Block Elf - La creativita' umana ai confini tra morte e sopravvivenza. L'artista, ogni anno in prossimita' del giorno della memoria, dipinge un quadro per ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti.
a cura di Elisabetta Tolosano
Giovedì 16 febbraio 2012, ore 19.00, negli spazi della biblioteca del Centro Sociale Ebraico, si terrà la presentazione della mostra BLOCK ELF * La Creatività Umana ai confini tra morte e sopravvivenza, che l’artista Gaetano L’Abbate ha allestito in occasione della Giornata della Memoria.
Per l’occasione alcuni allievi del Liceo Cavour di Torino coordinati dal maestro Gianluigi Bruera eseguiranno musiche di Bach (Allegro dalla Sonata BWV1020 per flauto e clavicembalo), Massenet ( Méditation da "Thais") e i canti ebraici (Tzigaynerlid, Tumbalalaika, Hava Nagila).
Molto sensibile alle tematiche esistenziali, Gaetano L’Abbate, ogni anno in prossimità del giorno della memoria dipinge un quadro per ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti. Oltre un decennio vissuto in Germania, a Francoforte, la frequentazione e l’amicizia con tedeschi di religione ebraica, i racconti ascoltati da chi aveva vissuto quei tragici eventi, gli hanno permesso di immergersi in quella storia così difficile da elaborare e da comprendere. Quest’anno ha realizzato un intero ciclo “Block elf”, (Blocco undici), composto da 11 tele di vario formato. La figurazione dei precedenti dipinti è assente per lasciare spazio al segno. Le sue tele sembrano opere puramente astratte, ma quei segni graffiati nel colore, a volte più spessi talvolta più esili, sono barre riunite in gruppi da undici, come quelle che usavano i carcerati per contare i giorni. Sono opere che paiono avulse da un contesto narrativo, sembrano intrecci di segni e colori, composizioni informali. Raccontano, invece, un fatto, una dura esperienza di lager, la storia di Joseph nato 11.11.1911. Il ciclo di dipinti è stato pensato e realizzato nel 2011, a cent’anni dalla nascita di Joseph. Il racconto di Joseph è una storia probabile. Il numero 11 diventa simbolo di sopravvivenza volontà di vivere, un antidoto segreto all’alienazione totale, un supporto esistenziale.
La mostra è corredata di un catalogo illustrato con testi di Gaetano L’Abbate, Daniela Magnetti, David Sorani e Elisabetta Tolosano.
Inaugurazione, giovedì 16, ore 19,00
Comunita' Ebraica Torino
Piazzetta Primo Levi, 12 - Torino
Apertura al pubblico: Martedì, 16,00-18,00 Giovedì, 16,00-18,00 Domenica, 10,00-12,00