Artestudio 26
Milano
via Padova, 26
338 9197709

Valeria Mariotti
dal 19/2/2012 al 16/3/2012
lun-mer 10-17

Segnalato da

Marisa Settembrini




 
calendario eventi  :: 




19/2/2012

Valeria Mariotti

Artestudio 26, Milano

Il cuore del paesaggio. Nei suoi lavori l'artista si avvale di una pittura fatta di macchie mosse e violente, tocchi vorticosi, colori contrastanti e tratto dinamico.


comunicato stampa

a cura di Carlo Franza

La mostra dal titolo “Il cuore del paesaggio” è promossa dall' ARTESTUDIO 26, punto di riferimento significativo nella planimetria artistica di una città fortemente europea come Milano. Lo spazio oltre a vivacizzare ricognizioni ad ampio raggio di tendenze che caratterizzano l’arte contemporanea, offre lezioni tecniche e teoriche e conferenze di illustri artisti e intellettuali italiani del secondo Novecento.

L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte Contemporanea, che firma anche il testo, dal titolo “Il cuore del paesaggio” riunisce opere dell'artista italiana Valeria Mariotti (Marval), la quale racconta con liquide macchie informali il paesaggio del mondo sotto la spinta di emozioni uniche e quasi irripetibili. La presenza di artisti affermati e di altri più giovani nel panorama delle scelte che l'Artestudio 26 propone lascia intendere la capacità di leggere la storicità, di scoprire il nuovo, di rompere con un passato troppo vischioso e riscrivere anche una sorta di taccuino del futuro. Scrive Carlo Franza: “Valeria Mariotti ha ereditato dagli artisti del secondo dopoguerra la rivendicazione del diritto all'immaginazione, con il superamento del reale e la svolta verso la confessione lirica.

Ella vive l'apparenza delle cose e del mondo attraverso un'attività originale e creativa che trasforma la rappresentazione nelle sue componenti e, in primo luogo, in luce o simbolo, ovvero il dischiudersi ai sogni. Artista incisiva, dal tratto impegnato e disciplinato, al termine di una ricerca appassionata, esalta il senso profondo della natura con una pittura fatta di macchie mosse e violente, tocchi vorticosi, colori contrastanti e tratto dinamico. E pur conservando la sua indipendenza rispetto a certe soluzioni dell'informel anni Cinquanta, ci offre una natura essenzialmente lirica e sensuale.

Il colore, dolce ed espanso, nebuloso, rischiarato da pulsazioni luminose, crea un'atmosfera di indefinibile poesia, e sarà il mezzo di espressione più adeguato del suo vocabolario figurale. Lasciandosi trascinare dalla foga del gesto, Valeria Mariotti alimenta la sua emozione con il ricordo di cose e paesaggi, dell'universo tutto, per cui il ricordo della natura sembra costituire la sua fonte inconscia d'ispirazione. Appare chiara una sorta di geografia del mondo, dall'universo stellare al dinamismo organico, tanto che l'artista pare guidata da una sensibilità poetica sintetica eppure originale, da svelarne sia i segreti della terra e dell'intero universo, che le seduzioni di una pittura largamente innovativa e pronta ormai a ristabilire sintagmi neo-naturalisti. Ella arriva a ricreare uno spazio dove l'immagine è come proiettata, posta non davanti a un'orizzonte ma circondata dalla presenza di tutti gli orizzonti diviene centro di un universo di cui sposa il ritmo e partecipa della sua risonanza. Ecco allora che questa pittura, ricca di materia fluida, con lampi e larghe macchie, struttura lo spazio in una fusione intima con i dati primari e il centro dell'ambiente che lievita, facendo vivere anche la formazione di una nuova coscienza ambientale aperta a ogni richiamo di neoavanguardia e nouvelle modernitè .

Cenni biografici dell’ artista
Valeria Mariotti (Marval) è nata a Cortona (Arezzo), ma oggi vive a Roma dove risiede e lavora. Negli ultimi dieci anni ha partecipato a piu’ di duecento Rassegne d’arte individuali e collettive presso Musei, Gallerie, Associazioni culturali, Palazzi storici, Chiese, Basiliche, Biblioteche ecc. In particolar modo a Roma è stata presente a: Sala del Bramante, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini, Palazzo Valentini, Palazzo Pignatelli, Torretta Valadier, Complesso Monumentale Bocca della Verità, Ambasciata della Repubblica Araba d’Egitto Uff. Culturale, Basilica di San Crisogono in Trastevere, Basilica SS. Cosma e Damiano, Basilia SS .Apostoli, Cappella Orsini, Villa Pamphili Cascina Farsetti, Museo di Porta San Paolo Via Ostiense, Museo Etnografico Pigorini. Nel 2011 il Prof. Carlo Franza la invita con una mostra personale nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Tra le mostre all'estero sono da ricordare Londra, Galleria The Space Piccadilly; Parigi, Atelier Gustave di Montparnasse; Vienna, Gall. Erloserkirche; Berlino, Gall. Pinna; Montecarlo, Marriott Hotel; Pechino, World Trade Center Art Fair agosto 2010. Città italiane hanno ospitato sue opere: Nettuno, Forte San Gallo, Napoli Spalti del Maschio Angioino, Celano, Il Castello; Viareggio, Bolsena, Bergamo, Sabaudia, Monterotondo, Breno, Manziana, Martinsicuro, Pescantina, Agna, Soliera, Fratta Polesine, Frascati, Valmontone, Terni, Cupra Marittima, Osio Sotto, Castrezzano, Ponzano Veneto, Gabbice Mare, Rimini, Monselice, Civitella, Loreggia, Trivero, Forlì, Guidonia, Cesena, Mantova, Castrocaro Terme, Civitavecchia, Cesenatico, Pescara, Marino, Albano, Salsomaggiore Terme, Firenze. Citata dalla stampa specializzata, Le due culture, Segni d'arte, Ages, Roma di Roma, Libero, Il Messaggero, Il Tempo, Corriere di Roma, Giornale di Ostia, Exibart, Romart Gallery, Annuario Acca, ecc. Testimonianze di Nicolina Bianchi, Mario Luglio Conti, Mara Ferloni, Giuseppe Giannantonio, Alberto Tiribocchi, Alfredo Barbagallo, Stefano Latosti, Ilaria Lacconi, Alessia Cervelli, Alfredo Borghini, Carlo Franza. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Ha ricevuto numerosi premi, riconoscimenti, tra cui nel 2010 il Prof Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte, le ha fatto assegnare il Premio delle Arti Premio della Cultura del Circolo della Stampa di Milano edizione 2010.

Biografia del curatore
Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere. Docente nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, oggi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nella serata inaugurale degustazione di pasticceria di eccellenza “Le Cuspidi” di Nocera F. e Vizzì G. s.n.c. – Raffadali (AG).

Inaugurazione 20 febbraio ore 18

Artestudio 26
via Padova, 26 Milano
da lunedì a mercoledì ore 10 – 17
Ingresso libero

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