La donna nella pittura italiana del sei e settecento. Una mostra che prevede circa cento pezzi tra quadri, disegni, incisioni e libri antichi, dedicata alla donna nell'arte nei periodi Barocco e Neoclassico.
LA DONNA NELLA PITTURA ITALIANA DEL SEI E SETTECENTO
Con il Patrocinio di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Ministero e Commissione delle Pari OpportunitÃ
Con la partecipazione di
Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino e Koelliker Gestioni
Il Museo Accorsi si è proposto, nei suoi primi tre anni di apertura, di svolgere un'attività culturale articolata e dinamicamente propositiva, che potesse rivolgersi al pubblico torinese, ma anche costituire fonte d'interesse in campo nazionale. Dalla prima mostra La Seduzione della natura all'esposizione sul paesaggio settecentesco (Vittorio Amedeo Cignaroli. Un paesaggista alla corte dei Savoia e la sua epoca), passando attraverso i delicati Fragili Lussi di Meissen, la Fondazione ha cercato di perseguire una progressiva crescita culturale costruendo una rete di contatti con le più importanti istituzioni italiane: prestigiosi musei hanno concesso in prestito le loro opere e comitati scientifici composti da accreditati studiosi di fama internazionale hanno seguito le esposizioni temporanee.
L'avventura continua con una mostra che prevede circa cento pezzi tra quadri, disegni, incisioni e libri antichi, dedicata alla donna nell'arte nei periodi Barocco e Neoclassico. Il Museo Accorsi intende nuovamente raggiungere un duplice obiettivo: da un lato continuare una ricerca volta a portare all'attenzione del pubblico e della critica artisti piemontesi ancora inediti o poco studiati, in modo che l'esposizione temporanea non sia solo un momento di accostamento e raccolta di opere d'arte ma un evento destinato a contribuire al progredire degli studi. D'altro canto, si vuole tentare una riflessione sulle diverse realtà femminili del Seicento e del Settecento attraverso un dialogo tra opere di grandi maestri quali Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Guido Reni, Guercino, Tiepolo, Pietro Longhi ed altri, che possano fornire un quadro complessivo dei ruoli artistici oltre che sociali della donna pittrice e letterata e dell'interesse che il ritratto femminile doveva incontrare presso la committenza.
Dichiara Alberto Cottino, Direttore del Museo nonché curatore della mostra: 'La mostra è la prima di questo genere in Italia e intende indagare un periodo, quello tra il 1580 e il 1760, che certamente ha visto un regresso nel ruolo sociale delle donne, a causa delle idee del Concilio di Trento. Si tratta però di un'epoca ricca di fermenti importanti e che ha annoverato tra l'altro grandi pittrici, come si potrà constatare dalle presenze in esposizione. Sofonisba Anguissola, Artemisia Gentileschi, Rosalba Carriera, sono solo alcune delle protagoniste di un'epoca della quale si vuole mettere in luce nomi ancora in parte trascurati dalla critica, riservando una particolare attenzione alla raffigurazione dei diversi ceti femminili. Verrà messo in evidenza il ruolo ideale della donna, raffigurata in veste di santa, di dea, di eroina classica, o come allegoria (della pittura, della musica, dell'architettura, della magia), esaltata e valorizzata dai desideri di prestigiose committenze e dalla mano di artisti quali, tra gli altri, Guido Reni, Guercino, Tiepolo e Pietro Longhi'.
'Una mostra meravigliosa da visitare, con numerosi dipinti inediti o mai visti in pubblico, che si propone come spunto per un più ampio dibattito sulla storia delle donne, sul loro ruolo storico e sociale anche nella prospettiva della società odierna', termina Alberto Cottino.
Il catalogo della mostra, che sarà edito da Allemandi, conterrà , tra gli altri, un saggio storico della condizione femminile, uno dedicato alle donne letterate tra Seicento e Settecento (verranno esposti anche alcuni libri) ed uno inerente il ruolo delle donne accademiche, con particolare riferimento alle Accademie romane.
Ufficio Stampa:
Barbara CANTOIA 011.812.91.16
EXPLAN Relazioni Esterne (Liliana Panza) 011.660.42.84
INAUGURAZIONE 27 Marzo, ore 18.00
ORARIO
Da martedì a domenica ore 10.00-20.00; giovedì ore 10.00-23.00; lunedì chiuso
INGRESSO
Museo + Mostra: euro 7,75 - ridotto euro 6,20
Mostra: euro 6,20 - ridotto euro 5,16
ENTE PROMOTORE
Fondazione Pietro Accorsi, Torino
ORGANIZZAZIONE
Fondazione Accorsi, Torino
A CURA DI
Alberto Cottino
COMITATO SCIENTIFICO
Marco Cerruti, Università degli Studi di Torino
Alberto Cottino, Museo Accorsi
Sergio Guarino, Pinacoteca Capitolina, Roma
Mina Gregori, Storico dell'Arte, Firenze
Filippo Pedrocco, Museo del Settecento veneziano di Ca' Rezzonico, Venezia
Francesco Porzio, Storico dell'Arte, Milano
CATALOGO
Allemandi, Torino
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
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Museo Accorsi
MUSEO di ARTI DECORATIVE - Torino, Via Po 55 - Tel. 011.812.91.16 - Fax 011.815.07.70