Valentina Bonomo
Roma
via del Portico d'Ottavia, 13
06 6832766 FAX 06 6832766
WEB
Jean-Jeaque Du Plessis
dal 27/9/2011 al 29/11/2011
mar - sab 11-13 e 15-19

Segnalato da

Pia Candinas




 
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27/9/2011

Jean-Jeaque Du Plessis

Valentina Bonomo, Roma

Il giovane artista mette in gioco forme semplici, segni, simboli, ritagli, spazi bianchi, collages, attingendo in modo disinvolto alla memoria di secoli di pittura ma anche da video-games, immagini segnaletiche o calendari. Du Plessis incolla sullo spazio di una grande tela frammenti e forme ritagliate di tele precedentemente dipinte e colorate.


comunicato stampa

a cura di Pia Candinas

In occasione di questa prima personale che Valentina Bonomo Roma dedica al giovane artista Jean-Jeaque Du Plessis, il pubblico romano può ammirare quadri di una bellezza immediata che riempiono gli ambienti della galleria con aria e leggerezza.

L'artista mette in gioco forme semplici, segni, simboli, ritagli, spazi bianchi, collages: attinge in modo disinvolto alla memoria di secoli di pittura. Ma non solo, in alcuni casi si riconoscono immagini che nascono dai video-games, da immagini segnaletiche, da calendari, da partiture musicali, da diagrammi, ma anche dall’antica tradizione artigianale come gli arazzi, le stoffe ricamate, il famoso patchwork, per citarne solo alcune. 

Arrivato a Roma du Plessis ha continuato la sperimentazione (appena iniziata prima di venire a Roma) di questa sua nuova e ingegnosa tecnica pitturale che consiste nell’incollare sullo spazio di una grande tela frammenti e forme ritagliate di tele precedentemente dipinte e colorate. A prima vista queste forme assomigliano a qualcosa di molto elementare, quasi infantile, i colori sono semplici, piatti.
Usando l’acrilico e fondamentalmente dei colori semplici, du Plessis inventa vivaci accordi di colore che lasciano una loro impronta emotiva. Lo stesso accade con le figure piccole, create con fantasia inventiva ed intensa cura. 

Se le forme, segni, colori, simboli etc. sembrano a prima vista indistinguibili gli uni dagli altri, quasi caotici, ci rendiamo conto invece che sono stati curati uno ad uno nel loro proprio spazio assegnato, pensando probabilmente ad uno schema preciso, matematico. Là dove sembra regnare casualità o dove ci sono incontri imprevisti di immagini in viaggio, domina la messa in scena di un direttore d’orchestra che assegna un ruolo specifico a tutti. Lo spettatore entra così in una visione intima di un mondo interiore, un territorio primario, spazio dell’inconscio. Tenendo conto del loro rigore formale, questi quadri sono naturalmente poetici, più che razionali o letterari.

Jean Jacques du Plessis è nato a Cape Town (Africa del Sud) nel 1984. E’ cresciuto e ha studiato negli Stati Uniti, dove ha frequentato la Brandeis e la Ohio Wesleyan University, prima di cominciare i suoi studi post-laurea all’illustre “Tyler School of Art” (Rome/Philadelphia). Le opere esposte in galleria sono state create corso degli ultimi nove mesi che l’artista ha passato alla Temple University (Tyler School of Art) di Roma.

Informazioni: Marzia Laudisa tel 06 6832766

Inaugurazione: mercoledì, 28 settembre, ore 19.00

Valentina Bonomo
via del portico d’Ottavia 13 • 00186 Roma
Orario galleria: dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 dal martedì al sabato

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