Caserma Cornoldi
Venezia
riva degli Schiavoni, Castello 4140
041 5220809
WEB
Un'idea di mare
dal 2/6/2011 al 26/11/2011
mart-dom 10.30-18, chiuso il lunedi
333 2468331
WEB
Segnalato da

Dino Spreafico




 
calendario eventi  :: 




2/6/2011

Un'idea di mare

Caserma Cornoldi, Venezia

Dialoghi fra Arte e Scienza - 6 interpretazioni libere. Esposizione internazionale di sculture, installazioni e dipinti. Una mostra che parla del mare per ricordare a tutti il suo enorme valore nella nostra vita quotidiana.


comunicato stampa

a cura di Anna Caterina Bellati, Fabio Trincardi, Roberto Zonta

Una mostra che parli del mare per ricordare a un pubblico di età e culture diverse il suo enorme valore nella nostra vita quotidiana e la sua presenza millenaria nella piccola storia degli uomini, non può che partire dall’abitatore marino più carico di magia e leggende che le letterature di ogni epoca abbiano forgiato, la balena.

Stefano Bombardieri allestisce nel cortile della Caserma Cornoldi una colossale installazione in vetroresina composta da tre grandi cetacei catturati e appesi a testa in giù. Quasi crocifisse su un Golgota millenario dove la razza umana ha sacrificato ogni altra razza animale a proprio vantaggio, le Balene dello scultore bresciano riassumono tutte le valenze che nei secoli abbiamo loro attribuito. Sono il mostro da combattere, impersonano le paure verso ciò che è enorme e sconosciuto, riprendono storie e racconti entrati nella memoria collettiva. Da quella biblica di Giona a quella di Pinocchio; da quella mellvilliana contro cui combatte il Capitano Achab a quelle di cui si narrava nel Phisiologus, il primo importante libro compilativo sulla natura. Ma rappresentano anche quella frangia di umanità che da tempo ha chiaro come l’impatto antropico sul pianeta abbia messo a serio rischio la sopravvivenza di quasi tutti gli esseri viventi.

La giovane pittrice e performer vicentina Monica Marioni indaga sentimenti e sensazioni dell’individuo componendoli in set fotografici laboriosissimi in cui prendono vita scenari fantastico-onirici. Per la mostra Marioni propone un’installazione a terra stampata lambda su dibond che ricostruisce l’idea di un mondo acqueo nel quale figure femminili simili a Ninfe si muovono leggere e curiose in mezzo a oggetti, animali e minerali sconosciuti. L’indagine suggerisce l’idea di una crociera mentale sul fondo del mare dove può accadere di imbattersi in foreste d’alghe e boschi di corallo, o in una giungla di esseri azzurrati che dicono dei fantasmi più antichi narrati nelle saghe e nei racconti del Nord Europa.
Un tempo gli dei avevano il controllo dell’Universo. Nulla accadeva che non fosse stato decretato dalla loro potenza e dal loro volere. E gli uomini potevano soltanto assistere terrorizzati a cataclismi, maremoti e qualunque altro evento straordinario che in pochi istanti cancellava imperi e città. Da molti anni Ugo Riva scolpisce figure collocate fra mito e storia, epica e leggenda. I suoi Angeli acefali e le sue figure ieratiche ripetono lo splendore di un’arte antica quanto le più antiche religioni. Nel cortile della Caserma Cornoldi gli Imperturbabili dei realizzati per la mostra riconsegnano il mare e le sue geografie a un’epoca distantissima, quando i capricci della Fortuna e il coraggio degli Eroi tessevano il destino degli uomini. La base della scultura, fatta a cassetti, potrebbe contenere conchiglie, reperti, relitti che il mare ha trasformato in sedimenti della memoria collettiva.

