Teatro Due Roma stabile d'essai
Roma
vicolo dei Due Macelli, 37
06 6788259 FAX 06 6793349
WEB
Shades of women
dal 16/10/2011 al 11/12/2011
WEB
Segnalato da

Annalisa Siciliano




 
calendario eventi  :: 




16/10/2011

Shades of women

Teatro Due Roma stabile d'essai, Roma

Imagine my dreams. La fotografia a colloquio con le arti. Una serie di mostre a cura di Ilaria Prili articolate in proiezioni multimediali con l'accompagnamento di musica, letture e performances artistiche dedicate alla visione che le donne hanno del mondo e a come alcune di esse riescano, col mezzo fotografico, ad esplorare la realta' contemporanea.


comunicato stampa

a cura di Ilaria Prili

Come guarda il mondo “l’altra metà del cielo”? Esiste un modo particolare, una specificità psicologica, pur tenendo conto delle diverse culture e delle concrete esperienze di vita, con cui le donne osservano la realtà che le circonda? Ricercatori, psicologi, poeti, ognuno per la sua parte, concordano con Simone De Beauvoir nell’affermare che c’è nell’“Altra metà del cielo”, le donne appunto, una misura di sentimenti, di sensibilità, di disponibilità molto particolari attraverso le quali è possibile loro scoprire e comunicare aspetti della vita, dalla gioia al dolore, realtà nascoste nel profondo di una psiche ferita sulla quale è poi possibile intervenire, curare, amare. Nell’ambito della sua attività annuale, Teatro Due mi ha dato l’occasione e lo spazio necessari per dare inizio ad un progetto dedicato alla fotografia.

Il primo passaggio di questo progetto, cui ho aderito con entusiasmo fin dall’inizio, è dedicato alla visione che le donne hanno del mondo e a come alcune di esse riescano col mezzo fotografico ad esplorare la realtà contemporanea nelle sue molteplici dimensioni. Dalla commedia al dramma, alla trasfigurazione poetica. Ho immaginato un programma della rassegna articolato su cinque serate di proiezioni multimediali accompagnate da musica, letture e performances artistiche che possono illustrare allo spettatore la visione delle ricerche fotografiche di alcune tra le migliori fotografe emergenti italiane ed internazionali. Scegliendo il lavoro di queste 15 giovani e affermate autrici, il cui riconoscimento è chiarito dai numerosissimi ed importantissimi premi che molte di loro hanno vinto negli ultimi anni e dalle tante e prestigiose mostre cui queste fotografe sono invitate ad esporre regolarmente in tutta Europa, ho cercato di esplorare la migliore produzione della fotografia italiana ed europea spaziando dall’autoritratto al reportage, dalla fotografia concettuale a quella più astratta. Ho quindi tentato di svelare o rivelare sfaccettature, dettagli, impressioni, passioni, un caleidoscopio insomma, di emozioni, visioni, poesia che sono poi lo specchio delle infinite gamme di sfumature dello sguardo femminile.

Ilaria Prili – Curatrice rassegna

Teatro Due Roma teatro d’essai
presenta

Le mostre fotografiche “Shades of women” A cura di Ilaria Prili

dal 17 ottobre al 12 dicembre 2011 – ore 21.00

Una specifica sezione di Sguardi d’essai dedicata al mondo della fotografia attraverso una serie di mostre – articolate in proiezioni multimediali con l’accompagnamento di musica, letture e performances artistiche – dedicate alla visione che le donne hanno del mondo e a come alcune di esse riescano col mezzo fotografico, ad esplorare la realtà contemporanea nelle sue molteplici dimensioni, con l'intento di illustrare allo spettatore la visione e le ricerche fotografiche di alcune tra le migliori fotografe emergenti italiane ed internazionali. Una “variazione sul tema” di quell’idea di “prospettiva femminile” che la rassegna Sguardi S-velati affronta nella sua declinazione teatrale.

Programma “Shades of women”

lunedì 17 ottobre 2011 – h.21.00

Imagine my dream

Ilaria Prili – The Invisible Touch

L’attività fotografica di Ilaria Prili si fonda sul mondo delle emozioni in cui colori, atmosfere e ritmi, stabiliscono tra loro rapporti pittorici ed una intima musicalità. Chi guarda le sue immagini è invitato, quindi, ad un colloquio con il Bello, vivendo così la dimensione poetica del Sogno. La dove la razionalità non muore ma trionfa su se stessa e sui suoi limiti.

Francesca Leonardi – Catarsi

Un sogno legato al racconto di un mito, per accedere al piano della realtà profonda dove le sofferenze trovano senso e significato. Marcia e’ il simbolo della donna pesce che attraverso degli stati di crescita e gioco, rappresenta la narrazione dei momenti cruciali dell’evolversi della vita. Un racconto mitico spinge l'autrice a condurre l’anima ad uscire da quel labirinto di contraddizioni.

Valentina Vannicola – L'Inferno di Dante

Trasposizione in immagine dell’opera di Dante, attraverso una sequenza di più scatti in cui Valentina Vannicola riesce a mettere in scena episodi salienti della letteratura universale. “L’inferno di Dante” spicca per la partecipazione degli abitanti del paese natale dell'autrice che diventano attori e protagonisti delle sue visioni, tutte ambientate tra le terre della materna Maremma laziale.

lunedì 31 ottobre 2011 – h.21.00

World Visions

Simona Ghizzoni – Afterdark

La Striscia di Gaza vive in un limbo che pare senza via di uscita; Hamas salito al potere e la chiusura delle frontiere hanno causato una situazione di grave crisi economica e di isolamento della popolazione, mentre una guerra “a bassa intesità” continua a mietere vittime di fronte al silenzio internazionale. “Afterdark” è un progetto a lungo termine sulle conseguenze della guerra sulla vita quotidiana delle donne nel mondo arabo.

