Il museo mette a confronto due diversi dipinti in prestito dalla Fondazione Guglielmo Giordano e dalla Fondazione Sorgente Group: un frammento di affresco con la figura del Gesu' Bambino benedicente accanto a una preziosa tavola raffigurante una Madonna col Bambino, entrambi dipinti dal maestro umbro.
È in arrivo un regalo di Natale da parte di Roma Capitale alla città, grazie a due prestiti speciali della
Fondazione Guglielmo Giordano e della Fondazione Sorgente Group: l’esposizione di due dipinti del
Pintoricchio ai Musei Capitolini, negli spazi di Palazzo Nuovo, ad ingresso gratuito, dal 22 dicembre
2011 fino al 5 febbraio 2012.
Si tratta del frammento di affresco con la figura del Gesù Bambino benedicente (proprietà Fondazione
Guglielmo Giordano), affiancato ad una preziosa tavola raffigurante la Madonna col Bambino benedicente
(proprietà Fondazione Sorgente Group, Istituzione per l’ Arte e la Cultura). Due gioielli che faranno la felicità
degli appassionati estimatori del delicato e sensibile pittore umbro, nato a Perugia verso il 1455-1456 e morto
a Siena nel 1513.
L’inaugurazione della mostra è aperta al pubblico, mercoledì 21 dicembre 2011 alle ore 17.30 presso gli
spazi espositivi di Palazzo Nuovo (Musei Capitolini) in piazza del Campidoglio. Saranno presenti
l’Assessore alle politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dino Gasperini, il Sovraintendente ai
Beni Culturali di Roma Capitale Umberto Broccoli, il Presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale
Federico Mollicone, il Professore Claudio Strinati, il Direttore del Sistema Musei Civici Claudio Parisi
Presicce, il Presidente dell’Associazione Culturale Metamorfosi Pietro Folena.
Il frammento di affresco con la figura del Gesù Bambino benedicente, è databile al 1492-1493. La sua storia
particolare è stata ricostruita con precisione da Franco Ivan Nucciarelli (Pinturicchio. Il Bambin Gesù delle
mani, Perugia, 2007).
La tavola raffigurante la Madonna col Bambino benedicente, sottoposta dallo Stato italiano al vincolo di
importante interesse dal 1990, fu esposta per la prima volta nel 1945 in occasione della Mostra d’Arte italiana
a Palazzo Venezia, memorabile evento organizzato subito dopo la guerra a testimonianza del concreto
interesse dello Stato verso il patrimonio artistico pubblico privato, posti sullo stesso piano di dignità e tutela.
Successivamente la tavola è stata esposta nel 2008 alla mostra del Pintoricchio alla Galleria Nazionale
dell’Umbria di Perugia (scheda di Francesco Ortenzi nel catalogo a cura di Vittoria Garibaldi e Francesco
Federico Mancini, con datazione agli ultimi anni del Quattrocento) ed infine pubblicata nel catalogo della
collezione d’arte della Fondazione Sorgente Group (Roma, 2010) da Gian Maria Mairo, con datazione analoga
ma anticipata al tempo della Cappella Bufalini.
Il frammento di affresco proviene dalla collezione Chigi dove fu collocato dopo essere stato staccato dal suo
luogo di origine, il cubicolo di Alessandro VI nei Palazzi Vaticani, dove è probabile che lo vedesse integro il
Vasari. L’affresco intero raffigurante la Madonna con il Bambino davanti al pontefice Alessandro VI fu poi
distaccato e smembrato, ma se ne conosce l’aspetto originario tramite una copia del primo Seicento del pittore
mantovano Pietro Fachetti, scoperta da Incisa delle Rocchetta e poi pubblicata dal Nucciarelli. Era opera di
delicata devozione privata e l’immagine, tanto cara al Pintoricchio, del fanciullo benedicente è eseguita con
estrema amorevolezza tale da mettere in luce il carattere lieto e estatico del grande maestro umbro.
La tavola della Fondazione Sorgente Group è tutta incentrata sul tema della benedizione. Il Bambino e la
Madonna guardano verso un punto in basso, al di sotto del dipinto, dove presumibilmente poteva osservarlo il
donatore o committente dell’ opera o, in alternativa, trovarsi un oggetto di venerazione particolare da tenere
sotto la perenne protezione della Madre e del Figlio. Molto opportunamente Mairo ha identificato il tipo
iconografico della Vergine come quello della Stella del mare, come recitato nelle Litanie della Madonna, per
cui è lecito pensare a una sorta di ex voto o di quadro apotropaico legato alla figura di un navigatore.
La
vicinanza probabile tra questa tavola e i primi progetti del Pintoricchio per la Libreria Piccolomini nel Duomo di
Siena potrebbero far pensare addirittura a un’opera collegata con uno dei temi trattati dal Pintoricchio nella
Libreria stessa, quello in particolare della sosta a Ancona del papa Pio II Piccolomini in attesa di imbarcarsi
per la crociata contro il Turco, scena cruciale del ciclo affrescatovi. Che l’opera sia stata concepita come
destinata alla protezione addirittura del pontefice o di altri componenti della spedizione non può essere
dimostrato, ma resta evidente la componente benefica dell’arte pintoricchiesca.
Roma Capitale ha così scelto il Pintoricchio a rappresentare un momento di augurio e benessere
spirituale per la collettività.
L’esposizione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, è promossa da Roma
Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ministero
per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno di Fondazione Guglielmo Giordano, Fondazione Sorgente
Group e Camera di Commercio di Roma ed è organizzata dall'Associazione Culturale Metamorfosi con la
collaborazione di Zètema Progetto Cultura.
L’esposizione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana è promossa da: Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico - Sovraintendenza ai Beni Culturali e Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Con il sostegno di: Fondazione Guglielmo Giordano, Fondazione Sorgente Group e Camera di Commercio di Roma
La manifestazione è stata realizzata grazie al sostegno della Camera di Commercio di Roma e la sponsorizzazione di ACEA.
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Fabiana Magrì; f.magri@zetema.it; www.zetema.it
Info e prenotazioni 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00 (24 e 31 dicembre ore 9.00-18.00; 25 dicembre e 1° gennaio ore 10.00-18.00)
Inaugurazione mercoledì 21 dicembre 2011 ore 17.30 presso gli spazi di Palazzo Nuovo
Palazzo Nuovo - Musei Capitolini
piazza del Campidoglio, 1 Roma
Dal martedì alla domenica ore 9.00 - 20.00 (Ingresso consentito fino alle 19); 24 e 31 dicembre 9.00-14.00 (Ingresso consentito fino alle 13). Apertura straordinaria lunedì 26 dicembre 2011 e lunedì 2 gennaio 2012. Apertura straordinaria del museo il sabato sera nel periodo 22 ottobre 2011-7 gennaio 2012 (ad esclusione di sabato 24 e sabato 31 dicembre), dalle ore 20.00 all'1.00 (ultimo ingresso ore 24.00). ,Giorni di chiusura: lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Gratuito