La Nuova Pesa
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Avvertenze artistiche 2.0
dal 28/11/2011 al 7/12/2011
lu-sab 10-13 e 15-19

Segnalato da

La Nuova Pesa




 
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28/11/2011

Avvertenze artistiche 2.0

La Nuova Pesa, Roma

Double espace - 8 artisti tra realta' e interpretazione. Sono esposte opere pittoriche, fotografie, installazioni, video e sculture selezionate attraverso la prima edizione di Avvertenze artistiche e con la curatela di Bruno Di Marino.


comunicato stampa

A cura di Bruno Di Marino

Avvertenze Generali è un progetto che vuole funzionare da ponte tra gli artisti emergenti e un pubblico di professionisti competenti e creare un terreno fertile di confronto finalizzato alla crescita, o semplicemente proporsi come spazio espressivo. Avvertenze Generali non è un concorso ma concede gratuitamente un’opportunità a chi voglia esprimersi senza il condizionamento della competizione. Non ci sono giudizi, infatti, ma “pareri”; non esiste una selezione ma “censimenti”. Questi termini sono un chiaro messaggio dell'obiettivo del progetto: dare voce e spazi alla creatività, confrontandosi tuttavia con i pareri di grandi esperti. La possibilità di confronto offerta dal progetto, con l'ausilio dei “talent scout”, ha diversi significati: porre i ragazzi davanti a persone del mestiere non avrebbero avuto modo di conoscere se non dopo lunghe trafile, avere un feedback del loro talento, accompagnato da eventuali consigli, essere invitati all'interno di circuiti o manifestazioni. Le Avvertenze Artistiche, la prima Edizione La precedente edizione delle Avvertenze Artistiche si è svolta presso il Museo dei Mercati di Traiano dove sono state esposte circa 40 opere dei 20 artisti individuati attraverso i nostri incontri.

Questi si sono svolti presso la Fondazione Carisbo di Bologna e presso La Nuova Pesa di Simona Marchini. Circa 240 artisti hanno presentato, dal vivo, le proprie opere alla nostra commissione scientifica composta da: Vittoria Cappelli - Imprenditrice Culturale - Produttore programma PassepARTout Rai Tre. Beatrice Buscaroli - Curatrice del padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Claudio Zambianchi - Docente di Storia dell’Arte Contemporanea Università La Sapienza. Flavio Misciatelli - Direttore Artistico Fondazione Pastificio Cerere Gianfranco Maraniello - Direttore MAMbo Luigi Ficacci - Soprintendente per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Bologna Maurizio Faraoni - Galleria Forni Silvia Evangelisti - Direttore ArteFiera Simona Marchini - Direttrice de La Nuova Pesa Centro per l’arte Contemporanea Le Avvertenze Artistiche 2.0

Con questa iniziativa vogliamo dare spazio a tutti i giovani che, con il loro sguardo, le loro ricerche, la loro passione, possono rappresentare l’arte di domani, andando ad arricchire una corrente culturale che si è rivelata, con le precedenti edizioni, ricca di fermenti. Il nostro obiettivo è quello di creare un piccolo cortocircuito con i classici percorsi di un artista. Avvertenze Artistiche è lo strumento con il quale chi fa arte può misurare la propria necessità espressiva e il proprio percorso attraverso il contatto diretto con il nostro comitato scientifico, composto da grandi nomi del panorama artistico contemporaneo. Il risultato di questo incontro viene proposto in un luogo altrimenti difficilmente raggiungibile, uno spazio prestigioso ma di difficile fruizione per un emergente. Avvertenze Artistiche, come l’intero progetto, vuole modificare gli schemi, vuole essere l’anello mancante tra la base e i big, il ponte prolifico tra le nuove leve e gli operatori di settore. “DOUBLE ESPACE” 8 artisti tra realtà e interpretazione”

A cura di Bruno Di Marino

Il postmoderno è davvero terminato? Una grande retrospettiva a Londra intanto lo celebra e lo storicizza. Ma tra gli studiosi di filosofia serpeggia già una nuova corrente: il new-realism. Dopo le varie teorie, da Deridda a Baudrillard, per cui le interpretazioni hanno sostituito del tutto i fatti e i simulacri hanno preso il posto della realtà, si ritorna nuovamente a parlare di ritorno del reale. L'arte ha naturalmente l'obbligo di riflettere su questo nuovo panorama del pensiero attuale che ha evidenti ricadute sull'estetica.

