Installazioni, fotografie e video. L'antenna assume le sembianze di una scultura minimale, quasi una testimonianza, un reperto della nostra attuale societa', pronta ad essere investita di un valore sacrale.
"Spogliandoci da un'inclinazione abitudinale nei confronti dell'oggetto-antenna in sè, allontanandolo da qualsiasi tipo di sinonimo di degrado urbano o di anti-estetica, l'antenna assume le sembianze di una scultura minimale, quasi una testimonianza, un reperto della nostra attuale società, pronta ad essere investita di un valore sacrale. Migliaglia di antenne dimorano sulle nostre case come croci sui tetti delle chiese, il nostro sguardo mai cessa di incontrarle ogni volta che miriamo il cielo di una città."
Da questa riflessione ha inizio l'indagine dell'artista che esprime attraverso i suoi lavori, installazioni, foto e video, il tema dell'estetica delle antenne.
Emiliano Zucchini aveva già affrontato questo concetto nelle opere esposte nella collettiva "The Collective Eye", tenutasi ad Ancona nel 2010, curata da Gianluca Ranzi, con il video "Senso Mediatico" (2009). Una ripresa statica di un televisore che trasmette particolari di antenne,creando così un cortocircuito concettuale tra l'elemento di trasmissione dell'immagine (l'antenna e il televisore) e l'immagine video.
Lombardia Italia
La mostra allo Studio Barozzi di Milano non pone solo l'antenna come simbolo-scultura della nostra società contemporanea, ma ne evidenzia soprattutto le forme decontestualizzando l'oggetto che perde in parte l'idea della sua funzione captante/ricevente acquisendo così un valore puramente estetico.
Note biografiche
Emiliano Zucchini nasce nel 1982, vive e lavora tra Roma e Senigallia.
La sua ricerca artistica spazia tra la pittura, la fotografia, la musica e la video-arte. Nel 2006 entra a far parte del collettivo Artezoom, con loro espone nel 2006 alla Galleria Nazionale d’Arte contemporanea di San Marino, nel 2007 a Shangai presso il Biz Art Center, a Roma presso la Galleria Sala Uno e nel 2008 a Philadelphia presso il Crane Art Center. Partecipa all’evento collaterale “13x17” della 52° edizione della Biennale di Venezia, curato da Philippe Daverio. Nello stesso anno è presente alla collettiva curata da Gianluca Ranzi “Osservare il Pensiero Riflesso” tenutasi alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Nel 2010 il MUSINF, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Senigallia, gli dedica una personale, la mostra è curata dall’artista Maurizio Cesarini e tra gli ospiti invitati è presente l’artista e amico Elio Marchegiani. Successivamente espone nella collettiva “The Collective Eye”, presso gli spazi dell’Arco Amoroso in Ancona. Le sue opere sono presenti in collezioni private e museali.
Studio Barozzi
corso di Porta Nuova, 42 - Milano
orari: su appuntamento
Ingresso libero