Marella Arte Contemporanea
Milano
Via Lepontina 8
02 69311460 FAX 02 60730280
WEB
Due mostre
dal 11/12/2002 al 15/2/2003
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Marella Arte Contemporanea



approfondimenti

Steve Mumford
Eleanor Antin



 
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11/12/2002

Due mostre

Marella Arte Contemporanea, Milano

Steve Mumford dipinge animali selvatici e luoghi remoti. Comunque, lontano dal genere della pittura di paesaggi selvaggi, le tele spesso monumentali di Mumford ritraggono strani incontri tra animali e persone in cui l'allegoria del confronto rimane ambigua. Eleanor Antin: in mostra sara' esposta la nuova serie fotografica, a colori e di grandi-medie dimensioni, intitolata 'The Last Days of Pompei'.


comunicato stampa

STEVE MUMFORD

Marella Arte Contemporanea è lieta di presentare la prima esibizione italiana di Steve Mumford, artista appartenete a una ristretta cerchia di pittori che lavorano con uno stile figurativo e non-ironico, e che stanno iniziando ad attirare l'attenzione della critica e dei collezionisti newyorkesi. Questi artisti si definiscono post-modernisti, nel senso in cui il postmodernismo è rappresentato da un impulso storico che enfatizza all'eccesso il contesto, elimina emozioni e distrugge i significati. Mumford dipinge animali selvatici e luoghi remoti. Comunque, lontano dal genere della pittura di paesaggi selvaggi, le tele spesso monumentali di Mumford ritraggono strani incontri tra animali e persone in cui l'allegoria del confronto rimane ambigua.
A volte le persone vengono uccise dagli animali, più spesso accade il contrario.
In entrambi i casi si verifica un evento straordinariamente forte, in cui è impossibile non emozionarsi. L'artista compone le sue opere unendo diverse fonti: le sue fotografie scattate durante spedizioni in luoghi selvaggi, fotografie scatatte da altri che lui trova in libri, riviste e in internet, e studi all'aperto fatti in luoghi specifici e con modelli. Inizialmente Mumford elaborava questi collage manuali con l'aiuto di una fotocopiatrice, ma recentemente ha iniziato ad utilizzare Photoshop per la sua grande versatilità. In ogni caso, l'intento non è quello di enfatizzare il processo artificiale, o la diversità delle fonti, ma piuttosto quello di unire in un'onda continua drammatica, anche se barocca, questi elementi fino a giungere alla pittura finale a olio.
E' proprio nel trasferimento manuale sulla tela che la pittura di Mumford diventa viscerale.
Utilizzando il realismo fotografico con sicurezza e orgoglio, Mumford crea effetti forti. Lavorando con la carta vetrata e con la tavolozza riesce a rendere la tela energica e sensuale.. Per Mumford la natura e la realtà sono soltanto il punto di partenza per creare il suo mondo, in cui l'atto creativo creativo e il pensiero dell'artista sono sempre e comunque più importanti della realtà stessa. L'artista ha recentemente dichiarato che egli considera l'uso dell'artificio cruciale per creare l'esperienza artistica. Le sue opere, anche se molto vicine alla natura nella sua rappresentazione, utilizzano processi molto elaborati per ottenere effetti speciali. Nonostante questo, l'importante è che lo spettatore si lasci sfuggire un "wow" mentre le guarda.

Nato nel 1961 negli Stati Uniti, Steve Mumford vive e lavora a New York, dove è rappresentato dalla Postmasters gallery. Le sue opere sono state presentate in mostre personali e collettive in molte gallerie degli Stati Uniti, tra cui Tricia Colins Contemporary Art di New York, Victoria Miro a Londra e Angstrom gallery di Dallas.

nella foto: un lavoro di mumford

Periodo espositivo: 12 Dicembre 2002 ­ 15 Febbraio 2003

Inaugurazione: Giovedì, 12 Dicembre, 19.00 - 21.00

Orari della galleria: da Martedì a Sabato dalle 12.00 alle 20.00

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ELEANOR ANTIN

"Le immagini di Pompei, sull'orlo dell'annichilimento, hanno sempre suggerito scomodi paragoni con il mondo contemporaneo, dove la vita alla luce del sole si trasforma in una luce scura in cui la crudeltà, il dolore e la morte occhieggiano ai margini della coscienza. Io scavo in una Pompei di mia invenzione dove personaggi affascinanti vivono la loro vita innocente mentre il disastro li attende dietro l'angolo".
Eleanor Antin, San Diego, August 2001

Marella Arte Contemporanea è lieta di presentare le opere di una delle più famose e acclamate artista americane di questo secolo, Eleanor Antin. La Antin è considerata un'artista pioniere dell'arte concettuale e della multidisciplinarità. La sua produzione spazia dalla fotografia alla cinematografia, alla creazione d'installazioni.

In mostra sarà esposta la nuova serie fotografica, a colori e di grandi-medie dimensioni, intitolata "The Last Days of Pompei". Le fotografie sono bellissime ed elaborate ricreazioni scenografiche di una Pompei immaginaria: due gladiatori lottano fino alla morte davanti un sontuoso banchetto, una giovane donna si immerge languidamente nella piscina del giardino spiata da anziani senatori nascosti tra i cespugli. Il suo scopo è evocare scene narrative della Roma imperiale, sensuale e decadente, viste dal punto di vista dei saloni di pittura inglesi e francesi dell'Ottocento (Alma-Taddema, Lord Leighton, Puvis de Chavannes). Questo porta le opere a trasmettere un forte senso di opulenza, di sensualità e lascivia. Sia per le performance che per le fotografie, la Antin utilizza persone reali, e mai manichini, ambientati in set accuratamente ricostruiti. Il risultato è quindi un'opera che partendo dal reale, evoca situazioni del passato a noi completamente estranee.

Nata negli Stati Uniti, Eleanor Antin vive e lavora nel sud della California.
Le sue opere sono state esposte ed acquisite dai più importanti musei in tutto il mondo, quali: Art Institute of Chicago; Kunsthalle Wien; Museum of Contemporary Art, Barcelona; Los Angeles County Museum of Art; MoMA, New York; Whitney Museum of American Art, New York; Queens Museum of Art, New York; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; New Museum, New York; Museum of Modern Art of Buenos Aires.
Inoltre, l'artista ha partecipato a celebri manifestazioni internazionali, quali: Biennale di San Paolo 1975, Biennale di Venezia 1976, Biennale di Sidney 2002.
Numerose sono le pubblicazioni riquardanti l'opera dell'artista, tra le più importanti segnaliamo: "100 Boots (1971-73)" pubblicato da Running Press nel 1999, "Eleanor Antin" di Howard Fox edito da Los Angeles County Museum of Art e Fellows of Contemporary Art nel 1999.

Periodo espositivo: 12 Dicembre 2002 ­ 22 Gennaio 2003

Inaugurazione: Giovedì, 12 Dicembre, 19.00 - 21.00

Orari della galleria: da Martedì a Sabato dalle 12.00 alle 20.00

Marella Arte Contemporanea
Via Lepontina, 8 - 20159 Milano
T +39 02 6931 1460 F +39 02 6073 0280

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