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Musical
dal 3/12/2002 al 4/12/2002

Segnalato da

Maria Grazia Cavenaghi-Smith, Milano European Parliament



 
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3/12/2002

Musical

Parlamento Europeo, Bruxelles

In occasione dell'Anno Europeo delle Persone con disabilita' 2003: oltre 70 disabili protagonisti di un musical al Parlamento europeo di Bruxelles.


comunicato stampa

In occasione dell'Anno Europeo delle Persone con disabilità 2003

Oltre 70 disabili protagonisti di un musical al Parlamento europeo di Bruxelles

Si è tenuta il 4 dicembre scorso al Parlamento europeo di Bruxelles, alle ore 18, una eccezionale manifestazione che ha visto protagoniste più di 70 persone con disabilità dell'associazione no-profit di Milano "La Stravaganza", che da anni conduce sulle scene portatori di disagio psichico e sociale gravi e meno gravi, dei centri socio-educativi di Sodalitas, cooperativa di solidarietà sociale che opera in Lombardia e dell'ANNFAS di Legnano. Promotore dell'evento l'On. Mario Mantovani, europarlamentare e membro dell'intergruppo disabilità al parlamento europeo, nonché uomo da sempre impegnato nel sociale.

Lo spettacolo, promosso dall'On. Mantovani, europarlamentare e membro dell'intergruppo disabilità al Parlamento europeo e con il Patrocinio del Presidente del Parlamento europeo, Pat Cox, della Regione Lombardia e del Comune della Provincia di Milano, si intitolava "La Norma Traviata" ed era un vero e proprio musical interamente cantato e ballato da portatori di disagio psichico e psicofisico. Un gruppo di persone "permale" - i traviati- ha cercato di boicottare la messa in scena di una Norma da parte di persone "perbene" - questa in sostanza la trama del musical - La polizia ha provato a impedirglielo. Un Angelo accompagnato da una bambina ha vegliato su tutti, ma il teatro privilegiato dei "normali" non ha retto l'urto dei "non normali" e ha dovuto aprirsi alla diversità.

Nel corso della presentazione della serata, l'On. Mantovani ha illustrato alcune iniziative che verranno intraprese in occasione dell'Anno europeo delle persone con disabilità, che prenderà ufficialmente avvio il 1 gennaio 2003 e che si concluderà sotto la Presidenza italiana: si tratta di conferenze, manifestazioni e appuntamenti che si terranno durante tutto l'arco del 2003 al fine di contribuire ad una maggiore integrazione sociale e alla piena cittadinanza delle persone con disabilità.

Questo significativo evento operistico di forte impatto emotivo e che coniuga elementi di musicoterapia e riabilitazione psicofisica - afferma Mantovani - rappresenta un esempio eccellente di buone pratiche espressamente enunciate nei principi contenuti nella Dichiarazione di Madrid, vera carta europea dei diritti delle persone con disabilità e dimostra che l'integrazione sociale delle persone con disabilità richiede una comprensione più diffusa da parte di tutti degli ostacoli che abitualmente devono essere affrontati nello svolgersi della 'semplice' vita quotidiana.
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Messaggio del Presidente Pat COX

Il 2003 sarà l'Anno europeo del Disabile. Il Parlamento Europeo, in prima linea nella lotta contro lo stigma che tuttora circonda le differenze, intende inaugurarlo ospitando a Bruxelles il 4 dicembre 2002, lo spettacolo "La Norma Traviata" dell'organizzazione musicoterapica "La Stravaganza", che da anni porta sulle scene disabili gravi e meno gravi.

L'apertura del mondo al disabile, e soprattutto l'apertura delle menti di chi disabile non é verso una realtà spesso accantonata, è l'obiettivo primo della Stravaganza così come della nostra Istituzione.

Sono quindi orgoglioso di ospitare il suddetto spettacolo in cui il 'disabile' non è oggetto di facile commiserazione, ma protagonista a tutto titolo di un'impresa toccante. Uno spettacolo che porta sulla scena chi ne è spesso stato escluso e che induce il pubblico a pensare diversamente alla diversità, onde migliorare le mille difficili convivenze che costituiscono il moderno sociale.

So che 'La Stravaganza' porta da quindici anni in scena portatori di disagio psichico, psicofisico e sociale, in reinterpretazioni di melodrammi famosi integralmente improvvisate, recitate, cantate e ballate da pazienti e operatori. Si tratta di un omaggio commovente alla tradizione operistica europea, in una dimensione di riscatto, dignità e alto professionismo. Le entusiastiche accoglienze che, mi dicono, ha conosciuto nei teatri d'Italia e in sede mediatica, sono una riprova dell'alto valore di questo progetto.

Di fondamentale importanza sono inoltre i risultati positivi ottenuti in sede clinica e preventiva, con il dimezzamento della posologia farmacologica e dei tempi di ricovero ospedaliero per le persone coinvolte nel progetto.

Auguro al vostro spettacolo ogni successo.

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