La mostra DOUBLE ESPACE vuole quindi raccogliere opere tematiche commissionate a 8 giovani artisti sul binomio realtà/interpretazione. Il doppio sguardo si tramuta così in un doppio spazio, quello del reale e quello del virtuale, il luogo del fatto, dell'evento concreto da un lato e quello dei cosiddetti "fattoidi"(come li definisce Dorfles) e quindi delle interpretazioni della realtà, dall'altro. Non è una semplice distinzione tra oggettivo e soggettivo, ma qualcosa di molto più fondante che continua a condizionare la nostra epoca, lacerata tra l'essere e l'apparire. Il postmoderno, che ha sempre lavorato sulla citazione, sul rapporto tra vero/falso, cacciato dalla porta rischia di ritornare dalla finestra. L'unica possibilità è allora di far convivere insieme due tendenze opposte attraverso una serie di rappresentazioni artistiche (pittura, fotografia, video, installazioni) che possono (rin)tracciare un percorso artistico e concettuale. Gli artisti Andrea Nicodemo (pittura) Donato Maniello (fotografia) Marta Roberti (video) Cristina Falasca (scultura-installazione) Valerio Ricci (installazione pittorica) Eugenia Censi (pittura) Viviana Russo (scultura) Debora Vrizzi (video) Andrea Pizzalis (installazione - fotografia) Elettra Ranno (fotografia) Danilo Torre ( installazione - video) I primi sette provengono dalle selezioni della prima edizione di Avvertenze artistiche, mentre i restanti sono stati selezionati dal curatore.

Il Curatore Bruno Di Marino

Nota Biografica

Bruno Di Marino (Salerno 1966), storico dell’immagine in movimento, è tra i maggiori studiosi italiani di sperimentazione audiovisiva, non-fiction e New Media. Dal 1990 tiene corsi e conferenze in diverse università e accademie di belle arti, insegnando inoltre storia dell’arte contemporanea, teoria e metodo dei mass media e cinematografia.

Dal 1993 al 2001 ha lavorato presso la Mostra d’arte cinematografica di Venezia. Ha fondato nel 1993 e diretto fino al 2001 la videoteca del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza” di Roma. Ha creato e diretto diversi festival (Metamorfosi, FishEye), curato mostre, rassegne e retrospettive in Italia e all’estero. E’ consulente per le edizioni Rarovideo e direttore della collana di dvd “Interferenze”, nella quale sono uscite pubblicazioni da lui curate su autori come Rybczynski, Viola, Gioli, Svankmajer, Jarman, Kern, Warhol, Nespolo e altri. Tra i suoi libri ricordiamo: Animania. 100 anni di esperimenti nel cinema d’animazione (Il Castoro, 1998); Sguardo inconscio azione. cinema underground e d’artista a Roma (1965-1975)(Lithos, 1999), Clip! – 20 anni di musica in video (1981-2001)(Castelvecchi, 2001), L’ultimo fotogramma. I finali del cinema (Editori Riuniti, 2001), Interferenze dello sguardo. La sperimentazione audiovisiva tra analogico e digitale (Bulzoni, 2002); Studio Azzurro – tracce, sguardi e altri pensieri (Feltrinelli, 2007); Pose in movimento. Fotografia e cinema (Bollati Boringhieri, 2009); Film oggetto design – la messa in scena delle cose (Postmedia Books, 2011). Ha scritto su decine tra quotidiani e riviste specializzate. Da tre anni è titolare della rubrica “Tube Attack” su Il Manifesto. I suoi saggi sono stati pubblicati in Francia, Belgio, Portogallo, Germania, Russia, Giappone, Cina e Ungheria. Ad accogliere Il secondo capitolo del progetto sarà la Nuova Pesa di Roma, diretta da Simona Marchini . Dopo un decennio di sospensione dell’attività Simona Marchini riapre la galleria, nel 1985, come Centro Culturale. Forte è la spinta emotiva che la guida, con l’intento di valorizzare e proseguire il percorso intrapreso dal padre più di trent’anni prima. L’iniziativa nasce dalla volontà di sostenere la memoria di un’epoca e di un lavoro svolto con passione da Alvaro Marchini, che nel tempo ha raggiunto importanti e preziosi risultati storico-artistici. Palesi e evidenti sono le differenze di questo nuovo periodo espositivo. Sono mutate le condizioni storiche e diversa è la personalità della direttrice, professionalmente impegnata nel mondo dello spettacolo. Simona Marchini vuole riprendere l’attività interrotta con il desiderio e l’esigenza di costituire un ambiente che accolga e solleciti il contatto tra le diverse discipline artistiche. Negli ultimi trent’anni si assiste a una ibridazione dell’entità creativa, i confini estetici si dilatano per accogliere sfumature nuove, inaspettate, a volte bizzarre. L’ampia varietà dei mezzi utilizzati porta a singolari e inedite commistioni di linguaggi, esplosioni di accordi estesi e capovolgimenti di ordini storicamente definiti per affrontare una polifonia di elementi. Il programma espositivo della galleria, sostenuto da un desiderio estetico che punti su territori sempre più ampi e compositi, articola costantemente eterogenee attività culturali, interessando anche la poesia, la musica e il teatro, ampiamente rappresentati grazie al sostegno di numerose personalità operanti in questi settori.

