Monitor
Roma
via Sforza Cesarini, 43A-44
06 39378024 FAX 06 39378024
WEB
Nico Vascellari
dal 21/9/2011 al 28/10/2011
mar - sab 13-19

Segnalato da

Monitor



approfondimenti

Nico Vascellari



 
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21/9/2011

Nico Vascellari

Monitor, Roma

Il ciclo di lavori di Bus de la Lum, realizzati per Monitor e ispirati a una grande gola naturale nel cuore della foresta dell'Altopiano del Cansiglio, possono essere interpretati come la reazione dell'artista allo stato di stupore e soggezione di fronte al caos di una natura apparentemente senza regole che mostra tutta la sua inarrestabile forza e grandezza al punto che poco resta da fare allo spettatore impotente, se non contemplare cio' che si trova ad affrontare.


comunicato stampa

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La galleria Monitor è orgogliosa di presentare il nuovo progetto di Nico Vascellari alla sua seconda personale negli spazi di Palazzo Sforza Cesarini. Bus de la Lum (il cui significato nel dialetto locale, evocativo e misterioso, letteralmente Buco della Luce) prende il nome da una grande gola naturale nel cuore della foresta dell'Altopiano del Cansiglio, luogo poco distante dallo studio dell'artista e già teatro di sue performance e indagini.

Molteplici sono le leggende e le storie legate a questo sito, anticamente pensato come emanatore di strane forze legate a rituali magici, luogo di oblio e distruzione per malcapitati avventori- uomini o animali- in notti senza luna fatte di streghe e tempeste, fuochi fatui e odori, muschi e rocce.
Per un periodo di tempo sufficientemente lungo da passare tristemente alla storia durante la Seconda Guerra Mondiale, Bus de la Lum divenne addirittura una foiba dove trovarono la morte centinaia di individui senza nome, a volte gettati vivi all'interno del burrone con i polsi legati dietro la schiena.

Difficile distinguere, per chi coraggiosamente volesse inoltrarsi nel Bus de la Lum, tra realtà e fantasia, tra la tranquillizzante visione della natura e la sua altrettanto meravigliosa terribilità. Il legame con i luoghi natii è da sempre uno degli elementi portanti della ricerca dell'artista veneto. Questo senso di appartenenza ad una radice atavica, quasi inscindibile dalla carica emotiva che ne pervade i lavori, è stato negli anni interpretato da Vascellari con un vigore sempre nuovo e crescente, nel tentativo di instaurare con la natura una corrispondenza di sensi che ne coglie la poetica, la forza intrinseca, la potente drammaticità.

In questo senso il ciclo di lavori di Bus de la Lum, realizzati per Monitor, possono essere interpretati, per dirla con Filipa Ramos (cura issue 09 fall 2011), come la reazione dell'artista allo stato di stupore e soggezione di fronte al caos di una natura apparentemente senza regole che mostra tutta la sua inarrestabile forza e grandezza al punto che poco resta da fare allo spettatore impotente, se non contemplare ciò che si trova ad affrontare.

L'attraversamento del confine tra ciò che al tempo stesso affascina e spaventa, altro non è per l'essere umano che l'inevitabile scoperta del Sublime, stato in cui le emozioni si sovrappongono e si mischiano l'una alle altre. Ecco dunque che le grandi sculture in bronzo si svelano come risultato e residuo di una caduta (o un volo) nelle viscere della terra, mentre i suoni della stessa riecheggiano negli spazi della galleria in una complessa installazione sonora. La pausa che la discesa impone (alla fine, sempre) si ha nelle trasparenze liquide dei lavori su carta, che quasi sedimenti dal sapore minerale, sono distribuiti con una cadenza paratattica nelle pareti delle sale.

Nato a Vittorio Veneto (TV) nel 1976, Nico Vascellari è considerato uno degli artisti italiani più importanti della sua generazione. Ha realizzato numerose personali in Italia e all'estero, tra le quali Bugada & Cargnel, Parigi (2011); Fondazione Remotti, Camogli (2011); Macro, Roma (2010); Marina Abramovic Institute, S.Francisco (2010); Museion, Bolzano (2010); Galleria Monitor, Roma (2009); Lambretto Art Project, Milano (2009); MAN, Nuoro (2007); Skuc, Lubljana (2006) Viafarini, Milano (2006); Spazio Lima, Milano (2005).

