Installazione realizzata da Temporary Black, proiezione del film Magog, concerto
Ogni realta' e' caratterizzata da un proprio ordine, difficilmente afferrabile se ci si trova al suo interno. In una realta' divenuta totalmente estranea a se stessa, si progettano sistemi di vita partendo da modelli che funzionano come in una simulazione virtuale. Se si potesse rendere visibile o percepibile la linea di demarcazione tra l'inizio di una dimensione e un'altra, molte contraddizioni si rivelerebbero in modo piu' esplicito... L'installazione realizzata da Temporary Black Space all'interno dell'auditorium di p.zza della Liberta', in occasione della presentazione del film Magog di Luca Ferri, e' un esercizio di composizione tridimensionale. E' anche un esempio di realizzazione a piu' mani, che il collettivo pratica come ricerca non-autoriale. A seguito del film, installazioni sul palco fanno da scenografia per il concerto degli How much wood would a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood?, trio torinese che 'suona una roba disturbata, scura, folk, con delle chitarre elettriche, un basso, un timpano, delle voci distorte'. Installazioni visibili dalle 20:00 alle 24:00. Ore 21:00 presentazione del film Magog, concerto ore 22.00.