Jazz '60. La mostra espone una selezione di 36 immagini tratte dall'archivio fotografico di Polillo, che dal '62 al '74 ha ritratto oltre un centinaio di concerti per la rivista Musica Jazz.
a cura di Alessandro Luigi Perna
La mostra- Il 5 ottobre alle 18.30 inaugura la mostra "Roberto Polillo.
Jazz '60" all'Auditorium di Milano - Fondazione Cariplo, nell'ambito delle
iniziative culturali che laVerdi da alcuni anni ha sviluppato con
l’obiettivo di proporre una sempre più ampia offerta culturale alla nostra
città. Curata e prodotta da Alessandro Luigi Perna – History & Photography e
co-prodotta e organizzata da Eff&Ci-FacciamoCose, la mostra espone una
selezione di 36 immagini (acquistabili in edizione illimitata e consultabili
all'indirizzo http://www.effeci-facciamocose.com/history_photography.htm)
tratte dal vasto archivio fotografico di Roberto Polillo. Infatti dal 1962
al 1974, prevalentemente (ma non solo) in Italia, il fotografo ha ritratto
oltre un centinaio di concerti per la rivista Musica Jazz, allora diretta
dal padre Arrigo Polillo (il noto critico e storico del jazz). È stato così
testimone di un momento di passaggio fondamentale per il jazz, genere
musicale nato al di là dell’oceano Atlantico nei bassifondi di New York e
New Orleans ai primi del novecento per poi evolversi e diffondersi in tutto
il mondo. Infatti è proprio negli anni ’60, periodo di grandi
trasformazioni culturali e sociali, che la popolarità del jazz raggiunge il
suo apice, sia grazie ai musicisti già affermati che lo interpretano in
maniera classica, sia grazie a tutta una nuova leva di talenti che li
affianca rivendicando con il free jazz maggiore libertà d’espressione. Dei
primi fanno parte nomi come Duke Ellington, Louis Armstrong, Count Basie e
Coleman Hawkins. A rappresentare i secondi sono personaggi rivoluzionari
come John Coltrane, Ornette Coleman, Miles Davis e Archie Shepp. La
dialettica che nasce tra le diverse generazioni di musicisti fa di
quell’epoca una delle stagioni più entusiasmanti nella storia del jazz. Una
stagione che Polillo, con le sue immagini suggestive e potenti, ci racconta
per intero.
Roberto Polillo - Nato a Milano nel 1946, vive a Milano e a Roma. Figlio di
Arrigo Polillo (vedi sopra), fin dalla giovane età si è interessato di
fotografia e di musica. Dal 1962, per una dozzina d'anni, ha collaborato con
il padre, come fotografo di jazz, raccogliendo la testimonianza fotografica
di tutti i più importanti concerti svoltisi in quegli anni, soprattutto in
Italia. Si è poi occupato di informatica, come imprenditore e docente
universitario. Da alcuni anni ha ripreso a occuparsi attivamente di
fotografia. Le sue immagini di jazz sono state esposte in numerose mostre e
vengono regolarmente pubblicate sulle riviste Musica Jazz e JazzIt. Un'ampia
rassegna di sue foto è in mostra permanente a Siena, nei locali del Centro
Studi sul Jazz "Arrigo Polillo"della Fondazione Siena Jazz. Nel 2006 ha
pubblicato il libro fotografico "Swing, Bop & Free", edito dalla Marco
Polillo Editore, che raccoglie le sue immagini più note.
Il curatore - Alessandro Luigi Perna ( <http://www.alessandroluigiperna.com>
www.alessandroluigiperna.com) è un giornalista pubblicista che dedica molta
della sua attività professionale alla fotografia storica e contemporanea. È
specializzato nella valorizzazione e promozione di archivi di fotografi,
agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha numerose iniziative
per comuni, province e regioni (Milano, Bologna, ecc.). È ideatore e
curatore di Memorandum Festival della Fotografia Storica di Torino e
Biella e di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di
Milano, alla sua prima edizione nel dicembre 2010. Promuove le mostre in
Italia del fotografo di moda Michel Comte. Di recente ha cominciato
un’attività di consulenza e vendita di immagini fotografiche storiche al
grande pubblico come History & Photography.
