Diverse sedi
Milano
WEB
Fine Art Week
dal 16/11/2011 al 25/11/2011
lun-ven 10.30-13 e 15-19
335 6783927
WEB
Segnalato da

Anna Orsi




 
calendario eventi  :: 




16/11/2011

Fine Art Week

Diverse sedi, Milano

Un progetto che nasce dalla collaborazione tra i mercanti d'arte di Milano specializzati in disegni, dipinti e sculture antiche, per il quale le principali gallerie meneghine allestiscono, ciascuna nella propria sede, un'esposizione dedicata alle Belle Arti.


comunicato stampa

FAWM 2011 è il primo evento italiano, non concentrato all’interno di una mostra mercato o di un’esposizione istituzionale, dedicato all’arte antica, a quella che nel linguaggio internazionale è la fine art.

Non è per vezzo esterofilo che così è stata chiamata la manifestazione milanese ma perché si propone di portare in Italia e a Milano, che sicuramente è la sua città più internazionale, un modello d’evento che nel resto del mondo, Londra e New York su tutti, riscuote un grande successo.

Un successo che parla di qualità sempre elevatissima delle opere esposte, di strategica collocazione urbana, d’interazione con la vita ed i ritmi quotidiani ai quali spesso è difficile rubare quell’ora che permette di visitare una mostra, di partecipare a un convegno o intervenire a una conferenza.

Sono atout che FAWM ha per la professionalità dei partecipanti, per il dipanarsi nel cuore della città tra le vie della moda e le grandi sedi finanziarie, le Fondazioni e i luoghi istituzionali della cultura. Non è a caso che tra questi luoghi istituzionali, cinque Grandi Musei pubblici e privati hanno scelto di affiancare FAWM in questo progetto, così come ha fatto la major inglese Christie’s.

FAWM è stato ideato da 19 galleristi milanesi tra i più qualificati nel settore dell’arte antica, che sono protagonisti delle maggiori manifestazioni italiane da Firenze a Roma, delle esposizioni parigine, di eventi londinesi, delle annuali week dedicate all’antico che si svolgono a New York e dell’indiscusso gotha di arte e mercato che è il Tefaf di Maastricht.

E’ un plafond che porta con facilità a intrecciare il discorso artistico con quello di mercato e di valore di bene d’investimento in un momento economico di grande sofferenza, com’è l’attuale, da un emisfero all’altro. Prima di accennare ad alcuni dati relativi al mercato dell’arte, l’antica in particolare, è interessante capire perché oggi le opere proposte da Gallerie come quelle che partecipano a FAWM rientrino a tutti gli effetti in quei beni certificati e sicuri di cui il mercato ha bisogno per essere sempre più credibile, consolidarsi e ampliarsi.

In questo senso il ruolo dell’antiquario e/o gallerista è fondamentale. La figura del mercante “compro- vendo” è stata oggi sostituita da quella del “galerista-collezionista”, cioè da una figura dall’altissima professionalità. Comune ai 19 partecipanti a FAWM è la capacità d’essere diventati dei veri e propri esperti d’arte, che dopo aver acquisito un’opera la studiano, fanno ricerche storico artistiche, risalgono nelle provenienze, ricercano le committenze...per comporre la letteratura e gli apparati più ampi possibile in relazione all’opera che intendono mettere sul mercato.

Non solo, il mercato stesso, con le cadute del recente passato, ha cancellato con la sua fascia medio-bassa anche la figura dell’antiqaurio-conoscitore, lasciando credito ai pochi che unitamente ad una elevatissima professionalità in ambito artistico sanno unire capacità di gestione economica-legale-fiscale, per tutelare non solo se stessi ma il cliente-collezionista che a loro si rivolge e che su tutto ambisce a sentirsi appagato del proprio acquisto, libero dagli aspetti più noiosi.

In ultima analisi, i galleristi/antiquari di oggi sono i primi e più esigenti collezionisti, con la loro professionalità si fa il mercato e si dà modo di crescere a quel collezionismo privato che molto spesso è all’origine di grandi raccolte che ora sono patrimonio pubblico.

Milano, ottobre 2011. In questo autunno che sta cancellando molte delle certezze che ci hanno accompagnato lasciando poco spazio all’ottimistica speranza di una ripresa in tempi brevi, il mercato dell’arte si caratterizza per un segno positivo, almeno in ordine all’andamento del primo semestre. Dati definitivi si hanno per il 2010 in cui il businnes dell’arte in Italia ha avuto un incremento del 6,9%, dovuto in larga misura agli old master e all’antiquariato unitamente al Novecento storicizzato. Questo dato di crescita è dovuto, come per il mercato globle dell’arte, all’aumento delle vendite di opere di grande pregio.

Nel periodo di maggior crisi del mercato, l’arte antica ha risentito solo marginalmente della contingenza negativa con una contrazione del giro d’affari inferiore a quella dell’arte moderna e contempornea, un andamento che evidenzia una certa indipendenza rispetto alle fasi generali del mercato dell’arte, dimostrando come il comparto dell’antico viva con un timing proprio e abbia una ciclicità di prezzi più contenuta: meno picchi ma meno svalutazioni.

In sostanza il mercato dell’antico, dall’old master all’antiquariato alla scultura, è un mercato maturo e consolidato che manifesta, seppur con prudenza, la propensione all’acquisto specialmente per le opere più importanti in termini di qualità e provenienza.

Gallerie: Altomani & Sons, Caiati, Canelli, Mirco Cattai, Cesati, Christie's, Enrico Cortona, Matteo Lampertico, Lodi & Due, Longari Arte, Minozzi Antichità, Carlo Orsi, Orsini Arte e Libri rari, Walter Padovani, Pandora Old Masters, Domenico Piva, Robilant + Voena, Salamon&Co., Galleria Silva, Alberto e Michele Subert.

Info nelle singole sedi espositive, e info@fawm.it - 335 6783927, www.fawm.it

Ufficio stampa Anna Orsi - Via Carducci, 34 – 20123 Milano, tel e fax +39 0289010225 cell +39 3356783927, anna.orsi@pressart.eu anna.orsi@alice.it

Inaugurazione giovedì, 17 novembre 2011, dalle 18

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