La pittrice e performer riminese Marialuisa Tadei, ricostruisce un giardino del mare abitato da crostacei e molluschi coloratissimi che per resistere alle mutazioni genetiche dell’ecosistema si sono incrostati di tessere vetrose e luccicanti fabbricate a Murano e hanno irrobustito il proprio scheletro con vetroresina o bronzo a seconda della necessità. Alcuni si sono rifugiati in cassette trasparenti dove nuotano in un olio protettivo, specie di liquido amniotico dove rifarsi una vita e una famiglia. Marialuisa Tadei che da sempre inventa scenari morbidi e quasi impalpabili fatti di garze, piume, luci e vetri dipinti, sotto il portico della Caserma Cornoldi manda in scena un’installazione che propone una visione misteriosa dei fondali.

La pittrice italo-americana Fulvia Zambon raccoglie la sfida di questa mostra e impiega i suoi due temi più cari, i Save Domino e le Carrozzine, per raccontare qualcosa del mare. Così una delle sue urlanti creature femminili che di solito gridano contro le ingiustizie sociali o la noia estrema del nostro mondo disincantato, questa volta si sollevano contro l’inquinamento e la distruzione degli oceani; mentre le dolorose carrozzine dove in genere l’artista infila bambini alieni privati di gambe e braccia, o bambini mancati che non hanno potuto venire al mondo, in Un’Idea di Mare contengono coralli e conchiglie, alghe e fiori di fondale. Appesi sotto le volte del portico tre grandi dipinti dicono al visitatore che non si parla solo di mare.

Gli abiti sciamanici di Dania Zanotto intrisi di sacralità profana ricostruiscono la storia degli uomini attraverso il loro bisogno di eternità. Per questa mostra la performer di Treviso tesse delle vesti nei colori del mare utilizzando resine, colle, fili di lana, ferro, rame e ancora conchiglie, cocci di vetro, pietre, sassi, oggetti trovati sulla spiaggia il cui risultato è un vestito spesso e pieno d’incanto.

A significare un habitat sconosciuto all’uomo comune che del mare conosce solo l’aspetto di superficie e poco sa di quanta vita e lotta e colori e rumori ci siano nelle sue lande e nei suoi deserti sotterranei. Fluttuanti nel porticato e sul lastrico luccicano nell’ombra con la loro leggerezza dove l’artista ha cucito con pazienza i tesori trovati sulla battigia.

L’impresa di questi sei artisti è solo uno spunto per invitare a riflettere. Tuttavia a sostenere i contenuti e le pretese della mostra c’è l’acqua della laguna, appena fuori l’entrata. Com’è noto, quando si getta un sasso nell’acqua si producono onde concentriche che si allargano fino a scomparire allo sguardo. Eppure è possibile che qualcuno da lontano ne percepisca ancora la vibrazione, magari una delle balene di Stefano che veleggiano al largo, nei mari del Nord.
Anna Caterina Bellati

Artisti:
Stefano Bombardieri (Italia) scultore, Monica Marioni (Italia) pittrice, Ugo Riva (Italia) scultore, Marialuisa Tadei (Italia) scultrice,Fulvia Zambon (USA) pittrice, Dania Zanotto (Italia) scultrice

Ricercatori:
Andrea Bergamasco, Marco Faimali, Annalisa Griffa, Mario La Mesa, Katrin Schroeder, Marco Sigovini, Marco Taviani, Roberto Zonta

Fotografi:
Roberto Bacigalupi, Mauro Bastianini, Andrea Bergamasco, Mireno Borghini, Elisa Camatti, Daniele Cassin, Antonio Cattaneo, Franco Costa, Marco Faimali, Gabriele Marozzi, Giuseppe Pessa, Tiziana Romagnoli, Katrin Schroeder Davide Tagliapietra

Catalogo: Bellati Editore

Inaugurazione 3 giugno ore 17.30

Caserma Cornoldi
Riva degli Schiavoni - Castello 4142 - Venezia
Orari di apertura:da martedì a domenica 10.30-18, chiuso il lunedì
Ingresso libero

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Un'idea di mare
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