Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
Vico Magistretti
dal 31/1/2003 al 2/3/2003
010 5574000
WEB
Segnalato da

Florence Reimann




 
calendario eventi  :: 




31/1/2003

Vico Magistretti

Palazzo Ducale, Genova

Il design dagli anni '50 ad oggi. Uno dei protagonisti di quel fenomeno culturale e produttivo, l'italian design, che ebbe inizio nell'immediato dopoguerra e che trovo' il suo punto di forza nel rapporto di stretta collaborazione tra produttori e architetti. La mostra si sviluppa in un percorso espositivo, che passa in rassegna i pezzi piu' significativi, progettati da Magistretti per la produzione industriale di serie, dal dopoguerra ad oggi. A cura di Alessandra Burigana.


comunicato stampa

Il 1 Febbraio 2003 verrà inaugurata a Genova, nelle fastose sale dell'Appartamento del Doge a Palazzo Ducale, una mostra che rende omaggio a un grande maestro del design italiano: l'architetto Vico Magistretti.
La mostra "Vico Magistretti. Il design dagli anni '50 ad oggi" vuole testimoniare l'opera di uno dei più illustri protagonisti di quel fenomeno culturale e produttivo, l'italian design, che ebbe inizio nell'immediato dopoguerra e che trovò il suo punto di forza nel rapporto di stretta collaborazione tra produttori e architetti.

Da questo intenso scambio di idee e di esperienze, ebbe origine l'industrial design, un nuovo tipo di approccio progettuale, basato sulla produzione in grande serie.
Nacque cosi' un modo nuovo di concepire gli oggetti d'uso quotidiano: oggetti di tutti i giorni reinventati e rinnovati nelle forme, nei materiali e nei colori. Un processo innovativo che rivoluzionerà la produzione d'arredo in Italia, influendo in maniera determinante sul gusto e sul concetto dell'abitare.
Tra i giovani architetti di allora, affascinati dalla produzione per il grande numero, c'è Vico Magistretti, che già negli anni Cinquanta progetta oggetti innovativi per l'industria dell'arredamento.
Dalle idee e dalla matita di Magistretti nascono tavolini, lampade, sedie, letti, cucine, destinati a cambiare le abitudini degli italiani, e a diventare dei bestsellers in tutto il mondo.

La mostra, a cura di Alessandra Burigana, promossa dal Comune di Genova e dalla Fondazione Schiffini, si sviluppa in un percorso espositivo, che passa in rassegna i pezzi più significativi, progettati da Vico Magistretti per la produzione industriale di serie, dal dopoguerra ad oggi.
L'allestimento è formato da grandi pedane che ne sottolineano lo sviluppo e l'evoluzione su ogni pedana gli oggetti più emblematici sono suddivisi per decenni. Sono presenti i primissimi pezzi disegnati da Magistretti, alla fine degli anni Quaranta, per le mostre in Triennale, a Milano.

Seguono gli oggetti degli anni Sessanta, che videro la scoperta della plastica. E ancora, gli arredi degli anni Settanta testimoni della rivoluzione del primo letto tessile. Poi, gli anni Ottanta che segnarono il boom delle cucine tecnologiche e il ritorno del legno. Mentre gli anni Novanta videro la praticità dei mobili trasformisti. Fino alla nuova feconda stagione degli arredi del Duemila.

Per più di cinquant'anni Vico Magistretti ha saputo anticipare, con intuizione e creatività, le nuove esigenze dell'abitare. Molti dei mobili, delle lampade, degli oggetti esposti, sono noti al grande pubblico e sono entrati a far parte della vita quotidiana delle persone.
Da un pezzo "storico" come la sedia Carimate, diventata il simbolo della Swinging London e dei Beatles, negli anni Sessanta, alla mitica lampada Eclisse. Dalla sedia Selene, colorata e impilabile, alla geometrica lampada Atollo; dal rivoluzionario letto tessile sfoderabile Nathalie, al semplicissimo divano Sinbad. Passando attraverso le avveniristiche cucine Schiffini, i mobili De Padova, gli arredi trasformisti di Campeggi, le sedie di Fritz Hansen e di Thonet, Magistretti è arrivato con successo agli anni Duemila.
Quasi l'80 per cento dei pezzi che ha disegnato sono tutt'ora in produzione e in più sono anche quelli che hanno fatto la storia delle aziende per le quali Magistretti li ha progettati.
Una frase del grande designer sintetizza la sua filosofia progettuale : "Design è guardare gli oggetti di tutti i giorni con occhio curioso".
E disegnare per tutti, convinto com'è che il design sia un processo concettuale, e abbia - rispetto all'architettura - un legame molto più diretto con la realtà, perché entra nelle case della gente.

a cura di: Alessandra Burigana
allestimento di: Marco Condotti

promotore: Fondazione Schiffini
sponsor: Comune di Genova e Fondazione Schiffini, Cosmit, Flou, Casamica

Palazzo Ducale Piazza Matteotti 9 16123 Genova
Orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle 9.00 alle 21.00
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro, scuole 2 euro
Biglietteria: 010/5574004

Ufficio Stampa: Camilla Talfani, Florence Reimann, 010/5574012 - 010/5574047

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