History & Photography
La fotografia registra e perciò racconta la realtà
da quasi due secoli. È partendo da questo presupposto che nasce History &
Photography, un marchio che si pone due obiettivi. Il primo è quello di
realizzare e promuovere esposizioni e iniziative editoriali che raccontino
con la fotografia le storie delle società contemporanee. Il secondo è quello
di consentire agli appassionati di poter acquistare le immagini che vedono
in mostra o sui cataloghi finalmente a un prezzo accessibile. Per
raggiungere lo scopo le fotografie sono perciò proposte in riproduzione
digitale in edizione illimitata o molto ampia su carte professionali o fine
art. History & Photography propone anche per la prima volta al grande
pubblico un servizio in genere riservato agli addetti ai lavori. È infatti
possibile su richiesta cercare in tutti gli archivi storici pubblici e
privati, nazionali e internazionali, qualsiasi soggetto possa interessare
dalle prime esplorazioni dell'Africa a quelle dei poli, dalla conquista del
west americano a quella dello spazio, dalla nascita del cinema a quella
della televisione, etc. Unico limite è la passione per la storia e la
fotografia del pubblico.
EFF&CI - Facciamo Cose.
Siamo un gruppo di persone che pensa al lavoro
come ad un momento di condivisione di idee e di energie. Abbiamo creato
Eff&Ci per realizzare uno spazio dove sia possibile a tanti crescere e
sperimentare, forniamo servizi a chi opera nella cultura e nel sociale, come
enti pubblici e associazioni. Abbiamo inaugurato la nostra attività con “la
storia di Francesca" di Isabel Lima contro la violenza sulle donne, abbiamo
curato e allestito mostre fotografiche, di sculture, collaborato
all'organizzazione di eventi e convegni occupandoci sia di promozione e
comunicazione che del supporto tecnico.
L'Auditorium di Milano e l'orchestra Verdi, l'Orchestra Sinfonica di Milano
Giuseppe Verdi, fondata nel 1993 da Vladimir Delman, si è imposta da alcuni
anni come una delle più rilevanti realtà sinfoniche nazionali, in grado di
affrontare un repertorio che spazia da Bach ai capisaldi del sinfonismo
ottocentesco fino alla musica del Novecento. Il suo cartellone prevede ogni
anno più di trenta programmi sinfonici e un’importante rassegna per bambini
e ragazzi. Con la Sinfonia n. 2 "Resurrezione" di Mahler diretta da Riccardo
Chailly, il 6 ottobre 1999 è stato inaugurato l’Auditorium di Milano, la sua
nuova sede stabile che per le caratteristiche estetiche, tecnologiche e
acustiche è considerata una della migliori sale da concerto italiane.
Nell’ambito delle sue attività laVerdi promuove e l’Auditorium ospita una
sempre più intensa programmazione di iniziative culturali (presentazione di
concerti, presentazione di libri, mostre storiche e d'arte). Fra queste, va
innanzitutto ricordato il ciclo di 10 conferenze che nella passata stagione
ha accompagnato l'esecuzione delle Sinfonie di Gustav Mahler (a cura di
Quirino Principe e Cesare Fertonani), e che è stato seguito da un pubblico
sempre numeroso e partecipe. Un'altra realizzazione che merita di essere
ricordata è l’esposizione di documenti e immagini e libri rari nel marzo
2011, dedicata alla storia dell'Inno di Mameli e alla cui inaugurazione era
presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In precedenza,
una mostra ha ricordato il mezzo secolo delle attività teatrali di Paolo
Grassi in occasione del 90° della nascita (1919); nella sala del teatro, con
un recital di Licia Maglietta, è stata presentata la grande antologia di
Mondadori dedicata alla poetessa Alda Merini. In questa attività laVerdi ha
collaborato con importanti istituzioni pubbliche e private.
Info: EFF&CI-Facciamo Cose, via Luisa Sanfelice, 3 - Milano, tel. 02/55.01.95.65, cell. 339/72.80.424, federica.candela@effeci-facciamocose.com, www.effeci-facciamocose.com
Inaugurazione: mercoledì 5 ottobre ore 18.30
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Largo Mahler - Milano
Orari d'apertura della mostra: in concomitanza con i concerti de laVerdi (consultare online)
Ingresso: gratuito