Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi
Senigallia (AN)
Strada Comunale delle Grazie, 2
071 7923127 FAX 071 7927684
WEB
Mario Giacomelli
dal 22/7/2011 al 3/9/2011
tutti i giorni 8,30-12, venerdi' anche 18-20, chiuso lunedi'
071 6629203 FAX 071 6629349

Segnalato da

Assessorato alla Cultura Spettacolo e Promozione




 
calendario eventi  :: 




22/7/2011

Mario Giacomelli

Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi, Senigallia (AN)

Lavoro contadino e paesaggio agrario. Un racconto attraverso oltre 50 scatti affidati da Giacomelli ad Anselmi all'indomani dell'apertura del Museo nel 1978. Fotografie che raccontano il processo di trasformazione che negli anni '50-'70 si era verificato in gran parte del territorio agricolo, messe a confronto con immagini che documentano l'epoca dei grandi lavori in una campagna senza macchine. Nell'ambito degli eventi di 'M'arcord Mario'.


comunicato stampa

cura della mostra e del catologo di Ada Antonietti

Un racconto attraverso oltre 50 fotografie, alcune esposte per la prima volta, affidate da Giacomelli ad Anselmi all'indomani dell'apertura del Museo, nel 1978, che vengono presentate con una nuova disposizione, proposta appositamente per "M'arcord Mario". Nove immagini di paesaggio agrario (1955-1977) già inserite dallo storico Sergio Anselmi in un famoso articolo sulla rivista di Storia economica "Proposte e ricerche" (1978), aprono il percorso di visita nel Chiostro, accompagnate dai commenti da lui scritti per quella occasione. Si prosegue all’interno con altre fotografie che vanno dal paesaggio agrario (1955-1978) al lavoro contadino (1968) in un grande podere del senigalliese, con il suggestivo falciatore con falce fenàra o con la faticosa formazione del pagliaio che coinvolge molte donne, fino a incontrare l’uccisione del maiale (serie "Contadini", 1968).

Fotografie che raccontano il processo di trasformazione che negli anni Cinquanta-Settanta si era verificato in gran parte del territorio agricolo non solo marchigiano, messo a confronto con fotografie che documentano l’epoca dei grandi lavori in una campagna senza macchine ma piena di uomini, donne e animali. Consapevolmente Giacomelli aveva affidato le sue foto ad Anselmi, storico della regione e della sua agricoltura, perché entrambi comprendevano quanto quelle immagini fossero un apparato documentario significativo per degli studi di storia
della regione e per un Museo che quella storia sapeva illustrare.

Mario Giacomelli nasce nel 1925 tra Scapezzano e Senigallia (AN). A 9 anni perde il padre e la madre inizia a lavorare presso l’ospizio di Senigallia; ultimate le scuole, a 13 anni entra come garzone nella tipografia della famiglia Giunchedi, che dopo la guerra aiuterà a ricostruire dalle macerie causate dalle bombe e avanza di grado, diventandovi operaio. Nel 1950 riesce ad aprire una tipografia tutta sua nella quale lavorerà fino alla fine del 1999. Al giovane Mario piace scrivere poesie e dipinge con tutto quello che trova. Il suo rapporto con la fotografia si può dire che prenda il via la vigilia di Natale 1953, quando compra una Bencini e va a fotografare il mare. Si rende immediatamente conto che ha bisogno di una macchina più seria e compra quella che definisce “la macchina fotografica del contadino”: la Kobell Press. Da allora realizzerà numerose serie fotografiche che fanno ormai parte di collezioni private e pubbliche di tutto il mondo: l’Ospizio, i paesaggi, il mondo contadino, i “pretini”, Scanno. Nel 1963 John Szarkowski vuole la serie di Scanno al MOMA di New York. Quasi tutte le sue foto sono organizzate in gruppi chiamati “serie” e queste sono collegate indissolubilmente alla poesia. Muore a Senigallia il 25 novembre del Duemila. (s.g.)

L'evento è parte del cartellone di “M’arcord Mario”, omaggio al grande fotografo Mario Giacomelli nel decennale della scomparsa.
Il cartellone "M'arcord Mario" è promosso da Comune di Senigallia, con il patrocinio della Regione Marche, Provincia di Ancona, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Senato della Repubblica, in collaborazione con Musinf (Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia) e Museo Anselmi.

Domenica 24 luglio è prevista invece una serata alla Rotonda tra musica, immagini, testimonianze e ricordi con il quartetto "Les Flûtes Joyeuses" che presenterà musiche ispirate alle immagini di Giacomelli e Lorenzo Cicconi Massi con il suo documentario "Mi ricordo Mario".

Informazioni:
Comune di Senigallia, Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione tel 071 6629203
071 60424 Musinf Museo d’Arte Moderna dell’Informazione e della Fotografia

Inaugurazione della mostra sabato 23 luglio alle 18,30

Museo di Storia della Mezzadria Sergio Anselmi
Strada Comunale delle Grazie, 2 - 60019 Senigallia (AN)
Orario: tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8,30 alle 12. Il venerdì sarà aperta anche dalle 18 alle 20. Chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito

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