Reale Albergo dei Poveri
Palermo
corso Calatafimi, 217
091 422314
WEB
Migrazioni
dal 26/3/2003 al 18/5/2003

Segnalato da

Ufficio Stampa Aleph




 
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26/3/2003

Migrazioni

Reale Albergo dei Poveri, Palermo

La mostra, curata da Ursula Zeller, propone oltre cinquanta opere, tra installazioni, pitture, video, sculture, fotografie, realizzate da alcuni tra gli artisti di maggior rilievo del panorama internazionale, che vivono o hanno a lungo vissuto in Germania.


comunicato stampa

"Migrazioni- Artisti stranieri in Germania" è la mostra di artisti contemporanei che si inaugura giovedì 27 marzo alle ore 20 all'Albergo delle Povere, promossa dal Goethe Institut di Palermo e dall'Ifa, Istituto Tedesco per i rapporti culturali con l'estero, in collaborazione con l'Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana e la Soprintendenza regionale.

L'esposizione, voluta dalla direttrice del Goethe Institut di Palermo, Dott.ssa Britta Graf de Anwandter, rappresenta anche l'occasione per il suo saluto alla città dopo più di dieci anni di permanenza. All'inaugurazione intervengono Aurelio Pes, dirigente Ufficio Speciale della Regione, Adele Mormino, Soprintendente ai Beni Culturali della regione, Jurgen Bubendey, Console Generale della Repubblica Federale di Germania, Ursula Zeller, curatrice dell'esposizione e direttrice dell'Ifa, Michael Kahn-Ackermann, direttore dei Goethe-Institut Inter Nationes Italia, Diego Cammarata, Sindaco di Palermo. In occasione dell'inaugurazione si terrà la prima esecuzione assoluta della nuova composizione di Federico Incardona, Aubade (10')- Omaggio a Britta, con Gaetano Costa al sassofono e Alessandro Zambito al violino.

La mostra, curata da Ursula Zeller, propone oltre cinquanta opere, tra installazioni, pitture, video, sculture, fotografie, realizzate da alcuni tra gli artisti di maggior rilievo del panorama internazionale, che vivono o hanno a lungo vissuto in Germania: Armando, Tony Cragg, Marianne Eigenheer, Ayse Erkmen, Christine Hill, Magdalena Jetelova, Per Kirkeby, Joseph Kosuth, Marie-Jo Lafontaine, Simone Mangos, Nam June Paik, Giuseppe Spagnulo, Wawrzyniec Tokarski, herman de vries. La mostra, il cui allestimento è curato da Daniele Marucca del Castello di Rivoli, resterà aperta fino al 18 maggio 2003. Un appuntamento espositivo di grande rilevanza culturale per la città, che ospiterà alcuni tra i protagonisti dei musei contemporanei di tutto il mondo, che per la prima volta espongono in Sicilia.

Oltre a presentare alcuni tra i movimenti di maggior rilievo degli ultimi trent'anni, l'esposizione indaga soprattutto sul loro influsso su temi, forme e media del discorso attuale.
La mostra "Migrazioni" getta uno sguardo diverso sullo spazio artistico della Germania, in particolare relativamente alla produzione di artisti stranieri. Da qui una riflessione sul concetto di unificazione europea e collegamento telematico globale, elementi che si inseriscono necessariamente nella riflessione di ogni nazione in ambito culturale, e che alla luce delle tensioni attuali assumono un significato ancora più importante e profondo. Infatti, mentre ciascun concetto nazionale di cultura cerca di descrivere cosa distingua una nazione dalle altre, e in che cosa essa scorga la sua peculiarità e il fondamento dei suoi valori, l'arte mira all'internazionalità, a una lingua comune tra i popoli.

L'artista dunque è adesso un global player, un nobile viandante tra le culture. La Germania, specie negli ultimi decenni, si è posta in luce come centro di aggregazione e punto di riferimento per gli artisti, divenendo luogo di elaborazione e produzione.

Questa commistione tra culture differenti ha fatto sì che la vita culturale tedesca venisse segnata, accanto agli artisti tedeschi, dagli artisti internazionali immigrati in Germania, forgiando un'identità artistica trasnazionale che d'altronde è la cifra peculiare di ogni linguaggio contemporaneo.

"Migrazioni" sarà dunque una importante occasione di confronto per una città che ha fatto dell'accoglienza e del dialogo i suoi punti cardine, e una possibilità di riflessione sulla conoscenza dell'altro, intesa come momento di crescita, attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea.

Immagine: Per Kirkeby Danish, 1938 - Thoughts in the Sun, 1993

INAUGURAZIONE: 27 marzo ore 20, Albergo delle Povere

Apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 20, ingresso libero

Albergo delle Povere, Corso Calatafimi, 217 Palermo

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