Through the Words. Per la personale che apre i battenti della nuova galleria il duo ricompone le parti di un puzzle site specific emozionale costruendo alcune interconnessioni mentali per misurare e connettere gradi di creativita' differente.
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Ponti relazionali, coordinate partecipative e punti di contatto tra soggetti di diversa natura o estrazione culturale. Attraverso questi paesaggi linguistici Bianco-Valente hanno costruito, da tempo, un programma artistico che pone l'accento sul nomadismo visivo e sulla superconnesione (virtuale) per edificare un piano regolatore di stampo polifonico, multiculturale, pluridisciplinare. Un discorso, questo, che pone l'accento su un modo diverso di percepire l'opera. Su un nuovo mondo che sta affiorando dagli orizzonti comunicativi della società digitale. Su una interoperabilità utile a riconsiderare il legame – forte o debole che sia – come primus movens della creatività e delle sensazioni umane.
Con Through the Words, personale che apre i battenti della VOICE Gallery (Marrakech) di Rocco Orlacchio, il duo artistico struttura una nuova economia di scambio intellettuale. Quasi a ricomporre le parti di un puzzle site specific emozionale Bianco-Valente costruiscono, difatti, alcune interconnessioni mentali per misurare e connettere gradi di creatività differente. Fino a suggerire viaggi multipli, progetti e programmi in cui l'essere si pone, contemporaneamente, singolare e plurale (per dirla con Nancy).
La cucitura agìta su una illustrazione cartografica strappata alla cultura locale. Il ritaglio fotografico inviato ad un amico per ricevere, in cambio, uno scritto di riferimento (costruito integralmente sull'immagine ricevuta) o, d'altro canto, il testo spedito ad un artista autoctono (di Marrakech, appunto) per ottenere l'immagine che lo stesso testo ha suscitato nella mente del lettore.
Through the Words é, dunque, un piano di lavoro in cui l'immagine pensa la parola tanto quanto la parola pensa l'immagine per intraprendere un viaggio tra le maglie, le magie e le sovrapposizioni della vita e delle tante accezioni che la riguardano. Di una vita che resta, fondamentalmente,
l'orizzonte dentro il quale si tesse la trama dell'opera (Angelo Trimarco).
Antonello Tolve
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Bianco - Valente
Through the Words
Relational bridges, participation coordinates and points of contact between subjects of various nature or education. Building on these communication landscapes over a lengthy period, Bianco-Valente have outlined an artistic path which emphasizes visual nomadism and (virtual) superconnection in order to set up a polyphonic, multicultural and multidiscipline development plan. This is an approach that brings about a completely different take on perceiving an art piece, on a new world rising from the communicational horizons of the digital society, on an interoperability to be used in reconsidering the bond – either tight or weak – as the primus movens of creativity and of human feelings.
With Through the Words, the exhibition which will inaugurate Rocco Orlacchio's VOICE Gallery (Marrakech), the art duo establishes a new economy of intellectual exchange. Almost as if rearranging the pieces of a site-specific, emotional puzzle, Bianco-Valente actually builds particular mental interconnections to measure and connect different degrees of creativity, right up to the point of suggesting projects and programs in which the being proposes itself as singular and plural at the same time (to say it with Nancy).
The stitching performed on a cartographic picture snatched from the local culture, the photo cut-out sent to a friend to receive, in exchange, a written reference (completely built on the image received) or, the other way round, a text sent to a local (Marrakech) artist to see what image the text suggests to this artist-reader’s mind. Thus, Through the Words is a work plan in which the image weighs up the word as much as the word weighs up the image in a trip among the weave, the magic and the overlaps of life and its many meanings; all in all a life that remains the horizon in which the plot of the art piece is woven (Angelo Trimarco).
Antonello Tolve
Opening: 10.01.11 h.19.00-22.00
Voice Gallery
66, Z.I. Sidi Ghanem | 40000 Marrakech Maroc