Galleria Folini Arte Contemporanea
Chiasso
via Livio, 1
+41 0916830188 FAX +41 0916830188
WEB
Corpo Cinque
dal 17/11/2011 al 15/12/2011
mart-ven 14-18.30, sab 10-12, 14-18.30 o su app.

Segnalato da

Renato Folini



 
calendario eventi  :: 




17/11/2011

Corpo Cinque

Galleria Folini Arte Contemporanea, Chiasso

Corpo Cinque e' la seconda tappa di un percorso editoriale ed espositivo nato da un dialogo tra gli artisti Michele Lombardelli, Amedeo Martegani, Vincenzo Cabiati, Luigi Presicce e Armin Linke.


comunicato stampa

L'operazione prende le mosse dall'edizione di Generale (a+mbookstore), un prezioso Libro d'Artista di cui Alessandro
Castiglioni scrive:
“Il concept di base e molto semplice: nel libro ci sono pochissimi testi, solo immagini che si susseguono le une dopo le altre; ogni artista ha realizzato un articolato progetto, componendo differenti storie che nell'insieme compongono un volume che supera le duecento pagine. Le pagine di Lombadelli sono misteriose, stampate in argento su carta nera; Martegani racconta la storia lontana, forse nello spazio forse nel tempo, della citta di Persepoli; Cabiati inserisce invece un poster seguito da alcuni delicatissimi disegni, tutti dedicati a particolari (di dolci) tratti dal film di Sofia Coppola Maria Antonietta; Presicce presenta la documentazione della performance La benedizione dei pavoni (opera con cui ha appena vinto il premio Emerging Talents della Strozzina di Firenze) e Armin Link ci consegna il paesaggio muto di una Berlino vista dall’alto di un palazzo desolato.

Nell’insieme insomma ne risulta una sorta di libro nel libro, cinque storie diverse, apparentemente lontane tra loro che inaspettatamente costruiscono un dialogo fatto di medesimi sguardi, attenti ai dettagli, segreti, di una quotidianita inattesa ed improvvisa, eloquente e allo stesso tempo introversa”. Il percorso espositivo proposto in galleria documenta, parallelamente, in modo piu ampio, la ricerca di ciascun artista invitato a prendere parte al progetto. Ogni artista presentera, infatti, sia lavori legati
alle immagini presenti nel ilbro, sia opere che permettono di rintracciare le coordinate di riferimento delle differenti poetiche messe in campo dagli artisti stessi.

Cio che infatti caratterizza questo progetto e l'apparente distanza tra le ricerche individuali di Lombardelli, Martegani, Cabiati, Presicce e Linke che trovano pero un comune fondamento nella capacita di rileggere e conferire nuovo significato all'immediata quotidianita, che sia essa fatta di paesaggi, di cibi, di animali.

Vincenzo Cabiati vive a Milano.
Nel 1989 presenta uno dei suoi primi progetti Femminea nella galleria di Gio Marconi a Milano. Maisou est donc passe Eros e il titolo di un progetto realizzato nel 1994 in collaborazione con il FRAC a Montpellier. Nel 1995, in collaborazione con S. Arienti, A. Martegani e la cura di A. Vettese, inaugura i nuovi spazi della Galleria Continua di San Gimignano con la mostra Ma dov’e, ma come e possibile. Dal 1997 lavora alla produzione di ceramiche di grande formato. Nel 2002 e invitato da B. Della Casa a L’immagine ritrovata, allestita presso il Museo Cantonale d’Arte di Lugano. Nel 2003 partecipa alla seconda edizione della Biennale della Ceramica nell’Arte Contemporanea curata da R. Costantino e T. Casapietra. Nel 2004 collabora con L. Moro sul tema della Vanitas per: Le opere e i giorni a cura di A. Bonito Oliva presso la Certosa di Padula. Nel 2005 realizza una personale alla Galleria E/Static-Blank di Torino. Dal 2005 al 2008 e invitato a partecipare ad alcuni progetti, dove assume particolare importanza la connessione tra relazione e collezionismo. Nell’ottobre del 2008 realizza per la Galleria Folini Arte Contemporanea di Chiasso (CH), il progetto Ciglia, in catalogo, testo di B. Della Casa e foto di A. Linke e F. Matuzzi.

Armin Linke nato nel 1966, vive tra Milano e Berlino.
E’ un artista che utilizza il film e la fotografia per documentare i fenomeni di globalizzazione, i cambiamenti dei paesaggi contemporanei e le conseguenze sociali e politiche che ne derivano. Le sue immagini investigano e documentano la trasformazione dei territori contemporanei e il loro effetto sulla percezione dello spazio. Lavora su un repertorio variegato di esperienze e attivita umane, paesaggi naturali e artificiali. La sua installazione multimediale sui paesaggi alpini contemporanei e
stata premiata alla 9. Biennale di Architettura di Venezia e al Graz Architecture Film Festival. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero tra cui la Biennale di Architettura di Venezia, la Biennale di San Paolo nel 2008, al Centre Georges Pompidou di Parigi, alla Tate Modern di Londra, al Kunstwerke di Berlino, al P.S.1 di New York. E’ visiting professor presso la ochschule f r Gestaltung fG di arlsruhe e presso la acolta di Arti e Design allo IUAV di Venezia e ricercatore affilitao al MIT Visual Arts Program di Cambridge.