Tra le collettive VW, Berlin (2011); Confort Moderne, Poitiers (2011); MAK, Vienna (2011); Hangar Bicocca, Milano (2011); Pinchuk Art Centre, Kiev (2010); Magasin, Grenoble (2010); EACC, Castellò (2010); 12a Biennale di Architettura, Venezia (2010); Wysing Art Centre, Cambridgeshire (2010); Mart, Rovereto (2010); Gamec, Bergamo (2010); Fondazione Pomodoro, Milano (2010); Julia Stoschek Foundation, Dusseldorf (2009); Whitworth Art Gallery, Manchester (2009); Kunsthaus, Graz (2009); Manifesta7, Rovereto (2008); Mambo, Bologna (2008); 15a Quadriennale di Roma, Roma (2008); GC AC, Monfalcone (2008); Maxxi, Roma (2007); 52a Biennale di Venezia, Venezia (2007); Galleria Civica di Trento, Trento (2005).

Ha inoltre ricevuto diversi riconoscimenti tra i quali Premio Acacia (2010); Rome Prize (2008); Premio della Giovane Arte Italiana (2007); Premio New York (2006); Premio Internazionale della Performance (2005). Nel 2010 è tra i finalisti del Future Generation Art Prize (Pinchuk Art Centre, Kiev), del 5x5 Prize (EACC, Castellò) e del CAS Prize (London).

Inaugurazione 22 settembre ore 18

---------english

It is with pleasure that Monitor presents the latest project by Nico Vascellari, at his second solo show in our Palazzo Sforza Cesarini premises.
Bus de la Lum (which in the evocative and mysterious Veneto dialect of northeast Italy means literally “hole of light”) is the name of a large natural cavity right in the heart of the forest of the Cansiglio plateau, not far from the artist’s studio and a place he has already used for his performances and artistic research. Shrouded in legend, in the past it was believed to emanate arcane powers associated with magic rituals – oblivion and destruction for those men or animals unfortunate enough to venture there; moonless nights haunted by witches, will-o’-the-wisps, miasma, moss and rocks. During World War Two Bus de la Lum acquired a somewhat less mythical fame as a foiba doline where hundreds of unidentified individuals, sometimes still alive, were literally thrown in with their hands tied behind their back. Perhaps also on account of this latest chapter in its history anyone brave enough to venture here finds it hard to distinguish between imagination and reality, between the serene natural surroundings and the darker side of this place.

Vascellari’s ties with the places he grew up have always been one of the cardinal elements of his artistic research. His atavistic sense of belonging to his roots is almost inseparable from the emotional charge that pervades his work. Over the years he has developed it with new and increasing vigour in an attempt to build up a sensorial communication channel with Nature and capture its poetics, intrinsic strength and dramatic power. In this sense the Bus de la Lum cycle of works completed for Monitor has been aptly described by Filipa Ramos (cura issue 09 fall 2011) as the artist’s reaction to the state of wonder and subordination on contemplating Nature’s apparent chaotic lawlessness, as it displays its invincible strength and grandeur to a point that the powerless spectator can do nothing but gaze at what is before him.

Crossing the boundary between that which fascinates and terrifies us can only lead to the discovery of a sublime state of being in which emotions are superimposed and mingled. In this light Vascellari’s large-scale bronze sculptures can be read as the result – and residue – of a fall (or flight) into the very bowels of the Earth, as the sounds from this interior space echo throughout the gallery through a complex audio installation. The final and inevitable pause in this descent (at its ending) is conveyed by the liquid transparencies of Vascellari’s works on paper, arranged in almost para-tactical cadence on the walls of the gallery spaces and reminiscent of some kind of mineral sediment.

OPening 25.09.2011 at 6 pm

Gallery MONITOR, Palazzo Sforza Cesarini
Via Sforza Cesarini 43A-44, 00186 Rome
orario: marted'-sabato 13-19
ingresso libero

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