Museo Pecci Milano
Milano
Ripa di Porta Ticinese, 113
0574 531828 FAX 0574 531901
WEB
Bianco su bianco: oltre Malevich
dal 25/5/2011 al 3/6/2011
mart-sab 15-19

Segnalato da

Studio Pesci



approfondimenti

Vijay Patel
Semir Zeki



 
calendario eventi  :: 




25/5/2011

Bianco su bianco: oltre Malevich

Museo Pecci Milano, Milano

Utilizzando le ricerche della Neuroestetica un gruppo di ricercatori guidati da Semir Zeki hanno deciso di usare la conoscenza sul cervello e sulla percezione visiva acquisita negli ultimi 25 anni per creare nuove opere d'arte. Il risultato e' questa esposizione, sviluppata dai membri di Mondocromatico, un'organizzazione collegata al Wellcome Laboratory of Neurobiology dell'University College London, specializzato nello studio del cervello visivo.


comunicato stampa

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La Neuroestetica, che studia il coinvogimento del cervello nella creatività e nell'apprezzamento estetico e artistico, si è ispirata all'arte e alle discipline umanistiche per inquadrare questioni sperimentali riguardo al cervello e alla percezione. Estendendo tale approccio, i ricercatori guidati da Semir Zeki hanno deciso di usare la conoscenza sul cervello e sulla percezione visiva acquisita negli ultimi 25 anni per creare nuove opere d'arte. Il risultato è questa esposizione, sviluppata dai membri di Mondocromatico, un'organizzazione collegata al Wellcome Laboratory of Neurobiology dell'University College London (Londra), specializzato nello studio del cervello visivo.

Gli studi sul nostro cervello ci hanno insegnato che tutta la conoscenza, dalla conoscenza visiva elementare per una parte all'esperienza della bellezza per l'altra, è soggettiva e il risultato di operazioni cerebrali. Arthur Schopenhauer l'ha definito quando ha scritto: "una migliore comprensione e più ferma convinzione dell'intera natura soggettiva del colore è un'introduzione molto buona alla dottrina kantiana dell'ugualmente soggettivo, forme intellettuali di tutta la conoscenza". Per evidenziare questo punto sia artisticamente sia intellettualmente sono state utilizzate percezioni in qualche modo inusuali, quelle di ombre colorate.

Fonte d'ispirazione della ricerca di Zeki & C. è anche il lavoro e il pensiero dell'artista suprematista russo Kazimir Malevich, il quale partì dalla rappresentazione di quello che definiva il "mondo oggettivo" per enfatizzare invece il mondo soggettivo, il mondo delle sensazioni. Nelle sue ultime composizioni intitolate Bianco su bianco, egli cercò di eliminare tutto quanto considerava essere "oggettivo", inclusi il colore e lo spazio. Vide le sue composizioni Bianco su bianco come "l'embrione di tutte le possibilità" e dunque come l'inizio e la fine di tutte le forme. Finirono per rappresentare la fine della pittura per lui.
Nell'esposizione, il Bianco su bianco è il punto iniziale per generare non solo colori ma profondità interamente soggettive. Si usano sculture bianche poste contro pareti bianche e, illuminandole con luce bianca e luce di un colore, si generano ombre colorate che, in alcune delle sculture, acquistano la propria profondità. Nonostante il loro carattere apparentemente "illusorio", i colori sono comunque reali e intensamente percepiti. Possono essere "illusori" ma riflettono la realtà del nostro cervello.

Colori e ombre colorate
Sono utilizzati fenomeni conosciuti come ombre colorate per rendere in multi-colori i dipinti scolpiti bianchi. I colori in se non esistono nel mondo esterno; essi sono creazioni del cervello. Le ombre colorate sono un' ulteriore creazione del cervello; esse si riferiscono a un fenomeno percettivo in cui l'ombra di un oggetto illuminato da luce bianca e da luce di un dato colore (diciamo rosso) è percepito nel colore che è l'opposto percettivo della luce colorata (verde nell'esempio). La sua base fisiologica non è ben compresa, ma quel che è certo è che le cellule del cervello le cui risposte sono correlate alle ombre colorate percepite si trovano nell'area del cervello visivo che è specializzato nell'elaborazione e percezione dei colori, l'area V4.

L'intento della ricerca è mostrare come la realtà del cervello passi perfino sopra alla realtà oggettiva. Oltre ai colori creati dal cervello, alcune delle profondità che si vedono sono "illusorie". Le operazioni del cervello sfidano la realtà oggettiva e ciò che vediamo è determinato più dalla realtà cerebrale che dalla realtà oggettiva.

Membri di Monocromatico coinvolti nel progetto espositivo
Semir Zeki
Professore di Neurobiologia presso lo University College London dal 1980 al 2008, vi insegna Neuroestetica dal 2008; fondatore dell'Institute of Neuroesthetics, Bakeley e Londra.
È autore di A Vision of the Brain; Inner Vision: an exploration of art and the brain; Spledours and Miseries of the Brain; La Quête de l'essentiel (scritto a quattro mani col pittore francese Balthus) e La Bella e la bestia: arte e neuroscienza (scritto con Ludovica Lumer).
Ha lavorato sulla organizzazione del cervello visivo, inclusa la percezione del colore, e sui meccanismi che sottolineano la nostra esperienza di bellezza, amore e desiderio.
Ha tenuto lezioni sull'arte e il cervello nelle maggiori istituzioni europee e degli USA.
In Italia ha partecipato al Festival della Scienza di Genova nel 2009 e 2010 e tenuto una conferenza al Mambo di Bologna, sempre nel 2010.