Michele Lombardelli nato nel 1968, vive tra Cremona e Los Angels. Artista poliedrico, nella sua ricerca confluiscono sperimentazioni ed esperienze condotte nel campo della musica, del libro d’artista, la vicinanza di artisti e poeti, di cui ha curato edizioni e pubblicato raccolte. Recenti partecipazioni si ricordano a Cover Theory di M. Senaldi nel 2003. Allarmi 3 curata da A. TRabucco nel 2007. Il libro come tema/Il libro come opera alla Galleria d’arte Moderna di Roma del 2006 e la IV Biennale del Libro d’Artista alla Galleria Civica d’Arte Moderna di Spoleto nel 2008, entrambe curate da G. Maffei. Le ultime personali si sono tenute nel 2008 a Los Angeles (Bonelli Contemporary, a cura di A. Sigolo) e nel 2009 alla Galleria AMT | Torri & Geminian di Milano.

Amedeo Martegani nato nel 1963, vive a Milano. “Tutto ha la forma e l’ampiezza che richiede il desiderio e l’opportunita del momento; non e la forma che gli da una collocazione e non e la forma che decide chi o cos’e”. A. Martegani . Come gli altri
artisti affacciatesi alla ribalta esponendo all’ex fabbrica milanese Brown Bover 1985 e nella mostra il Cangiante (PAC, MIlano, 1986 a cura di Corrado Levi). Martegani pratica un sistematico nomadismo intellettuale ed espressivo. Il suo punto di partenza non e un linguaggio determinato, ma sempre una suggestione, uno spunto, un’idea, provenienti tanto dalla sfera artistica
e culturale quanto dalla vita: da un film a un paesaggio, da un antico manufatto cinese a un viaggio. Altrettanto varie sono le opere con cui, seguendo “il desiderio e l’opportunita del momento”, l’artista decide di dare eco a cio che lo ha affascinato: dipinti (dai piccoli paesaggi degli anni Ottanta alle grandi tele esposte nel 2002 alla Galleria De Cardenas di Milano, raffiguranti intrichi di Milano), sculture in ceramica o in bronzo, fotografie; ma anche diafani ricami (Alias, 2005-06), intarsi di panno, video, libri d’artista come quelli realizzati con il gallerista-editore Emilio Mazzoli di Modena . Non c’e nel suo lavoro gerarchia fra le discipline, come non c’e fra i soggetti: non c’e l’ambizione a priori di costruire uno stile riconoscibile, semmai la possibilita di riconoscerlo a posteriori, come un gusto per l’eleganza formale e la sprezzatura intellettuale. Anche l’assenza di disciplina, naturalmente, e una forma di disciplina; come tale , delimita un campo e impone delle esclusioni. L’esclusione, innanzitutto, di qualunque pretesa artistica o filosofica di imbrigliare la realta in un sistema rigido. A questo atteggiamento, Martegani oppone dichiaratamente la disponibilita all’incontro e l’attitudine a lasciarsi sorprendere dall’imprevisto, dalle quali discendono tanto le sue frequenti collaborazioni con altri artisti della sua generazione, quanto la sua predizione per la cultura e la filosofia orientali, aperte al divenire e alla trasformazione. Una predilezione che l’artista ha consegnato alle opere della mostra personale Asia Galleria Mazzoli, Modena, 2004).

Luigi Presicce nasce a Porto Cesareo nel 1976, vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce, ma determinante e il percorso intrapreso autonomamente. Si definisce naif per la spontaneita dell’approccio a diversi media, quali disegno, performance e installazione e l’attitudine all’uso di forme espressive sempre nuove. Questo atteggiamento e l’interesse per la possibilita di evocare rituali e soggetti archetipici attraverso la scelta dei materiali, creano una destabilizzazione formale dell’opera e un ponte con l’arte popolare a cui guardano. Nel 2007 vince il premio Epson per l’arte, CSAV, ondazione Antonio Ratti, Como. E’ fondatore ed editore della rivista online di arte contemporanea “Brown”, di cui e anche co-curatore per
lo spazio milanese, Brown Project Space.

Inaugurazione venerdì 18 novembre, ore 18.30.

Galleria Folini Arte Contemporanea
via Livio 1, Chiasso
Orari: da martedì a venerdì h. 14.00 - 18.30, sabato 10.00- 12.00, 14.00 - 18.30 o su appuntamento.
Ingresso libero

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