Da subito La Nuova Pesa tende a elaborare iniziative sulla base di una pluralità di interessi, seguendo linee artistiche riconducibili al decennio in corso, con particolare attenzione alle tendenze proprie del postmoderno: “I nuovi-nuovi” di Renato Barilli, l’“Anacronismo” di Maurizio Calvesi e l’”Astrazione povera” di Filiberto Menna.Alcune mostre riuniscono numerosi artisti, fra loro anche molto dissimili, in progetti inconsueti come Minuscole: 10 artisti italiani contemporanei (1986) in cui Carla Accardi, Alighiero Boetti, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Salvo, Mario Schifano e altri presentano opere originali dipinte su tele d’alto artigianato di piccole dimensioni; Consigli di Fabbrica (1994/95), ideata da Simona Marchini, è una vasta raccolta di prototipi di oggetti d’uso destinati alla produzione industriale di artisti noti, allestita prima alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Spoleto poi all’Istituto Europeo di Design. Nel corso degli anni Novanta una nuova spinta viene dalla diretta partecipazione degli artisti (come Felice Levini, H. H. Lim, Giuseppe Salvatori e altri) maggiormente legati a la NP. Questi creano, con l’appoggio di Simona Marchini, una sorta di direzione collegiale. Sono loro gli artefici di quel vivace clima culturale che rende la galleria luogo di dibattito aperto e di costanti e rinnovate iniziative artistiche.Nel ‘95 la rassegna Oscar (articolata in sei mostre di tre artisti per volta fra cui Cuoghi & Corsello, Florian Merkel, Annie Ratti, Andrea Santarlasci, Yan Pei Ming, James Casebere, Fabrizio Corneli, Rivka Rinn,) offre un’analisi di distinte linee di tendenza sottolineando il carattere specifico dell’arte corrente, chiamando anche molti stranieri a esporre per la prima volta in Italia.Ampio spazio è riservato anche all’analisi dei diversi mezzi espressivi, come testimoniano la mostra di Christophe Boutin 3 incentrata sulla sua pellicola più recente, Parusia in cui si presentano opere fotografiche di quattro artiste (Daniela De Lorenzo, Shirin Neshat, Alessandra Tesi, Inez van Lamsweerde) e la rassegna Monitor realizzata fra il 1999 e il 2000. Quest’ultimo progetto nasce dall’intenzione di relazionare prodotti di arte visiva e di scrittura per evidenziare valori caratteristici e differenze sostanziali; opera d’arte e testo poetico sono portati sulla stessa linea di fruibilità. Esempi eloquenti di questa iniziativa, diluita in tre appuntamenti distinti, vengono dal confronto tra un’opera di Alighiero Boetti e un testo di Giovan Battista Salerno; tra Fabio Mauri e i poeti Nanni Cagnone, Gianni Scalia, Emanuele Trevi

Nel 2002, con la mostra di Rebecca Horn e Jannis Kounellis, la direzione conferma la volontà di consolidare un lungo cammino, di indirizzare il programma su una coerenza e una continuità artistica rinsaldata da un riconoscimento internazionale. Da un rinnovato orientamento espositivo nasce la collaborazione con Giacomo Zaza divenuto, dalla fine del 2004, direttore artistico de La Nuova Pesa. Il giovane critico inaugura la nuova fase espositiva con la mostra di Wolf Vostell, per cui si è attivata la collaborazione con la Fondazione Mudima. La programmazione del 2005 coinvolge personalità di fama internazionale come Nagasawa e Araki (mostra inaugurata l’8 febbraio) e prevede anche particolari laboratori che sviluppino un rapporto diretto fra l’opera d’arte realizzata per La Nuova Pesa e i Musei. Associazione Avvertenze Generali via dei laghi 4 - 00198 Roma

Inaugurazione 29 novembre ore 18

La Nuova Pesa
via del Corso, 530 - Roma

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Giuliano Giuliani
dal 14/12/2015 al 28/1/2016

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