Carlo De Carli
Gianni Ottolini
Federico Bucci
Roberto Rizzi
Claudio Camponogara
Elena De Martini
Lo spazio primario. La mostra ricongiunge il pensiero e gli scritti dell'architetto e designer milanese Carlo De Carli (1910-1999) ai progetti e alle opere di architettura e allestimento, realizzate anche in collaborazione con grandi artisti contemporanei e, soprattutto, collega il suo lavoro alle mutazioni del contesto politico, sociale e culturale.
Mostra di architettura e design.
A cura di
Gianni Ottolini, Federico Bucci, Roberto Rizzi
con Claudio Camponogara, Elena De Martini
In occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Carlo De Carli (1910-99).
In occasione del centenario della nascita dell'architetto e designer (1910-1999), si inaugura la mostra Carlo De Carli. Lo spazio umano: una riflessione sulla sua attività progettuale e sul ruolo da lui assunto all'interno dei differenti ambiti nei quali si è trovato ad operare.
L'iniziativa ricongiunge il pensiero e gli scritti dell'architetto e designer milanese ai progetti e alle opere di architettura, allestimento, design, realizzate anche in collaborazione con grandi artisti contemporanei, e soprattutto collega il suo lavoro alle mutazioni del contesto politico, sociale e culturale, al fine di sottolineare con incisività un impegno che non si è esaurito nell'ambito della professione ma che si è intrecciato continuamente con la ricerca di base e applicata.
Non si tratta, dunque, di una semplice mostra retrospettiva sull'attività professionale di un architetto e designer che ha contribuito al successo dell'Italian Style, quanto l'analisi del contributo culturale e pedagogico di un maestro impegnato sui diversi fronti e le diverse scale del progetto.
Definito come "spazio delle prime tensioni interiori", ma anche come "spazio del gesto" e come "spazio di relazione", lo spazio primario nasce nel momento in cui l'io si apre agli altri e al mondo in un atto di incontro e di umana solidarietà. Non è semplicemente l'atmosfera fisica in cui siamo tutti immersi e che respiriamo, ma una attribuzione o "donazione di senso" a questo incontro e, di conseguenza, al luogo in cui esso avviene o può avvenire.
Lo spazio primario non ha, all'inizio, proprietà fisiche o figura o altra determinazione formale e sta tutto nell'attenzione alla "preziosità" della persona umana, in un rapporto stringente fra architettura ed etica, e fra architettura e natura, che supera la semplice utilità funzionale per interpretarne il senso e tradurlo in opera costruita, fino a "trascolorare" in rappresentazioni cariche di momenti esistenziali. Esso infatti, come scrive De Carli, "nasce intriso di vissuto di tutta l'esperienza vissuta".
Maggiori informazioni:
Federica Visconti tel: 081.680406 email: f.visconti@fondarch.it
In occasione della inaugurazione della mostra "Carlo De Carli", alle ore 17 seminario con interventi di Uberto Siola, Gianni Ottolini, Agostino Bossi
Inaugurazione 7 novembre ore 17.30
PAN | Palazzo delle Arti Napoli
via dei Mille, 60 Napoli
Orari: da lunedì a venerdì, 9.30/12.30
domenica e festivi 9.30/14.00
martedì chiuso