Alessandra Quadri – Matrimoni infantili in Rajasthan

In India si celebrano il 40% dei matrimoni infantili del mondo. I soggetti delle foto includono giovanissimi sposati illegalmente in minore età che vivono ancora con la propria famiglia naturale, giovani coppie sposate illegalmente che vivono insieme da poco tempo e coppie che vivono assieme da più tempo dopo essersi sposati in tenera età.

Nadia Shira Cohen – The Lovely Sea

Nel 1960 l'Unione Sovietica, allo scopo di irrigare i campi di cotone, decide di deviare il corso di alcuni fiumi: il Syr Darya e il Amu Darya. Comincia così un processo di desertificazione che ha pesantemente danneggiato l'ambiente circostante. Dal 2001 la Banca Mondiale e il governo khazako sono intervenuti con progetti per salvare il territorio. Il progetto fotografico di Nadia Shira Cohen è volto a documentare questa difficile e delicata fase di passaggio.

lunedì 14 novembre 2011 – h.21.00

Sweet Home

Stephanie Gengotti – Along the river

Il progetto "Along the river" è un viaggio alla foce del Tevere, nella zona dell’Idroscalo di Ostia, teatro nel 1975 dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Oggi 500 famiglie occupano abusivamente il suolo pubblico lottando quotidianamente contro le difficili condizioni di vita e le continue minacce di sgombero.

Maike Pullo – Persepolis Reloaded

“Persepolis reloaded” è un lavoro che racconta la complessa realtà emotiva che le donne iraniane vivono quotidianamente. Una silente oppressione che le segue ovunque riescano a ricostruirsi una vita. Le emozioni e la creatività di queste donne, sono al centro dell'indagine fotografica che usa ritratti e simboli per raccontare lo stato d'animo di queste testimoni della solitudine.

Isabella de Maddalena – Community Living

Un viaggio all’interno di due comunità di co-housing in Danimarca. Il co-housing mira a ritrovare un senso di socialità, a creare nuove forme di welfare e ad abbassare i costi della vita attraverso la condivisione delle spese. Una comunità allargata in cui ognuno offre un aiuto per il buon funzionamento della collettività.

lunedì 28 novembre 2011 – h. 21.00

Eros and Psyche

Annette Schreyer – I'm not me

“Il corpo perfetto che mi ero costruita non ha immagine, non potrei descriverlo perché non esiste. E' la negazione del mio corpo reale.” Un lavoro realizzato in collaborazione con i pazienti di vari centri per la cura dei disturbi alimentari. Ragazze e ragazzi che hanno trovato la fiducia e la forza di esporre se stessi alla macchina fotografica per sensibilizzare la gente nei confronti di questa malattia che affligge tante donne e uomini ed è ancora così raramente rappresentata in fotografia.

Jana Romanova – W

"Quando ero piccola mia nonna mi diceva sempre che la sola cosa bella in una donna sono le sue gambe..." Cos'è la bellezza? In questo progetto la fotografa ha chiesto a diverse giovani donne di fare qualunque cosa le facesse sentire a proprio agio in quel momento e ha copiato le loro pose, cercando di capire cosa sia la femminilità, se arriva solamente dall'esteriorità di corpi e vestiario oppure se è qualcosa di intrinseco alla natura della donna.

Valentina Quintano – Kinky

Il progetto 'Kinky' esplora la subcultura del SadoMasochismo consensuale nel Regno Unito, cercando di superare lo stereotipo e lo spettacolare e concentrandosi sulle dinamiche intime, di coppia e quotidiane. E' una ricerca sulla bellezza e la complessità delle relazioni umane, che trovano talvolta modi oscuri di esprimersi.

lunedì 12 dicembre 2011 – h.21.00

Bodies

Angelina Chavez – Obstacles

Le fotografie di Angelina Chavez sono il risultato di un unico scatto senza ricorrere a mezzi come doppia esposizione, Photoshop o simili. Sono gli ostacoli che in queste immagini l'autrice rende visibili. Lati del carattere che alle volte le impediscono di fare un certo passo o che lo rendono particolarmente difficile. In questo lavoro la fotografa trasmette quello che prova ritraendosi in posti che rappresentano e sottolineano queste sensazioni.

Francesca Loprieno – Identi-Kit

Un work in progress in occasione del premio letterario Città di Bari dedicato alla giornalista Giuliana Sgrena. Si presenta come contro risposta in chiave occidentale alla visione femminile orientale descritta nel libro della Sgrena. Attualmente è esposto nel Padiglione Italia/Accademie alle Tese di San Cristoforo in occasione della 54° Esposizione della Biennale di Venezia.

Justyna Pawlowska – L'occhio Cieco

"Pulisco la lente degli occhiali anche dalla parte dell'occhio cieco". Hino Sojo (1901-1956) L'acqua diventa la protagonista della foto. Immagini riprese da un oblò, che dimostrano il movimento che l'acqua produce sulla modella prendendo poco a poco il sopravvento sulla fotografia: ogni movimento uno scatto. L'acqua è vita e le foto della Pawlowska sono di volta in volta emozione nuova.

Ufficio Stampa Teatro Due Roma:
Annalisa Siciliano: anniesiciliano@gmail.com +39 327/7849.167
Ambra Postiglione: ambra.ptg@libero.it +39 347/333.2059

Ufficio Stampa Shades of women:
Vania Toni Management: vania@vaniatoni.it - +39 3929339222

Inaugurazione 17 ottobre ore 21

Teatro Due
vicolo Dei Due Macelli - Roma
Ingresso libero

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