Pierre Cayol
dal 13/2/2003 al 23/3/2003
Segnalato da
13/2/2003
Pierre Cayol
Casa Cavalier Pellanda, Biasca
Una rassegna di opere recenti (1999-2002) di Pierre Cayol, artista originario della Svizzera romanda che vive in Canton Ticino da oltre vent'anni. La recente pubblicazione di un libro sul suo lavoro, curato da Luigi Cavadini, ha riportato l'attenzione su questo pittore che ha esposto in varie occasioni e in molti luoghi della Svizzera, ma anche in Libano, a Beirut.
Dal 15 febbraio (inaugurazione venerdì 14 alle ore 18.00) al 23 marzo la Casa Cavalier Pellanda di Biasca ospita una rassegna di opere recenti (1999-2002) di Pierre Cayol, artista originario della Svizzera romanda x{2013} è nato a Neuchâtel nel 1946 x{2013} che vive in Canton Ticino da oltre vent'anni. La recente pubblicazione di un libro sul suo lavoro, curato da Luigi Cavadini, ha riportato l'attenzione su questo pittore che ha esposto in varie occasioni e in molti luoghi della Svizzera, ma anche in Libano, a Beirut, dove i suoi dipinti sono stati presentati in spazi di particolare rilievo nel 1997 e nel 2001.
Molti sono i critici che hanno dato conto del suo percorso espressivo, a partire da Jean Gamet (1983) e Vinicio Salati (1986) per arrivare ai più recenti interventi di Luigi Cavadini e Claudio Nembrini, passando per Dalmazio Ambrosioni (1992), Francesco Nuzzo (1993), Cristina Ruggeri (1993), Elisabetta Sagramoso Calegari (1993), Rossana Cardani (1993), Carlo Weder (1993), Claudio Guarda (1994), Sonia Nigolian (1997), Marcel Rutti (2001).
L'esposizione di Casa Pellanda, che raccoglie un'ottantina di opere selezionate da Silvano Calanca e Marco Gurtner, illustra gli esiti attuali di una ricerca rigorosa che ha guardato e guarda ai grandi maestri europei dell'astrazione di carattere lirico (da Kandinsky a Klee, a Nicholson) per poi risolversi in una 'narrazione' molto personale che si sviluppa, sia su carta che su tela, in un gioco leggero di linee e colori.
Nel confronto con la pittura, Pierre Cayol ritrova tutto se stesso, cercando nella semplicità e nella libertà del segno, ma anche nella invenzione e nella sperimentazione dei colori e dei loro accostamenti, una emancipazione dalla complessità e dalla frenesia della vita di tutti i giorni. Per questo i suoi dipinti, nella apparente ingenuità delle forme che si muovono tra organico e geometrico, riescono a penetrare in modo lieve l'animo di chi li guarda sollecitandone una adesione che va oltre la superficie e l'immediatezza della pittura.
Orari: mercoledì, sabato e festivi dalle ore 14.00 alle 18.00; venerdì dalle 16 alle 19.
Inaugurazione: venerdì 14 febbraio, ore 18.00
Biasca, Casa Cavalier Pellanda