Centro Polifunzionale - Zona Roveri
Bologna
via dell'Idraulico, 1 (Via dell'Incisore, 2)

Creating a Context
dal 30/3/2012 al 30/3/2012
17-21
WEB
Segnalato da

Anna Santomauro




 
calendario eventi  :: 




30/3/2012

Creating a Context

Centro Polifunzionale - Zona Roveri, Bologna

Studenti provenienti da 15 Paesi diversi, presentano un open studio che apre al pubblico l'esperienza svolta durante due settimane di laboratorio "su" Bologna.


comunicato stampa

Sabato 31 marzo, dalle ore 17 alle ore 21, presso il nuovo centro polifunzionale di Zona Roveri, 40 studenti provenienti da 15 paesi diversi, impegnati in 5 università e scuole europee di Arte, Architettura, Tecnica (Newcastle University, Accademia di Belle Arti e Università della Tecnica di Monaco, Accademia Rietveld di Amsterdam, Politecnico di Milano), presentano Creating a Context, un open studio che apre al pubblico l'esperienza svolta durante due settimane di laboratorio che hanno sviluppato “su” Bologna.

Creating a Context è un Erasmus Intensive Programme ideato dall'Università di Newcastle, che ha fatto di Bologna il suo laboratorio. La scelta della città è in parte giustificata dall'interesse già dimostrato da Wolfgang Weileder nel 2009, in occasione della mostra Die Begnadigung a neon>campobase. L’artista, oltre ad aver incontrato realtà culturali tra cui Nosadella.due, che, assieme a Neon è stata invitata a coordinare il workshop, ha coltivato un'attrazione speciale per uno scenario creativo unico come quello bolognese. Bologna è dunque diventata punto di partenza, pagina bianca, territorio “neutro” da cui partire per avviare un processo interdisciplinare che ha visto a confronto saperi ed esperienze molteplici. Il workshop si è infatti sviluppato grazie al coinvolgimento di docenti e ricercatori delle Università coinvolte, quali Wolfgang Weileder, Irene Brown, Anita Edenhofer, Armelle Tardiveau, Daniel Mallo, Hermann Pitz, Florian Matzner, Julie Goll, Tina Haase, Yvonne Leinfelder, Karl Heinz Einberger, Yvonne Dröge-Wendel, Marianne Theunissen, Rob van der Vygh, Gennaro Postiglione, Lorenzo Bini, Marco Lampugnani, che, lavorando come artisti e architetti, hanno fatto da tutor a un gruppo di studenti selezionati appositamente per il laboratorio.

Dopo due settimane di esplorazione e incontro con la città, l'open studio di sabato offre un momento unico per avere uno sguardo esterno su Bologna, sulle sue eccellenze e criticità, sulle peculiarità dei suoi abitanti, sulle specificità della sua tradizione così come viene percepita dallo sguardo esotico di alcuni visitatori d'eccezione. Il taglio che ne è emerso è decisamente più creativo che tecnico e la mostra finale presenterà video, sculture e performance che, dai clichè alle visioni più inaspettate, racconteranno Bologna nelle forme e colori dei suoi monumenti, attraverso i suoi spazi pubblici dediti alla socialità, la sua vocazione creativa che proprio negli spazi aperti e condivisi trova la sua dimensione ideale, fino alla tradizione che i cittadini custodiscono gelosamente nelle loro case e difendono nelle loro piazze attraverso rituali e dinamiche d'incontro assolutamente tipiche.

Gli strumenti a disposizione per realizzare la mostra sono stati quelli basici che ognuno di noi ha a disposizione, dal proprio corpo, al disegno sul block notes, alla foto/videocamera, agli oggetti più o meno mobili che fanno parte dello spazio urbano che ci circonda, ma soprattutto il loro sapere: quello tecnico e artistico accanto a quello relazionale e istintuale con cui il gruppo si è confrontato ogni giorno. Il tutto si è svolto infatti attraverso un programma formativo e un lavoro di gruppo che ha messo alla prova e fatto emergere le potenzialità di ogni studente. Nessuno di loro si era mai incontrato prima.

Il campo d'azione che ha poi dato sperimentazione è stato quello di Zona Roveri, una neonata associazione con un forte radicamento territoriale ma con una vocazione decisamente internazionale, che ha scelto di sviluppare processi creativi e produzioni culturali al di fuori del centro storico, nell'area industriale Roveri che accoglie la mostra.

Accanto al coordinamento di Neon, storica realtà indipendente di Bologna, e Nosadella.due, residenza indipendente per l'arte pubblica, in collaborazione con Zona Roveri, il workshop si è sviluppato anche grazie alla preziosa collaborazione di Urban Center, che ha ospitato le lezioni dei docenti invitati e del Quartiere San Vitale, che ha messo a disposizione degli studenti la tensotruttura di Via Battirame.

Per ulteriori informazioni
Neon
Anna Santomauro: 328 0395210; annasantomauro83@gmail.com
Nosadella.due
Elisa Del Prete: 392 3457410; elisa.delprete@nosadelladue.com

Centro Polifunzionale Zona Roveri
Via dell'Idraulico, 1 - Bologna
Ingresso libero

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