10-13.30 e 16-20

Segnalato da

Alfonso Artiaco




 
calendario eventi  :: 




12/5/2011

David Tremlett / Laurent Grasso

Alfonso Artiaco, Napoli

Dopo le precedenti mostre, questa volta ad essere raccontata e' l'esperienza vissuta da Tremlett in Giappone alla fine del 2010. Tokyo, Osaka e Kyoto fanno da 'sfondo' agli ultimi lavori su carta e dai quali l'artista ha sviluppato il nuovo Wall Drawing che occupa una parete della galleria. Il Project Space della Galleria ospita invece una selezione di opere che raccontano in maniera diversificata la ricerca estetica di Laurent Grasso.


comunicato stampa

David Tremlett
Works on paper and new pastel / graphite drawing to the wall

La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra personale di David Tremlett venerdì 13 maggio alle ore 19.30, in presenza dell’artista.

Gli spazi di Piazza dei Martiri si prestano ancora una volta ad ospitare l’intervento di David Tremlett (nato in Cornovaglia nel 1945). Dopo le precedenti mostre, tenutesi nel 1991, 1996, 2001 e 2006, questa volta ad essere raccontata è l’esperienza vissuta dall’artista inglese in Giappone alla fine del 2010. Tokyo, Osaka e Kyoto fanno da “sfondo” agli ultimi lavori su carta esposti in mostra e dai quali Tremlett ha sviluppato, poi, il nuovo Wall Drawing che occupa la parete di fondo della galleria.

David Tremlett, a partire dagli anni ’70, basa la sua ricerca sulla non-esistenza di confine tra la memoria del passato e quella del presente. In ogni opera riversa il proprio vissuto caratterizzato soprattutto dai viaggi intrapresi in ogni parte del mondo. Le diverse culture incontrate di volta in volta, e le sensazioni provate durante il suo “errare”, si riversano, poi, nei lavori sotto forma di segni, forme e colori. I trapezi, rettangoli, cerchi e triangoli, spesso irregolari e dai contorni decisi o ammorbiditi, sono creati dalle mani dell’artista inglese che intrise di pigmento colorato edificano e costruiscono sulle superfici murarie definendo lo spazio in chiave architettonica.

Lo studio del colore diviene sempre più predominante nel lavoro di Tremlett. Negli ultimi anni, l’utilizzo della grafite e del grasso accanto ai pastelli, aiuta ad imprimere un segno sulla superficie ancora più radicato ma evidente soprattutto grazie alla luce che su di essi si riflette in determinati momenti. L’arte, per Tremlett, è difatti una parte della vita; l’opera vive nel momento della sua ideazione e creazione ma che, come la vita, muta e si trasforma.

In occasione dell’inaugurazione della mostra di David Tremlett, Grotta del Sole presenterà il progetto Reserve d’Art. L’azienda vinicola da sempre particolarmente attenta all’arte rinnova il suo impegno con questa nuova iniziativa: vini riserva di particolare pregio, a cui applicare, su un limitato numero di bottiglie, delle etichette - opere di artisti internazionali.

“Broadlawns”, è la creazione proprio del genio di David Tremlett. E’ il nome dello studio e della casa dell’artista, è il luogo dove lei dee vengono realizzate, dove la vita è vissuta, è il luogo da cui tutto nasce e a cui tutto ritorna. “L’etichetta è una semplice descrizione del processo di un vino. Il primo disegno rappresenta l’impianto e la crescita della vite, il disegno centrale - la vendemmia e la produzione del vino,il terzo disegno sulla destra – la degustazione del vino!!” (David Tremlett)

---------------

Laurent Grasso
"1610"

La galleria Alfonso Artiaco è lieta di annunciare l’inaugurazione della mostra di Laurent Grasso venerdì 13 maggio alle ore 19.30, in presenza dell’artista.

Il Project Space della Galleria Alfonso Artiaco ospiterà una selezione di opere che raccontano in maniera diversificata la ricerca estetica di Laurent Grasso.

Il visitatore che guarda il lavoro di Grasso, nato nel 1972 in Francia, perde spesso il proprio orientamento concettuale per riconsiderare la propria linea di pensiero abbracciando l’unica e più ambigua realtà dell’artista che include arte, finzione, scienza e tecnologia. (Arnauld Pierre)

La sensibilità estetica dell’artista, difatti, ha la volontà di esprimere un punto di vista continuamente in movimento. Manipolando spesso l’immagine per imporle una inusuale prospettiva sovverte l’istinto dello spettatore ad accettare ciò che vede nella realtà. Il cambiare punto di vista diviene per lui sinonimo dei diversi stadi della coscienza.

L’installazione neon “1610”, lavoro che dà il titolo alla mostra, riproduce una sezione della Pleiadum Constellatio (in "Sidereus Nuncius", Galileo Galilei, 1610) e ricalca proprio il concetto di rielaborazione dell’immagine e di posizionamento della stessa in un contesto indefinito dove il fruitore non riconosce alcuna linea guida precisa. Come la luce delle stelle impiega del tempo per arrivare fino ai nostri occhi cosi il neon, presentato in questa occasione, é stato realizzato a partire da una costellazione di Galileo disegnata da lui stesso nel 1610. Nel senno di una ricerca estetica sul potere e sulla sua estetica, nel momento della voluta riabilitazione di Galileo da parte della chiesa, l’artista è stato invitato dal Vaticano ad un incontro con altri artisti nella Cappella Sistina, ed ha trovato il disegno di Galileo in un documento di comunicazione del Consiglio Pontificale della cultura del Vaticano.

Il linguaggio simbolico di Grasso è estrapolato dal cinema e dalla storia dell’arte per ricreare nei video, sculture e attualmente in dipinti e disegni, come “Studies into the past”, fenomeni, sia umani sia naturali, raffiguranti giustapposizioni surreali e ambigue del tempo e dello spazio. La sua indagine è stata sempre fortemente caratterizzata da un interesse per le diverse possibilità visive che si possono ottenere dallo studio della scienza dell’energia elettromagnetica, onde radio e fenomeni che accadono naturalmente. Nel video “Polair” la telecamera segue la propagazione di una nuvola di polline sopra la città di Berlino. Il Fernsehturm (la “torre della televisione”) diviene icona dalle sorgenti elettriche e magnetiche che hanno generato questo fenomeno.

Laurent Grasso ha vinto il Macel Duchamp Prize nel 2008. Ha tenuto recentemente le seguenti mostre personali: The Horn Perspective al Centre Pompidou, Parigi, Reflections Belong to the Past al Kunstverein Arnsberg, Germania, entrambe nel 2009; e attualmente Black Box al Hirshhorn Museum, Washington. Fino alla fine di Giugno 2011 è visibile il suo intervento architettonico “Nomiya” sul tetto del Palais de Tokyo a Parigi. Grasso è stato, inoltre, incluso nella nona edizione della Biennale di Sharjah (Emirati Arabi) e Manifesta 8.

Laurent Grasso vive e lavora a Parigi, Francia.

Immagine: David Tremlett

Inaugurazione venerdì 13 maggio alle ore 19.30

Alfonso Artiaco Project Space
Piazza dei Martiri, 58 I 80121 Napoli
orario: lun-sab 10-13.30, 16-20
ingresso libero

IN ARCHIVIO [55]
Gilbert & George
dal 23/5/2012 al 27/7/2012

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede