Diverse Sedi
Forli'

Ipercorpo 2011
dal 19/9/2011 al 24/9/2011
393 0324986

Segnalato da

Giulia Tonucci




 
calendario eventi  :: 




19/9/2011

Ipercorpo 2011

Diverse Sedi, Forli'

Il festival di arti performative, giunto alla sua VI edizione, ha il suo nucleo nel complesso S.I.T.A./ATR (deposito/officina di riparazione corriere e autobus), oltre che alla Fabbrica delle Candele. Durante le cinque giornate sono previsti spettacoli di teatro e danza, installazioni e performance, concerti e incontri tesi a proporre un riequilibrio fra corpo, spazio, citta'.


comunicato stampa

Dal 20 al 25 settembre 2011 a Forlì, la nuova edizione di IPERCORPO, il festival a cura di Città di Ebla, trova nuovi spazi d'azione ed esplora i confini delle arti performative

Organizzato da uno dei gruppi più interessanti del giovane teatro italiano, Città di Ebla, e grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Forlì, IPERCORPO mette al centro della sua VI edizione la necessità di ridare voce ai luoghi, in particolare a quelle strutture urbane dimenticate ma ancora profondamente vive, chiamando a raccolta una serie di giovani creativi che ne declinano l'importanza attraverso molteplici linguaggi e discipline artistiche.

MANIFESTO

L’evento Ipercorpo 2011, festival di arti performative giunto alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 20 al 25 settembre e avrà il suo nucleo nel complesso S.I.T.A./ATR (deposito/officina di riparazione corriere e autobus) costruito nel 1935 a Forlì, oltre che alla Fabbrica delle Candele (centro polivalente per la creatività giovanile).
Novità assoluta la riapertura del complesso ATR dopo dieci anni. L’ampiezza dei suoi spazi, le condizioni di luce naturale che filtra dalle grandi vetrate, le nicchie e i vani un tempo adibiti ad aree di manutenzione ne fanno un perfetto luogo di allestimento per eventi spettacolari contemporanei.

In un momento storico in cui si continua a costruire avendo dimenticato la sapienza e la cultura del rapporto indivisibile fra architettura e paesaggio diviene per noi fondamentale tornare a far vivere spazi pensati e realizzati per poter dialogare con il contesto geografico che li contiene.
Farli vivere significa quindi in primis mostrarli, affinché l’occhio del cittadino recuperi ambienti a lui prossimi ma ormai lontani dalla cattura della visione. Ambienti e luoghi che sono parti stesse della nostra natura umana, non solo decoro, qualcosa in cui siamo immersi e attraverso cui ci siamo formati.
L’edizione di IPERCORPO 2011 è quindi eminentemente politica, tesa a proporre un riequilibrio fra corpo, spazio, città.
L'idea e il monito sono quelli di riattivare immediatamente un luogo “notevole”, anche se per un breve periodo, attraverso e insieme alle opere; metterlo in dialogo, quindi, con azioni performative in modo da creare così suggestivi rimandi e nuove visioni. L'esigenza è tornare a far parlare questi spazi, avvertirli come patrimonio inalienabile che è possibile mettere in contatto con azioni e pensieri dell’oggi.
Ci stanno abituando, in maniera progressiva e inesorabile, grazie a leggi suicide e oscurantiste, a non sentirne la mancanza. Ci stiamo abituando a perdere uno sguardo sul quale, attraverso la millenaria costruzione di edifici e teatri in armonia con il paesaggio, abbiamo fondato la nostra civiltà.
Proprio per opposizione a tutto ciò nasce questa edizione di IPERCORPO, per restituire alla città un pensiero sulle reali possibilità che contengono molti dei nostri spazi residuali.
(Claudio Angelini)

PROGRAMMA

Nuova location quest'anno per il festival organizzato dalla compagnia forlivese Città di Ebla. Saranno, infatti, i diversi ambienti ricavati all'interno dell'ex deposito degli autobus ATR a ospitare, durante le cinque giornate previste, spettacoli di teatro e danza, installazioni e performance, concerti e incontri.
Si parte martedi 20 con una serata inaugurale (a ingresso libero) alla Fabbrica delle candele. Tutela e recupero del patrimonio storico e architettonico. Un caso esemplare: il deposito autocorriere ATR è il titolo dell'incontro che vedrà la partecipazione dell'architetto forlivese Gabrio Furani, esperto in restauro e urbanistica, e Erika Mondini, autrice di una tesi sull'ipotesi di recupero e riabilitazione strutturale del Deposito Autocorriere S.I.T.A., sede del festival. Interverranno, inoltre, gli assessori del Comune di Forlì Paolo Rava (urbanistica) e Patrick Leech (cultura). A seguire, il gruppo pesarese Brothers in Law, per un concerto che fonde insieme le sonorità minimali e la semplicità armonica del nuovo dream-pop agli echi e i riverberi della miglior tradizione surf-psichedelica.

Da giovedì 22, invece, ci si trasferisce nel nuovo spazio dell'ex deposito ATR, dove a dare il via ai numerosi spettacoli in programma sono due compagnie i cui lavori, per quanto diversi, pongono in primo piano il corpo del performer, indagato attraverso particolari prospettive al confine tra la scienza e una pura estetica della visione. Masque Teatro presenta Just Intonation e Special Coils, nei quali l'attore si fa corpo sonoro in matematico movimento e novello prometeo del fulmine; Masque Teatro tornerà a fine serata per una conferenza/esperimento sullo scienziato Nikola Tesla. Sport di Gruppo Nanou, invece, scompone l'azione che il performer compie nello spazio, evidenziandone i fenomeni che ne accompagnano lo svolgimento (in replica, venerdì 23). A chiudere questa prima serata di spettacoli, il live set degli Unstable compound, specialisti del beat, capaci di coniugare linee sintetiche di matrice Warp con le istanze del garage/dubstep d'oltremanica.

Venerdì 23 IPERCORPO ospita un'altra compagnia di punta della ricerca teatrale italiana, Fanny&Alexander con West, spettacolo che ha valso il premio Ubu all'attrice Francesca Mazza e che si presenta come sorta di parabola contraddittoria sul mondo occidentale, i suoi motivi mitici e contemporanei, attraverso un lavoro sulle tecniche della manipolazione sottile del linguaggio pubblicitario. Infine, appuntamento musicale affidato per questa serata al duo Femina Faber (voce) e Bruno Dorella (percussioni) che, in una rivisitazione di antico e moderno, alterneranno i brani originali tratti dall' album Tumultuor a una personale interpretazione del Canto della Sibilla.

Altrettanto ricco il programma di sabato 24, che si apre con Marcello Balzani, noto architetto forlivese membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica e docente presso la facoltà di architettura di Ferrara, per un incontro già dal titolo apre a interessanti punti di vista circa i temi del festival: La malefica materia e il tradimento del paesaggio. Segue la prima tappa del progetto di Muta Imago: Displace #1 – La Rabbia Rossa, spettacolo che vuole essere un'immediata e istintiva reazione al senso di spiazzamento che ci governa in questo preciso momento storico, in cui le nostre vite sono inevitabilmente soggette a spostamenti perpetui e inesorabili cambiamenti. Subito dopo Paola Bianchi, danzatrice e coreografa piemontese, presenta il primo movimento di Herbarme Dich, lavoro che vede in primo piano proprio la relazione tra il corpo e lo spazio quotidiano, percepito nel suo essere soffocante e costretto. Evento finale di sabato sarà il concerto di Synusonde, una collaborazione tra il pianista Matteo Ramon Arevalos e il compositore elettronico Paolo F. Bragaglia, con il loro album di debutto Yug, in cui il suono armonico del pianoforte si amalgama alle architetture sonore elettroniche, per trovare inediti e affascinanti punti di equilibrio.

Nell'ultima giornata, domenica 25, Alessandro Sciarroni porta a IPERCORPO lo spettacolo Your girl?, un lavoro sul desiderio, tratto da una rilettura di Madame Bovary, in cui il sentimento è ispezionato fino al punto di rovesciarne la trama e mescolarla con aspetti biologici ed emozionali. Segue Sincronie di errori non prevedibili di Santasangre: materializzazione di luce, sfocatura corporea e sfasamento sonoro, per uno spettacolo che permetterà allo spettatore di entrare in contatto con un'esperienza mutevole e sinestetica. Elisa Gandini e Valentina Bravetti, componenti di Città di Ebla, presentano in anteprima Mein Fenrir, la seconda tappa del progetto "BraunEva": una performance per persone e oggetti che muove dall’incontro con lo sguardo di Eva Braun, attraverso suggestioni ricavate dai suoi scatti fotografici e filmati.

Chiude l'edizione 2011 l'incontro/scontro tra il folk sperimentale del gruppo Santo Barbaro e l'appeal elettronico dei campionamenti sonori di Elicheinfunzione, per un finale in cui le due formazioni promettono di allestire, a suon di musica, "il parco giochi perfetto dove gli adulti giocano inquieti, lontano dagli sguardi apprensivi dei bambini".  
Tra gli ospiti fissi per tutte le giornate di IPERCORPO 2011, troviamo il Collettivo Mandra con l'installazione ambientale Quanto la sera: un "ponte ideale", un turbine fatto di oggetti sospesi, congelati in un istante preciso di un tempo che non c’è più, che s'innalzerà dalla cabina rialzata (un tempo ufficio) alla corriera d’epoca, all'interno del deposito.
Elisa Gandini, invece, propone l'installazione OKU-Nello spazio più interno, ispirata proprio dal senso di abbandono e dalla possibilità di trasformazione di alcuni luoghi, dalla volontà di scavare nella profondità delle cose, al di là di ciò che diviene semplice racconto.

Due installazioni per Ivan Fantini che presenta Sassi vs Trasmutazione Eucaristica e Disordine da veglia, un lavoro a quattro mani con Valentina Bianchi, sul debito e la redenzione, attraverso la catastrofe come segno di vitalità.
Sarà presente, infine, le installazioni Proiezioni ortogonali, a cura del nuovo collettivo Spazi indecisi e Sguardi sul deposito ATR di Gabrio Furani.

LABORATORI:

Anche quest'anno, tra le diverse iniziative proposte dal festival, sono presenti anche workshops di carattere sia pratico che teorico, che si svolgeranno presso la Fabbrica delle Candele.
I workshops proposti sono:
-laboratorio di progettazione artistica fotografica, tenuto da Silvia Camporesi, Fare arte;
-laboratorio di ricdesign, ovvero il riciclo degli oggetti finalizzato a un possibile riutilizzo creativo, di Francesca Carta, Ri-Luce!;
-laboratorio per lo spettatore, condotto dalla studiosa Silvia Mei, La fuga del paesaggio.

Durante il festival la cooperativa Sunset gestirà un laboratorio simultaneo, sul linguaggio audiovisivo/fotografico di carattere principalmente documentarista, con la necessità, però, di visualizzare, attraverso uno sguardo linguisticamente altro, il carattere, l’effetto, il portato e il senso, anche politico, dell’evento.

Le foto del programma sono di Gianluca "Napthalina" Camporesi, collaboratore da diversi anni di Città di Ebla e autore delle immagini del libro Pharmakos, sull'omonimo progetto della compagnia.

info e prenotazioni: cell. 347 3169141
info@cittadiebla.com - www.cittadiebla.com

Ufficio stampa - Giulia Tonucci
cell. 393.0324986 – giulia.ufficiostampa@cittadiebla.com

Immaginbe: Ivan Fantini, Sassi_vs_trasmutazione - Foto di Valentina Bianchi

Luoghi
Deposito ATR – Piazzetta Girolamo Savonarola 6, Forlì
Fabbrica delle Candele - Piazzetta Corbizzi 30
Prezzi dei biglietti: ingresso per ogni serata euro 10/Fabbrica delle Candele: ingresso gratuito.
La prenotazione è sempre consigliata.

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