Hotel Hassler
Roma
piazza Trinita' dei Monti, 6
WEB
Producers vs Artists
dal 29/1/2012 al 29/1/2012
ore 18
06 44704249
WEB
Segnalato da

RAM radioartemobile




 
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29/1/2012

Producers vs Artists

Hotel Hassler, Roma

Gli artisti Gianfranco Baruchello, Yona Friedman & Jean-Baptiste Decavele e Fabrice Hyber, con alle spalle molteplici esperienze di 'ingerenza' artistica nei vari ambiti della vita civile e imprenditoriale, si confrontano con esponenti del mondo industriale. Il dibattito e' moderato da Chiara Parisi.


comunicato stampa

Intorno al tavolo concepito e realizzato per l’occasione da Fabrice Hyber, gli artisti Gianfranco Baruchello, Yona Friedman & Jean-Baptiste Decavèle e Fabrice Hyber, con alle spalle molteplici esperienze di ‘ingerenza’ artistica nei vari ambiti della vita civile e imprenditoriale, si confronteranno con esponenti del mondo industriale cercando di rispondere alle domande: dinanzi alle modalità radicate nella capitalizzazione, lo sfruttamento, il monopolio, l’accentramento è possibile pensare a nuove dinamiche della produzione fondate sulla circolazione, la diffusione e la disseminazione delle risorse? Se l’arte produce immaginazione, idee, pensiero come tale creazione può incontrare la produzione? Come le dinamiche dell’arte possono suggerire, trasformare e coesistere con modi e tendenze del mercato? Come la relazione e l’individuazione di obiettivi comuni tra arte e impresa può costituire una possibile ipotesi di risposta alla crisi, alle difficoltà oggettive del mondo attuale? Se l’arte esce dai suoi confini e dialoga con l’economia e il mercato, se l’impresa avverte la necessità di aprirsi verso altri contesti, cosa può nascere da questo incontro?
Non si tratta di trasformare l’arte nell’impresa, né l’impresa nell’arte: obiettivi diversi e comuni possono nascere dalla coesistenza e dal dialogo di differenti modi di pensare il prodotto e la sua diffusione. Il presupposto dell’incontro è quello di creare una rete tra imprese e artisti che conduca a una vera connessione tra creatività come catalizzatrice di processi produttivi e relazioni umane, da una parte, e il complesso e concreto mondo della produzione, dall’altra.
Il dibattito sarà moderato da Chiara Parisi, direttore del programma culturale di La Monnaie de Paris. Interverranno: Marcello Smarrelli, Direttore Artistico Fondazione Ermanno Casoli; Antonio Pola, Amministratore Delegato Acqua Lauretana, Alessia Antinori, Cantine Antinori; Marcello Zaccagnini, Amministratore Unico delle Cantine Zaccagnini; Ovidio Jacorossi, Amministratore FINTERMICA 2 SPA.
L’incontro sarà trasmesso in diretta su RAM live, la radio web di RAM radioartemobile.

La tavola rotonda precede la mostra del ciclo Camere, arrivato alla sua 17° edizione, dal titolo Des  Mondes de Poche (Mondi tascabili), a cura di Chiara Parisi, con la partecipazione degli artisti, che inaugurerà il 31 gennaio alle ore 19.00 nella sede di RAM – Via Conte Verde, 15 Roma.

Gianfranco Baruchello nel 1968 aveva costituito una “società” che si proponeva di “mimare i modi dell’industria”: Artiflex. Si trattava di una “Finanziaria” fittizia che si occupava delle strategie legate al denaro -una delle tante attività della società- e vendeva, all’interno di una galleria d’arte a Roma, La Tartaruga, monete da 10 a 5 lire e monete da 5 a 10 lire.
Nel 1973, l’artista, con l’Agricola Cornelia s.p.a. si propone di mettere a confronto il prodotto artistico e il prodotto agricolo a partire da una riflessione sulle strategie economiche che costruiscono da una parte il mercato, il successo, i prezzi dell’opera d’arte, dall’altra il valore d’uso di una raccolta di grano, un allevamento di ovini, ecc. Il rapporto tra valore d’uso e valore di scambio è stato al centro di un lungo lavoro che “mimando” i modi di un’azienda agricola, riporta all’arte, l’agricoltura e la zootecnia.

Yona Friedman è architetto e teorico dell’urbanistica riconosciuto internazionalmente per le sue “utopie realizzabili” e il modo di intendere il ruolo dell’architetto come consulente incaricato di seguire l’elaborazione degli edifici costruiti dagli abitanti. È una figura emblematica che ben rappresenta il pensiero che ha caratterizzato la seconda metà del XX secolo per le sue posizioni filosofiche, le sue teorie, l’aspetto pedagogico del lavoro, la sua ricerca per una nuova liberta formale, emancipata dai dogmi e dalle ideologie.
Punto focale della ricerca di Yona Friedman è l’individuo in qualità di creatura unica e indispensabile all’equilibrio dell’universo, con tutte le sue capacità, aspirazioni e potenzialità. Un pensiero fortemente indirizzato verso il prossimo, con uno sguardo puntato sullo stato del mondo e sugli spazi adatti a realizzare un sistema democratico condiviso.
Il lavoro del duo Yona Friedman e Jean-Baptiste Decavèle è costituito da una costellazione di invenzioni architettoniche, creazioni fotografiche o video, che si innestano in un universo utopico e visionario. Oltre che per la produzione artistica, i due artisti sono legati da una profonda amicizia e un’avventura creativa che prende forma dalla fittizia isola di Balkis Island.
Le loro produzioni, sotto il marchio di Balkis production, sono una serie di cortometraggi di film animati. Global communication è un cortometraggio in cui è evidente l’importanza data da Friedman e Decavèle al dialogo reale e alla comunicazione tra un mittente e un destinatario.

Fabrice Hyber lavora in ambiti diversi passando con disinvoltura dalla pittura, alla scultura, all’installazione e al video.
Nel 1994, crea UR (Unlimited Responsibility) destinata a favorire la produzione e lo scambio di progetti tra artisti e imprese. Il suo obiettivo è quello di migliorare il lavoro dei produttori, di attraversare e avvicinarsi a diversi terreni e soprattutto a reagire e creare.
Nel 1995, trasforma temporaneamente il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris in un supermarket 1-1=2/l’Hybertmarché.
Nel 1999, è socio fondatore del progetto WOOLWAYS, per inserire e valorizzare iniziative culturali nel contesto civile e sociale della comunità, grazie alla sinergia tra piattaforme e/o istituzioni pubbliche di rilievo. Una concreta costellazione di partners attivi nella concezione creativa e nella mediazione con il tessuto sociale.
Più recentemente, l’artista ha realizzato una scuola post-master a livello europeo per formalizzare e rendere possibili le relazioni tra arte e impresa. Il primo master si terrà a Nantes per seguire a Cardiff, Birmingham, Dublino, Eindhoven, Aquisgrana e Stoccarda.

Lunedì 30 Gennaio 2012 ore 18

Hotel Hassler
piazza Trinità dei Monti, 6 Roma

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