Luigi Franco Arte Contemporanea
Torino
via S.Agostino 23/q
011 5211336 FAX 011 5211066

Emilio Fantin
dal 20/3/2003 al 31/3/2003
011 5211336

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emilio fantin


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Emilio Fantin



 
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20/3/2003

Emilio Fantin

Luigi Franco Arte Contemporanea, Torino

Dal 21 marzo - in concomitanza alla project room di Alessandro Quaranta - sono aperte in galleria due stanze dedicate agli Studi e pensieri per 'Astrale' di Emilio Fantin. Gli studi sono legati alla preparazione dell'installazione che l'artista realizzera' sulla facciata di Palazzo Bricherasio, a Torino, nell'ambito della seconda stagione di Out-side, la rassegna di interventi site-specific curati da Guido Curto.


comunicato stampa

Studi e pensieri per 'Astrale'
Disegni per l'installazione a Palazzo Bricherasio, Torino, nell'ambito di Out-side, a cura di Guido Curto
(dal 16 aprile al 1° giugno 2003)
in galleria dal 21 marzo al 31 marzo 2003

Dal 21 marzo - in concomitanza alla project room di Alessandro Quaranta - sono aperte in galleria due stanze dedicate agli Studi e pensieri per 'Astrale' di Emilio Fantin. Gli studi sono legati alla preparazione dell'installazione che l'artista realizzerà sulla facciata di Palazzo Bricherasio, a Torino, nell'ambito della seconda stagione di Out-side, la rassegna di interventi site-specific curati da Guido Curto. L'installazione, accompagnata da una performance, sarà inaugurata il 16 aprile 2003.

Installazione e performance sono stati presentati nell'ambito della recente personale dell'artista allo Spazio Aperto della GAM di Bologna, curata da Gabi Scardi e organizzata da Dede Auregli (gennaio-marzo 2003).

Nelle due stanze sotterranee della Luigi Franco, Emilio Fantin mescola i disegni progettuali dell'installazione (Astrale. Facciata*), a una serie di disegni, a penna e a carboncino (Fluttuanti), con cui mostra la relazione tra il corpo del dormiente e il suo corpo 'astrale'. Il territorio è quello del sogno - tema ampiamente sviluppato nella ricerca recente dell'artista con una serie di installazioni sonore (1999-2001) - e più ancora della notte, intesa come versante attivo e libero rispetto alla vita diurna e cosciente. Uno stato notturno del mondo che è anche - come scrive Fantin - un possibile luogo dell'incontro: 'incontro con gli altri, uomini, cose, tempi e spazi accolti tra le braccia della notte, popolata da esseri propri'.

Per rendere oggettivamente visibile questa condizione l'artista impiega, a partire dalla sua personale alla Gam di Bologna, una serie di corpi fluttuanti. Tre sculture, intitolate Astrale. Fluttuante, fatte di soli abiti gonfiati d'aria, apparivano là sospese a mezz'aria. Saranno le stesse che appariranno, in esterno, sulla facciata del Palazzo torinese. All'oscillazione di questi corpi leggeri fa capo, sulla carta, un disegno che sdoppia la figura e mette in relazione la stasi del sonno alla dinamicità del sogno. Graficamente ridotta a sagoma, la figura disegnata in stato di quiete è costantemente riportata ai movimenti e alle evoluzioni che, senza saperlo, compie in aria, appena sopra la propria testa. Capriole, mezzi giri, giravolte, una specie di danza.

Con Carta astrale, Fantin ha realizzato in galleria un piccolo ambiente, rivestendo le pareti di un'intera stanza con una carta di grandi dimensioni. Sulla continuità della superficie ha riportato il'insieme dei pensieri per Astrale, mettendo in relazione progetti e disegni affiancati dalla scrittura. Sul grande formato ha scelto d'intervenire con disegni di piccole dimensioni e con una calligrafia minuta, quasi invisibile a un primo sguardo d'insieme. Si è così costretti a continui movimenti di avvicinamento che rifanno nello spazio quei movimenti dell'attenzione che sono necessari per dipanare i sogni. In Carta astrale non vi sono soltanto figurine isolate, ma dormienti raccolti in gruppo. Questi 'insiemi' rimandano ad Astrale. Real Dream, la performance durante la quale ventidue persone sono chiamate a dormire e quindi a sognare 'assieme'. Il sogno è ancor più 'reale' quando è comune, quando si stabilisce cioè come atto che avviene nello stesso tempo e che in quella simultaneità, decisa e forzata, dà il luogo a una strana comunità di dormienti-sognanti. Fantin aveva già raccolto questa idea sotto il paradossale doppio senso della frase 'Comune a tutti è sognare', entro il cui significato aveva posto i Sogni del 1999 con cui tentava di protrarre nella notte la forma di una comunità diurna. L' evidenza di quella scoperta riappare infatti in Carta astrale, accostata ad altri pensieri dell'artista:
Esiste un luogo dove i rapporti sociali si distillano in immagini interiori.
La splendida attività del sonno ci insegna come i problemi, le vittorie, le sconfitte, i fatti della vita diurna possano essere affrontati senza l'ordine autoriale imposto dal nostro ego, abbracciando la nostra parte spirituale.
Ho dato forma agli esseri notturni che incontro: sono fatti d'aria'

*I disegni progettuali Astrale. Facciata sono stati realizzati nello studio d'architettura DAM di Marco Della Torre, a Milano.

Orario: martedì-sabato h. 15,30-19,30

Luigi Franco Arte Contemporanea, via S. Agostino 23/q, 10122, Torino
Tel. 011.5211336 Fax 0115211066

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