Vijay Patel
Laureato presso la Slade School of Fine Art all'University College London, i suoi incarichi includono lavori per Ralph Lauren, The Brewery Arts Center e Channel 4. Ha contribuito alla realizzazione di mostre collettive fra le quali quelle al The Arts Club (Mayfair, London), Queens Elm Gallery, Novas Contemporary Urban centre e Salon Contemporary.

.......english

Background to the Exhibition

Neuroaesthetics, which studies the brain’s involvement in aesthetic and artistic creativity and appreciation, has been inspired by art and the humanities to frame experimental questions about the brain and perception. In extending this approach, we decided to use such knowledge of the brain and of visual perception as we have acquired in the past 25 years to create new works of art. One result is this exhibition, undertaken by us as members of Mondocromatico, an umbrella organization linked to the Wellcome Laboratory of Neurobiology at University College London, which is specialized in studying the visual brain.

Our brain studies have taught us that all knowledge, from elementary visual knowledge on the one hand to the experience of beauty on the other, is subjective and the result of operations in the brain. Arthur Schopenhauer expressed it well when he wrote: “A better understanding and firmer conviction of the wholly subjective nature of colour is a very good introduction to the Kantian doctrine of the likewise subjective, intellectual forms of all knowledge”. And we have used somewhat unusual percepts, that of coloured shadows, as our artistic medium, to highlight this point both artistically and intellectually.

We have also been inspired by the work and thinking of the Russian Suprematist artist Kazimir Malevich, who departed from representing what he called the “objective world” and emphasized instead the subjective world, and the world of feeling. In his late compositions entitled White on White, he tried to eliminate all that he considered to be ‘objective’, including colour and space. He viewed his White on White compositions as being “the embryo of all possibilities” and thus the beginning and end of all form. They came to represent the end of painting for him.
For us in this exhibition, White on White is the starting point for generating not only colours but depths entirely subjectively. We use white sculptures against a white wall and, by illuminating those sculptures with white light and light of one colour, we generate coloured shadows that, in some of the sculptures, also acquire depth. For all their apparently ”illusory” character, these colours are nevertheless real and intensely perceived. They may be “illusory” but reflect the reality of our brain.

Colours and coloured shadows
We use the phenomenon known as coloured shadows to render our white sculpted paintings in multi-colours. Colours themselves do not exist in the world outside; they are creations of the brain. Coloured shadows are a further creation of the brain; they refer to a perceptual phenomenon where the shadow of an object illuminated by white light and by light of a given colour (say red) is perceived in the colour that is the perceptual opponent of the coloured light (in this instance green). Its physiological basis is not well understood, but what is certain is that brain cells whose responses correlate with perceived coloured shadows occur in the area of the visual brain that is specialized for processing and perceiving colours, area V4.

Our purpose is to show how the brain reality even over-rides the objective reality. In addition to the colours created by the brain, some of the depths that you will see are “illusory”. The operations of the brain defy the objective reality and what we see is determined more by brain reality than by objective reality.

Members of Mondocromatico exhibited here are
Semir Zeki
Professor of Neurobiology at University College 1980-2008; Professor of Neuroesthetics, University College London, 2008 -; Founder of the Institute of Neuroesthetics, based in Berkeley and London. He is author of A Vision of the Brain; Inner Vision: an exploration of art and the brain; Splendours and Miseries of the Brain; La Quête de l’essentiel (co-authored with Balthus) and La Bella e la bestia: arte e neuroscienza (co-authored with Ludovica Lumer). He has worked on the organization of the visual brain, including the perception of colour, and on brain mechanisms underlying our experience of beauty, love and desire. And he has lectured on art and the brain at major galleries in Europe and the United States.

Vijay Patel
A recent graduate of the Slade School of Fine Art at University College London whose commissions include work for Ralph Lauren, The Brewery Arts Center and Channel 4. He has contributed to group exhibitions including those at The Arts Club (Mayfair, London), Queens Elm Gallery, Novas Contemporary Urban Centre and Salon Contemporary.***
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On the 2nd of June 2011, during the Venice Biennale, Semir Zeki will be speaking at the Symposium entitled Seeing With Eyes Closed, that will be held at the Peggy Guggenheim Museum in Venice.
The Symposium is organized by the Association of Neuroesthetics, Berlin and The Golinelli Foundation, Bologna.

In collaborazione con Vijay Patel e Mondocromatico, organizzazione collegata al Wellcome Laboratory of Neurobiology dell'University College London
Con il sostegno di Regione Toscana | Toscana Promozione
Con il patrocinio di Comune di Prato

Ufficio stampa Ivan Aiazzi, i.aiazzi@centropecci.it
Centro Pecci Silvia Bacci, s.bacci@centropecci.it
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
Tel. + 39 0574 531828 | Fax +39 0574 531901

Ufficio Stampa Studio Pesci di Federico Palazzoli
Nazionale Tel. + 39 051 269267 | Fax + 39 051 2960748
info@studiopesci.it | www.studiopesci.it

Inaugurazione giovedì 26 maggio 2011, ore 18

Museo Pecci Milano
Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
ore 15-19
Ingresso libero

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